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XIII Festival Diplomazia: gli interventi alla Stampa Estera

14-10-2022 17:40 - Ambasciate
GD - Roma, 14 ott. 2022 - Far capire i pro e i contro dei cambiamenti in atto nel mondo, dalle trasformazioni climatiche ai nuovi equilibri geopolitici ed economici, per dare ai cittadini la consapevolezza di come è necessario affrontarli: questo l’obiettivo del tredicesimo Festival della diplomazia che si svolgerà a Roma dal 20 al 28 ottobre. “Il cambiamento è sotto il nostri occhi: corpi elettorali inquieti, tensioni economiche, guerra, crisi del gas, e così via. E la diplomazia può essere lo strumento capace di dare ai cittadini la consapevolezza dei pro e contro delle scelte da fare”, ha affermato l’amb. Giampiero Massolo, presidente del Comitato Scientifico del Festival, presentando nella sede della Associazione della Stampa Estera l’edizione 2022 del Festival, una no-stop di nove giorni con oltre 100 eventi incentrati su politica internazionale, attualità e cultura, con in particolare l’intervento dell’ambasciatore della Repubblica di Ucraina in Italia, Yeroslav Milnyk.
Tutti i grandi temi in questo momento più che mai al centro dell’attualità - energia, nucleare, cooperazione e sicurezza alimentare, intelligenza artificiale e cybersecurity, sostenibilità e politiche spaziali - saranno aperti al confronto diretto tra il mondo diplomatico e i protagonisti delle azioni politiche, economiche e culturali globali ma anche imprese, studenti, giornalisti e chiunque voglia scoprire e capire cosa succede dietro le quinte della governance internazionale, ha ricordato Giorgio Barolomucci, fondatore e segretario generale del Festival della Diplomazia.
Il Festival della Diplomazia, che ha avuto il riconoscimento della Medaglia del presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero degli Esteri, è nato e si è sviluppato a Roma perché la Capitale è la città con il più alto numero di rappresentanze diplomatiche al mondo (430) e sede di numerose organizzazioni non governative: punti di forza, questi, che possono rivelarsi decisivi nella sfida della candidatura di Roma all’ Expo 2030, guidata dall’amb. Massolo.
Il Festival, è stato ancora sostenuto durante la presentazione dell’evento, consolida in questo modo il ruolo di leader della capitale italiana e contribuisce a rafforzare il dialogo interculturale tra Italia, Europa e resto del mondo, valorizzando le relazioni multilaterali che sono alla base di tanti progetti di cooperazione delle imprese e delle istituzioni accademiche e scientifiche italiane.
La parola diplomazia, che in passato evocava per molti un’aristocrazia dedita soprattutto a feste e ricevimenti, ha perduto quel significato. “La diplomazia si evolve, oggi ha un’articolazione nuova, è diventata un mestiere tecnico, policentrico” ha affermato ancora Massolo.
Da parte sua l’amb. Pasquale Terracciano, direttore generale della Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, gli ha fatto eco spiegando che la Direzione da lui diretta alla Farnesina deve diventare lo strumento per far crescere la consapevolezza dei cittadini, “per permettere a tutti di capire l’importanza delle grandi sfide in atto nel mondo”, proprio come avviene in questo periodo, a tutti i livelli, sulla guerra in Ucraina. Un obiettivo da perseguire attraverso un’accresciuta diffusione della cultura. Anche attraverso i social, utilizzatissimi dai più giovani.
La vocazione di apertura sul mondo di Roma è stato sottolineata dal presidente onorario del Festival, Aurelio Regina, vicepresidente della Commissione Energia di Confindustria, il quale ha sottolineato l’importanza cruciale della questione energetica, che richiederà nei prossimi anni investimenti senza precedenti in settore. Regina ha insistito sulla necessità procedere su questa strada nonostante le apparenti contraddizioni di oggi “quando diciamo che vogliamo andare verso un mondo ‘green’ e intanto riapriamo le centrali a carbone”: e, ha affermato, a questo scopo occorre che tutti noi comprendiamo di più questi cambiamenti.
Concetti analoghi sull’importanza che i cittadini abbiano la consapevolezza delle contraddizioni da superare è stata sostenuta dal direttore dell’Ufficio informazioni del Parlamento Europeo, Carlo Corazza, e dal direttore dell’Ufficio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Antonio Parenti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani, dove si svolgeranno numerosi degli eventi in calendario, e Emilio Ciarlo responsabile dell’Ufficio relazioni esterne e comunicazioni dell’ Agenzia Italiana Cooperazione e Sviluppo AICS, per il quale gli attuali cambiamenti in atto nel mondo sono talmente radicali e complessi e contengono tante variabili che è difficilissimo che per noi “capire cosa fare per fare le scelte giuste ed elaborare programmi”.

Fonte: Carlo Rebecchi
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