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Villa Vigoni: dibattito italo-tedesco su futuro di mobilità e smart cities«

07-10-2021 19:00 - Ambasciate
GD - Milano, 7 ott. 21 – La mobilità green cambierà radicalmente i sistemi produttivi di Italia e Germania, anche dal punto di vista sociale ed urbanistico. L’automotive è un settore paradigmatico dei cambiamenti in corso: tutti i grandi produttori di auto tedeschi prevedono di passare completamente all’elettrico entro 15 anni. Le sfide sono numerose, occorre essere pronti e vigili. Quando si parla di transizione green è tutto connesso, non si può guardare a settori isolati.
Le città del futuro si basano su nuove tecnologie, in grado di fornire servizi ai cittadini grazie ad una rete intelligente, sociale e sostenibile. Le persone non si accontentano più di muoversi attraverso il territorio, ma vogliono viverlo. È con queste premesse che si è tenuta la seconda giornata dell’evento «Economia, finanza e società di domani. Riflessioni italo-tedesche per la ripartenza sostenibile» nella cornice dei “Goethe-Vigoni Discorsi”, promosso da Villa Vigoni, Centro italo-tedesco per il dialogo europeo, in collaborazione con Porsche Consulting e AHK Camera di Commercio Italo-Tedesca. Le tavole rotonde del secondo appuntamento della manifestazione sono state infatti dedicate a due tematiche oggi più che mai discusse: il futuro della mobilità e i nuovi paradigmi urbani.
«La mobilità è un fattore di sviluppo economico e sociale, di libertà, di emancipazione. Permette di accedere all’eccellenza e all’unicità di ogni singolo luogo», ha affermato Josef Nierling, amministratore delegato di Porsche Consulting, durante il suo intervento. «Mette in connessione regioni, spazi, quartieri, rompendo le barriere e attivando la mobilità sociale. È fondamentale riuscire ad assicurare la mobilità a tutti i cittadini, adottando politiche e modelli che la rendano fruibile a tutti. Disegnando la mobilità del futuro dobbiamo però disaccoppiare la spinta alla mobilità per lo sviluppo economico e sociale dagli indesiderati effetti ambientali e di qualità della vita conseguenti alla congestione degli spostamenti. L’elettrificazione è già una rivoluzione, ma lo sarà ancora più la guida autonoma: potremo offrire mobilità a tutti, incluse le classi più deboli come bambini, anziani e persone con disabilità».
A tal proposito Francesco Venturini, amministratore delegato di ENEL X, ha sottolineato: «Diamo impulso all’elettrificazione del trasporto pubblico e privato fornendo soluzioni di ricarica altamente personalizzate grazie alla nostra piattaforma software modulare e flessibile che consente di creare valore sostenibile e condiviso per tutti, ovunque».
«Negli ultimi anni è aumentato considerevolmente il ventaglio di opzioni di mobilità innovativa a disposizione dei cittadini. E in tutto questo l’approccio tecnologico è stato fondamentale», ha confermato Luca Cerimele, head of Business Development di Helbiz. «La sfida che dobbiamo affrontare oggi consiste nel ricondurre ad un sistema integrato ed organico i servizi esistenti, traducendo le innovazioni del mercato in un cambio di approccio delle amministrazioni, delle istituzioni e di tutti gli stakeholders coinvolti verso una pianificazione della mobilità urbana in grado di andare incontro ad ogni esigenza».
Di “smart district”, reti di sistemi che si estendono in tutta la città per favorire il benessere delle persone, ha parlato Pierfrancesco De Rossi, presidente e amministratore delegato di Siemens SpA, che ha ricordato: «La nostra missione è sviluppare Tecnologia con uno scopo per trasformare in meglio la vita di ogni giorno. Per questo, a valle di quasi due anni in cui la pandemia ha esacerbato le sfide esistenti del nostro pianeta, il nostro contributo alla progettazione delle città del futuro è accelerare con le nostre tecnologie le opportunità per connettere in modo intelligente e digitale le reti energetiche, gli edifici e l’industria migliorando i nostri modi di vivere, lavorare e muoversi. Accelerare l’efficienza e la sostenibilità delle nostre città dipende dalla collaborazione di tutti gli stakeholder dell’ecosistema, per questo auspico che momenti di confronto come questo si moltiplichino per anticipare soluzioni trasformative economiche, sociali ed ambientali di impatto».
La natura assume sempre più un valore economico, sociale ed ambientale. Essa è fondamentale per creare il giusto ecosistema nel quale convivere, come ha sottolineato Andreas Kipar, amministratore delegato di LAND, ha dichiarato: «Let’s Break it Up!: è un invito al cambio di paradigma necessario verso la transizione ecologica dove la natura e il nostro rapporto con essa giocheranno un ruolo di primaria importanza. L’obiettivo, oggi, è quello di recuperare la socialità, promuovere la presenza del verde nelle nostre città, regioni e spazi ed ideare un nuovo modello di sviluppo dove i driver del benessere sociale e della qualità ambientale saranno la Decarbonizzazione, Digitalizzazione, Decentramento».
Ecco che il paradigma urbano deve essere necessariamente open, community e legato all’ambiente. Le tecnologie sono determinanti per creare un ecosistema connesso, fatto di rapporti e relazioni, ma necessitano di una dimensione empatica affinché le persone possano accettarle e conviverci.

Fonte: Redazione
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