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Venezuela: COMITES e CGIE a III Torneo Golf CAVENIT per “Casa d’Italia”

24-10-2023 19:28 - Persone
GD - Caracas, 24 ott. 23 - I Comites del Venezuela - Caracas, Oriente, Occidente - e il CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Wstero, istituzioni impegnate a favore della comunità italo-venezuelana, hanno risaltato la loro presenza nel III Torneo di Golf CAVENIT, evento di beneficenza organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Venezuelana a sostegno dell’Associazione Civile “Casa d’Italia”. Il torneo si è svolto nel prestigioso “ Lagunita Country Club” , con la partecipazione di 108 golfisti in modalità scramble a coppia.
La “Casa d'Italia” a Caracas, con la sua emblematica sede costruita nel 1955 dall'architetto italiano Domenico Filippone, è in procinto di essere riscattata e questo torneo è diventato un contributo significativo alla conservazione del suo prezioso patrimonio. L'evento è stato patrocinato dall'Ambasciata d'Italia e dal Consolato Generale d'Italia in Venezuela, sottolineando l'importanza delle relazioni bilaterali tra il Venezuela e l’Italia.
Lidia Bruttini, presidente di CAVENIT, ha detto: “Siamo entusiasti di festeggiare la III edizione del Torneo di Golf, organizzato dalla Camera di Commercio Venezuelana-Italiana nel mese di ottobre. Questo evento è diventato un simbolo di prestigio e rilevanza per la nostra comunità. Il golf è uno sport con una proiezione internazionale incomparabile e l’Europa si distingue come una delle più grandi esponenti di questa disciplina. Come in altri continenti, il golf è una lingua universale che unisce persone di ogni nazionalità e cultura”.
Bruttini ha aggiunto: “È una grande gioia vedere la partecipazione di tutte le autorità e di sponsor illustri che hanno aderito a questa iniziativa. Quando entriamo nel club e vediamo tanti colori e visi felici, sappiamo di essere sulla strada giusta Questo non è solo un torneo di golf, è una celebrazione dell'amicizia Italo-Venezuelana e un promemoria dell'importanza di preservare il nostro patrimonio e le nostre tradizioni. Mentre avanziamo in questa terza edizione, lo facciamo con senso di orgoglio e gratitudine per ciò che abbiamo realizzato insieme”.
Nicola Occhipinti, Console Generale d'Italia in Venezuela, ha condiviso con gratitudine il suo apprezzamento per il III Torneo di Golf CAVENIT. Ha sottolineato la bellezza dell’evento ed ha espresso la sua riconoscenza sia a CAVENIT che a ciascuno dei giocatori che hanno partecipato al concorso. Il Console Generale ha voluto rilevare l'importanza degli sponsor e come il loro contributo sia stato fondamentale per rendere possibile questo eccezionale concorso. Occhipinti, inoltre, ha evidenziato il ruolo fondamentale che svolgono gli italiani all'estero, considerandoli ambasciatori dell'Italia nel mondo. Ognuno di loro, portando con sé la ricchezza della cultura e del patrimonio italiano, contribuisce a rafforzare i legami tra l’Italia e gli altri Paesi, tessendo una rete di amicizia e cooperazione che trascende i confini.
Il Console Generale ha anche espresso di sentirsi profondamente onorato per aver partecipato in questo torneo, un evento che non è solo un palcoscenico di competizioni sportive, ma anche uno spazio dove si celebrano l'amicizia e i legami culturali tra il Venezuela e l’Italia. Infine, ha esteso un caloroso “abbraccio italiano” come un gesto di unità e solidarietà tra le due nazioni, concludendo con un vigoroso “Viva il Venezuela, Viva l’Italia”, che sottolinea l’importanza di mantenere e rafforzare questi legami in futuro.
Per i COMITES e il CGIE, questa collaborazione rappresenta l'inizio di una rete di solidarietà che risalta la capacità di queste istituzioni di rafforzare i legami culturali e l'impegno sociale attraverso alleanze strategiche. Inoltre, dimostra le profonde radici nella cultura e tradizioni italiane, evidenziando l’importanza di preservare un patrimonio inestimabile.
Carlos Villino, presidente del Comites di Caracas, ha sottolineato l'importanza di valorizzare la storia che ha portato ad insistere sulla preservazione del patrimonio rappresentato dalla “Casa d'Italia”. “Oggi sono onorato di lavorare affianco di tutte le istituzioni italiane in favore della “Casa d’Italia”, simbolo dell’italianità che perdura nel tempo da molti anni”, ha rilevato Villino. Il presidente del Comites di Caracas ha sottolineato che la “Casa d’Italia” ha un valore storico e culturale inestimabile, ed è essenziale che si lavori sul suo restauro per restituirle la maestosità avuta a suo tempo. “Questa Casa è una testimonianza della ricchezza del patrimonio italo-venezuelano e riflesso dell'epoca e dello stile che facevano parte della sua storia. Dobbiamo essere pionieri nel considerare i suoi monumenti come elementi degni di conservazione”, ha aggiunto Villino, manifestando di sentirsi profondamente onorato di appartenere alla “Casa d’Italia” e che il Comites sta contribuendo alla sua ripresa. La perseveranza per la conservazione di questo patrimonio è un omaggio alle generazioni passate e un’eredità per le generazioni future, che potranno apprezzare ed imparare dalla storia italo-venezuelana nel suo splendore.
Antonio Iachini, Consigliere Generale degli Italiani in Venezuela, ha sottolineato l'importanza di comprendere e valorizzare il patrimonio culturale delle diverse comunità come mezzo per incoraggiare il dialogo tra le culture e promuovere il rispetto per altri modi di vita. “La ricchezza del patrimonio culturale non si limita alla manifestazione culturale in sé, ma risiede nel prezioso patrimonio di conoscenze e tecniche che si trasmettono di generazione in generazione”, ha espresso Iachini.
Il Consigliere Generale ha rilevato che questa trasmissione della conoscenza ha un significativo valore sociale ed economico, che va in beneficio sia dei gruppi sociali minoritari che quelli di maggioranza di uno Stato. Inoltre, ha sottolineato che questa trasmissione è ugualmente importante sia per i paesi in via di sviluppo che per quelli sviluppati. “Il patrimonio culturale è un’eredità inestimabile che arricchisce le nostre vite e le nostre comunità”.
Iachini ha espresso il suo profondo orgoglio nel rappresentare il Sistema Paese al fianco delle Istituzioni Italiane in Venezuela e la sua soddisfazione nel sostenere la “Casa d’Italia”, istituzione apprezzata fin dall'infanzia. “Siamo impegnati a rivitalizzare questa eccezionale istituzione con l’aiuto del presidente dell’Associazione Civile “Casa d'Italia”, Paolo Calandro. Tramite questa collaborazione, stiamo rafforzando il patrimonio italo-venezuelano e promuovendo la continuità delle nostre tradizioni culturali”, ha concluso Antonio Iachini.
Paolo Calandro, presidente dell'Associazione Civile “Casa d’Italia”, ha sottolineato l'importanza del patrimonio culturale, evidenziando che lo stesso è “tradizionale, contemporaneo e vivo allo stesso tempo". Calandro ha sottolineato che lo stesso non si limita a tradizioni ereditate dal passato, ma comprende anche usi urbani contemporanei, caratteristici di vari gruppi culturali. “Questo patrimonio è un riflesso della diversità e dell’evoluzione delle nostre culture nel tempo”, ha affermato.
Il presidente dell'Associazione Civile “Casa d’Italia” ha rilevato l’importanza della comunità nella preservazione del patrimonio culturale. “Il patrimonio culturale può essere considerato tale solo se riconosciuto come parte integrale dell'identità delle comunità, gruppi o individui che lo creano, lo mantengono e lo trasmettono. Senza questo riconoscimento e rispetto per le voci e le prospettive delle comunità, nessun altro può decidere quali espressioni o usi fanno parte del loro patrimonio", ha sottolineato Calandro.
Inoltre, Calandro ha espresso la sua gratitudine per il sostegno fornito dalle autorità italiane, tra cui l'Ambasciata e il Consolato italiani, nonché la collaborazione di CAVENIT nell'organizzazione del Torneo di Golf al “Country Club Lagunita”. Questo evento ha permesso alla “Casa d’Italia” di ottenere un'importante visibilità nel suo percorso di recupero e conservazione e rappresenta un esempio eccezionale di come la comunità italo-venezuelana si unisce per salvaguardare il proprio patrimonio culturale.
Il III Torneo di Golf CAVENIT non è stato solo un prestigioso evento sportivo, ma anche una piattaforma che ha promosso l'industria del Made in Italy in Venezuela. Dentro l’area “Buca 19” del circolo, soci della Camera di Commercio, sponsor e marchi italiani hanno avuto l'opportunità di presentare i loro prodotti e servizi, facilitato la creazione di preziosi contatti commerciali e future collaborazioni.
Il Made in Italy è un’etichetta che trascende i confini e definisce settori chiave come moda, design, gastronomia e, ovviamente, il settore industriale. Rappresenta un sigillo di qualità, affidabilità, creatività, fantasia e amore per i dettagli che rende i prodotti italiani inconfondibili e ammirati in tutto il mondo.
I partecipanti e i giocatori hanno apprezzato la squisita cucina italiana, che comprendeva una varietà di degustazioni di pasta, vino e antipasti.
La cerimonia di premiazione, presieduta dalla presidente di Cavenit, Lidia Bruttini, in compagnia di autorità diplomatiche italiane e rappresentanti delle aziende sponsor, è stato un momento speciale in cui sono stati riconosciuti gli sforzi e i risultati ottenuti dai partecipanti.
Ferrari, uno dei marchi automobilistici più prestigiosi e riconosciuti a livello mondiale, è stata orgogliosa di sostenere per la prima volta il III Torneo di Golf CAVENIT, organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Venezuelana. Marco Longinotti Buitoni, presidente e amministratore delegato di Maranello Motorsport e rappresentante della Ferrari in Venezuela, ha espresso la sua gratitudine ed entusiasmo per questa collaborazione. Longinotti Buitoni ha evidenziato un dato interessante che collega la storia della CAVENIT e della Ferrari, rilevando che la Camera di Commercio è stata fondata nel 1954, quando la prima Ferrari arrivò in Venezuela nel 1952. “Abbiamo praticamente la stessa età”, ha commentato Longinotti, sottolineando la coincidenza temporale delle due istituzioni e il loro impegno nella promozione dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e il Venezuela.
Sergio Pininfarina, figura iconica e rappresentante del Made in Italy nel mondo. La sua eredità rivive in ogni dettaglio dei veicoli Ferrari e nel suo contributo alla credibilità e lo splendore dell'Italia nel settore automobilistico è innegabile. Lui, il “Cavallino Rampante”, il famoso logo Ferrari, è diventato il simbolo della potenza, eleganza ed eccellenza tecnica che caratterizzano questa casa leggendaria del settore automobilistico.
Per Marco Longinotti Buitoni, “Ferrari rappresenta l'eccellenza, la passione e l’innovazione, e siamo lieti di far parte di questo evento. Questa collaborazione è un riflesso della nostra dedizione alla comunità e un omaggio allo spirito di Sergio Pininfarina, la cui eredità continua ad ispirarci a raggiungere nuove vette. La Ferrari è sempre stata un simbolo di forza e potenza e siamo entusiasti di condividere emozioni con gli amanti del golf e dei motori in questo evento unico”.
Questa competizione è un esempio di come lo sport unisce passione culturale, scientifica e imprenditoriale per dare vita a progetti che promuovano la cultura italiana nel mondo. Continuiamo ad andare avanti, adattandoci a nuove forme di relazioni umanistiche, di ricerca e imprenditoriali.
Il III Torneo di golf CAVENIT non ha solo dimostrato la forza dello sport e della cooperazione istituzionale per rafforzare i legami culturali, ma ha anche evidenziato l’impegno condiviso per preservare il ricco patrimonio italo-venezuelano. Le Istituzioni COMITES e CGIE hanno svolto un ruolo cruciale in questa eccezionale iniziativa, che unisce entrambe le comunità in un nobile obiettivo di recupero e conservazione del patrimonio.


Fonte: Redazione
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