A Cividale del Friuli inaugurato 6° CfmUNESCO, palestra di democrazia
14-02-2020 18:08 - Arte, cultura, turismo

GD - Udine, 14 feb. 20 - A Cividale del Friuli (UD) è stato inaugurato il 6° CfmUNESCO, palestra di democrazia. Con l'iniziativa didattica e formativa organizzata dal convitto Paolo Diacono, Cividale torna così ad essere una palestra di democrazia, grazie alla quale tanti studenti di diversa provenienza e cultura potranno confrontarsi su temi socio-politici di rilievo internazionale. Il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” fa parte della rete internazionale delle scuole associate all'UNESCO.
Questo inserimento offre diverse opportunità di scambi culturali e didattici, per quanto concerne in special modo l'educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile. La realizzazione dei progetti educativi legati all'UNESCO ha lo scopo di rafforzare l'impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione delle prospettive di sviluppo internazionale e della pace.
Simulando il modello di governance adottato dalle Nazioni Unite nelle proprie sedute, questi giovani sono chiamati al confronto e alla partecipazione, svolgendo un ruolo attivo e propositivo nell'elaborazione di possibili soluzioni ai problemi mondiali, tramite l'uso della parola, del dibattito e della mediazione diplomatica.
Di ciò ne è convinta la Regione che, rappresentata da Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive, ha partecipato oggi nella chiesa di San Francesco a Cividale, alla cerimonia inaugurale del CfmUNESCO 2020. L'evento, giunto alla sesta edizione, è organizzato dal polo scolastico per le relazioni internazionali Convitto Nazionale Paolo Diacono e coinvolge, fino a lunedì 17 febbraio, oltre duecento studenti provenienti da ogni parte del mondo.
Dedicata quest'anno all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'ONU, l'iniziativa ha per l'Amministrazione Regionale che la patrocina, l'ulteriore merito di stimolare la riflessione e l'approfondimento degli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per un modello di sviluppo sostenibile e integrato, sui quali si stanno impegnando tutti i Paesi del mondo. Per la Regione, l'evento è destinato anche ad arricchire l'esperienza curriculare dei partecipanti e a formare le generazioni future.
Fonte: Redazione