05 Maggio 2024
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Venezuela: In Memoriam 2024, per onorare le vittime dell'Olocausto

25-01-2024 10:09 - Arte, cultura, turismo
GD - Caracas, 25 gen. 24 - In Memoriam 2024 torna a Caracas a gennaio con un grande evento centrale di musica classica per ricordare i milioni di ebrei europei perseguitati e assassinati dai nazisti, dai loro alleati e collaboratori durante la seconda guerra mondiale. Con il tema "Arte e Resilienza per la Libertà", il programma di quest'anno si svolgerà in varie parti del territorio nazionale fino al mese di marzo, con attività pensate per promuovere il rispetto dei diritti umani universali.
Negli ultimi 14 anni, l'Espacio Anne Frank ha organizzato questo programma speciale per onorare l'annuale Giornata internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell'Olocausto ogni 27 gennaio, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 60/7. Quel giorno del 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, dove si stima che più di 1,1 milioni di persone siano state annientate.
Ricordare l'Olocausto o la Shoah – che in ebraico significa catastrofe – significa salvaguardare sia il presente che il futuro, a condizione che ci si assuma la responsabilità individuale e collettiva di promuovere l'inclusione, l'uguaglianza, la solidarietà, il rispetto dell'altro e delle differenze per una convivenza pacifica.
Il programma In Memoriam 2024 è sostenuto dall'Orchestra Sinfonica Gran Mariscal de Ayacucho (OSGMA) e dal Centro Culturale Chacao, nonché sotto l'egida del “Fondo Anne Frank”, delle missioni diplomatiche a Caracas di Germania, Italia, Spagna, Polonia e Francia, dell'Istituto Italiano di Cultura di Caracas, del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE), Unión Radio e Centro Venezolano Americano. Le Ambasciate dell'Argentina e del Regno dei Paesi Bassi, il Sindaco di Chacao, Cultura di Chacao, Commissione per la Gestione Urbana e il Turismo di Chacao, Cinex, Evenpro, Museo Kern-Unione Israelita di Caracas, Comitato Venezuelano di Yad Vashem, Blancica, We Remember e altre organizzazioni locali.
L'evento centrale di In Memoriam 2024 si svolgerà domenica 28 gennaio alle ore 15, al Teatro del Centro Culturale Chacao, a Caracas, con visite guidate alla mostra Testimonios, che raccoglie le storie dei sopravvissuti all'Olocausto radicati in Venezuela e che sono state documentate dalla scrittrice venezuelana Jacqueline Goldberg in tre volumi, con il titolo “Exile to Life”.
Alle 16, le porte del teatro saranno chiuse per iniziare gli interventi degli ospiti speciali e poi l'OSGMA, sotto la direzione del maestro José Ricardo Pacheco, sarà protagonista della serata con l'interpretazione di un bellissimo repertorio accuratamente selezionato per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita sotto l'orrore del nazismo.
Verranno eseguiti i “Lieder eines fahrenden Gesellen” (Canti di un compagno di viaggio) di Gustav Mahler, con l'intervento del baritono Anderson Piaspam. I partecipanti potranno anche ascoltare “Shelomo” di Ernest Bloch, considerata la più gloriosa delle sue composizioni di ispirazione biblica del "ciclo ebraico", con la partecipazione di Carlos Linares come solista. In questo brano, l'assolo di violoncello personifica e dà voce a Re Salomone.
Il conduttore radiofonico, disegnatore grafico e pubblicista Antonio Vasco sarà il maestro di cerimonia dell'evento, che vedrà gli interventi dell'ambasciatore Milos Alcalay e di Ruth Capriles, rispettivamente presidente e rappresentante del Consiglio di Amministrazione di Espacio Anna Frank; Johannes van der Vegt, Primo Segretario dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Venezuela e Giovanni Umberto De Vito, Capo Missione dell'Ambasciata d'Italia in Venezuela.
Le persone interessate a presenziare il concerto, possono prenotare il posto – senza alcun costo – registrandosi nel seguente link (enlace )
Il leitmotiv di “In Memoriam” di quest'anno è "Arte e resilienza per la libertà", per ricordare come molti dei prigionieri ebrei sotto il regime nazista tedesco e i loro collaboratori trovarono nell'espressione estetica o artistica un motivo per aggrapparsi alla vita. Forse perché, come diceva il pittore Marc Chagall, perseguitato ed esiliato durante la Seconda Guerra Mondiale, l'arte "è prima di tutto uno stato dell'anima".
Dai ghetti, dai campi di concentramento e dai campi di lavoro, molti dei suoi abitanti – quando non erano vittime dell'orrore, della disumanizzazione fino allo sterminio – trasformarvano ciò che vedevano e sentivano in arte o documenti per testimoniare la catastrofe.
Il programma In Memoriam 2024 prevede un tour culturale in collaborazione con organizzazioni locali, che si svolgerà fino a marzo attraverso gli stati di Táchira, Lara e Nueva Esparta, con diverse attività che faciliteranno l'incontro e il dibattito sul genocidio perpetrato contro gli ebrei e altre minoranze durante l'imposizione del regime nazista, nonché l'importanza di sostenere i diritti umani universali.
Non mancheranno incontri di giovani per la convivenza e recital con le raccolte di poesie “I Have Not Seen Butterflies Here”, a cura del Museo Ebraico di Praga e “The Black Hours”, a cura della scrittrice venezuelana Raquel Markus-Finckler.
Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito web www.espacioannafrank.org e i suoi social network: Facebook: espacioaf, X: @EspacioAF e Instagram: @espacioannafrank.


Fonte: Redazione
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