Vaticano-Taiwan: 80 anni relazioni diplomatiche a 111ª Festa Nazionale
07-10-2022 10:31 - Ambasciate
GD - Città del Vaticano, 7 ott. 22 - Nella cornice del Pontificio Collegio Urbano, l’ambasciata della Repubblica di Cina Taiwan presso la Santa Sede ha festeggiato una triplice ricorrenza: la 111ª Festa Nazionale, che rievoca la sua fondazione il 10 ottobre 1911, l'80° anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica di Cina Taiwan e la Santa Sede e il 100° anniversario del primo delegato apostolico presso la Repubblica di Cina, il card. Celso Costantini.
L’evento ha registrato la presenza di più di 200 persone, tra cui il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, mons. Paul Richard Gallagher, e il decano del collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re, oltre a numerosi membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede e religiosi di diverse congregazioni. ça celebrazione si è aperta con gli inni nazionali di entrambi i Paesi, a cui sono seguite le parole di benvenuto dall’amb. Matthew S.M. LEE.
L’occasione è stata propizia per ricordare i sacrifici di questi ultimi 111 anni, che hanno portato al successo della Repubblica di Cina Taiwan come una nazione ricca, industrializzata e high-tech. In questo contesto l’ambasciatore di Taipei ha sottolineato il ruolo della Chiesa nella costruzione della moderna Taiwan, che ha apportato contributi significativi alla società locale e migliorato notevolmente la qualità di vita delle persone. Ed ha sottolineato che “la Chiesa ha aperto scuole, college e università che hanno educato, e continuano a educare, migliaia di studenti ogni anno, e ha altresì istituito, e gestisce attualmente, dodici grandi ospedali e oltre cento case di riposo”.
Al centro dell’intervento anche il partenariato con la Santa Sede, che durante la pandemia ha permesso alla missione diplomatica offrire aiuti materiali in base allo spirito autentico di “Friendly Taiwan-Fratelli tutti”: “Taiwan e la Santa Sede continueranno a cooperare al fine di assistere i bisognosi”.
A sottolineare i rapporti decennali di amicizia anche le parole di mons. Paul Richard Gallagher, intervenuto in rappresentanza della Santa Sede: “ringrazio Taiwan e l’ambasciata per le attività di solidarietà svolte di recente, particolarmente nel contesto della pandemia. Desidero riconoscere il grande lavoro svolto dall'ambasciata a sostegno dei sacerdoti taiwanesi e dei religiosi nel mondo”.
Alla luce delle gravi tensioni internazionali, l’amb. Matthew S.M. LEE ha fatto appello "alla prudenza e alla razionalità, ma sempre in difesa della libertà e della democrazia. È più importante che mai che le democrazie rimangano unite!”, ha affermato, ricordando che “la pace è possibile quando tacciono le armi e incomincia il dialogo”, come ha dichiarato di recente Papa Francesco.
“Taiwan continuerà a consolidare la cooperazione con quelle nazioni di analoghe vedute per salvaguardare la pace e la stabilità regionali al fine di garantire l'esistenza stessa della democrazia globale”, ha sottolineato il diplomatico, ribadendo che Taipei lavora ogni giorno per rafforzare i legami con la Santa Sede e la comunità democratica globale. “L’obiettivo è di dimostrare alla comunità internazionale che Taiwan è una forza positiva nel mondo”.
In onore di questa amicizia, lunga 80 anni, Taiwan ha accompagnato gli ospiti con la musica di sottofondo dell’One Song Orchestra, arrangiata dal compositore e musicista Chen-Yi Lee. Inoltre, ha omaggiato la Santa Sede con l’inno della Città del Vaticano interpretato dal soprano Liu Mon-Chiech, che poi ha guidato con la sua voce la presentazione di tre coreografie di danze tradizionali, con la presenza di dieci danzatrici italiane della compagnia diretta da Yang Yu Lin. Infine, la grazia ed eleganza dei balli taiwanesi abbinati alla grinta e passione di Liu Mon-Chiech hanno concluso in bellezza l’evento.
Fonte: Marinellys Tremamunno
L’evento ha registrato la presenza di più di 200 persone, tra cui il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, mons. Paul Richard Gallagher, e il decano del collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re, oltre a numerosi membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede e religiosi di diverse congregazioni. ça celebrazione si è aperta con gli inni nazionali di entrambi i Paesi, a cui sono seguite le parole di benvenuto dall’amb. Matthew S.M. LEE.
L’occasione è stata propizia per ricordare i sacrifici di questi ultimi 111 anni, che hanno portato al successo della Repubblica di Cina Taiwan come una nazione ricca, industrializzata e high-tech. In questo contesto l’ambasciatore di Taipei ha sottolineato il ruolo della Chiesa nella costruzione della moderna Taiwan, che ha apportato contributi significativi alla società locale e migliorato notevolmente la qualità di vita delle persone. Ed ha sottolineato che “la Chiesa ha aperto scuole, college e università che hanno educato, e continuano a educare, migliaia di studenti ogni anno, e ha altresì istituito, e gestisce attualmente, dodici grandi ospedali e oltre cento case di riposo”.
Al centro dell’intervento anche il partenariato con la Santa Sede, che durante la pandemia ha permesso alla missione diplomatica offrire aiuti materiali in base allo spirito autentico di “Friendly Taiwan-Fratelli tutti”: “Taiwan e la Santa Sede continueranno a cooperare al fine di assistere i bisognosi”.
A sottolineare i rapporti decennali di amicizia anche le parole di mons. Paul Richard Gallagher, intervenuto in rappresentanza della Santa Sede: “ringrazio Taiwan e l’ambasciata per le attività di solidarietà svolte di recente, particolarmente nel contesto della pandemia. Desidero riconoscere il grande lavoro svolto dall'ambasciata a sostegno dei sacerdoti taiwanesi e dei religiosi nel mondo”.
Alla luce delle gravi tensioni internazionali, l’amb. Matthew S.M. LEE ha fatto appello "alla prudenza e alla razionalità, ma sempre in difesa della libertà e della democrazia. È più importante che mai che le democrazie rimangano unite!”, ha affermato, ricordando che “la pace è possibile quando tacciono le armi e incomincia il dialogo”, come ha dichiarato di recente Papa Francesco.
“Taiwan continuerà a consolidare la cooperazione con quelle nazioni di analoghe vedute per salvaguardare la pace e la stabilità regionali al fine di garantire l'esistenza stessa della democrazia globale”, ha sottolineato il diplomatico, ribadendo che Taipei lavora ogni giorno per rafforzare i legami con la Santa Sede e la comunità democratica globale. “L’obiettivo è di dimostrare alla comunità internazionale che Taiwan è una forza positiva nel mondo”.
In onore di questa amicizia, lunga 80 anni, Taiwan ha accompagnato gli ospiti con la musica di sottofondo dell’One Song Orchestra, arrangiata dal compositore e musicista Chen-Yi Lee. Inoltre, ha omaggiato la Santa Sede con l’inno della Città del Vaticano interpretato dal soprano Liu Mon-Chiech, che poi ha guidato con la sua voce la presentazione di tre coreografie di danze tradizionali, con la presenza di dieci danzatrici italiane della compagnia diretta da Yang Yu Lin. Infine, la grazia ed eleganza dei balli taiwanesi abbinati alla grinta e passione di Liu Mon-Chiech hanno concluso in bellezza l’evento.
Fonte: Marinellys Tremamunno
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