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USA: amb. Zappia interviene a “Sustainability: From Cost to Profit” a New York

21-10-2021 16:25 - Ambasciate
GD - Washington, DC, 21 ott. 21 – L'Ambasciata d'Italia a Washington ha promosso “Sustainability: From Cost to Profit. Un forum con esperti italiani e statunitensi”, evento di due giorni in corso a New York City, organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura di New York e il quotidiano "La Voce di New York", i cui lavori sono stati aperti dall'amb. Mariangela Zappia.
«La pandemia è stata un punto di svolta in termini di sostenibilità. Ci ha colpito duramente, e più duramente i Paesi vulnerabili. Ma questa è anche un'opportunità unica per fare la differenza e per ‘build back better'. Come presidenza del G20 e copresidenza della CoP26, l'Italia è impegnata in prima linea per trasformare le sfide globali in opportunità per una ripresa più sostenibile e resiliente. Mettiamo le persone, il pianeta e la prosperità al centro di questa missione», ha affermato l'amb. Zappia, ed ha aggiunto che «le nostre principali priorità includono la salute, l'aiuto ai paesi più colpiti nel superare gli effetti della pandemia, la sicurezza alimentare e il cambiamento climatico. Oltretutto, per essere sostenibile, la crescita deve essere inclusiva e concentrarsi quindi anche sull'empowerment delle donne».
L'evento coincide con la quinta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e in vista della COP26. All'evento sono intervenuti esperti italiani e statunitensi sui molti aspetti della sostenibilità, inclusi quelli finanziari, economici, ecologici, culturali e sociali. Si e' discusso di come le aziende e i governi debbano considerare la sostenibilità come un fattore di crescita, e su come la sostenibilità debba essere promossa non solo nel campo dell'ambiente ma anche nella società, nell'arte, nella cultura.
Tra i relatori e i panelist presenti durante l'evento di due giorni figurano tra gli altri, da parte americana, Richard Haas, presidente del Council of Foreign Relations, e Tensie Whelan, direttrice del Center for Sustainable Business presso la NYU-Stern Business School. Da parte italiana, tra i numerosi panelist spiccano Marco Alverà, amministratore delegato di Snam; Alessandro Benetton, fondatore di “21 Invest” e Renzo Rosso, fondatore di Diesel.
Quest'ultimo ha detto che «la sostenibilità è un asset imprescindibile per le aziende, in particolare per quelle del settore della moda che hanno una grandissima responsabilità verso l'ambiente e che devono investire oggi per riparare ai danni fatti ieri. Non può essere solo greenwashing, la sostenibilità è un investimento a lungo termine. Un impegno verso le nuove generazioni e l'ambiente, ma anche l'unica scelta che abbiamo per continuare a fare impresa domani». Nel ringraziare il governo ed in particolare il ministro Enrico Giovannini per l'attenzione alla sostenibilità pur in un periodo così complesso per il nostro Paese, e l'ambasciatore italiano Mariangela Zappia per aver promosso un incontro così prestigioso, Renzo Rosso, presidente di Otb Group, ha inoltre osservato: «La selezione di materiali naturali, l'attenzione al consumo d'acqua e di energia e la riduzione nell'utilizzo di trattamenti e additivi chimici devono guidare le scelte del settore della moda. Sono gli stessi consumatori, in particolare la Gen Z, a pretendere di acquistare beni sostenibili obbligandoci a ripensare i nostri prodotti e processi. Si tratta di investimenti necessari e non più rimandabili che rappresentano sicuramente un costo ma che sono in grado di trasformarsi in valore aggiunto per le imprese e per i consumatori già nel breve periodo». Per intraprendere questo percorso, ha rimarcato ancora il patron di Otb, «è necessario, però, coinvolgere tutti gli attori della filiera e lavorare sull'integrazione verticale affinché tutte le imprese, dalle più piccole alle più grandi, contribuiscano in maniera fattiva a questa rivoluzione in chiave sostenibile. In questo contesto noi grandi gruppi abbiamo la responsabilità di tracciare la rotta con investimenti e iniziative a beneficio dell'intera filiera».
Il Gruppo Otb, ha ricordato Rosso, «ha investito in questa direzione, puntando sulla tracciabilità dei prodotti, sulla formazione delle persone e sulla riduzione dell'impatto ambientale in fase di produzione e all'interno delle nostre sedi, con l'obiettivo di arrivare alla Carbon Neutrality anche prima del 2030. Mio padre mi ha insegnato il valore della restituzione, un impegno verso l'ambiente, la comunità e il territorio che ho fatto mio e che è al centro delle strategie del Gruppo Otv».
Il comitato organizzatore, coordinato dal Consolato Generale d'Italia a New York, ha compreso Fabio Finotti, direttore IIC-NY; Giampaolo Pioli, presidente e amministratore delegato de “La Voce” di New York”; Cinzia Zuffada, presidente di ISSNAF; Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia alle XVII Biennale di Venezia; Mario Calvo Platero, presidente della Fondazione Palazzo Strozzi USA e presidente del GEI; Antonino Laspina, direttore dell'ICE Agenzia negli Stati Uniti.
In concomitanza con l'evento, l'Istituto Italiano di Cultura ospita fino al 26 ottobre una mostra sui tessuti sostenibili delle case di moda italiane.
Per l'elenco completo dei relatori e per guardare la registrazione dell'evento, visitare “Stanze Italiane”, la piattaforma web dell'IIC-NY https://www.stanzeitaliane.it/


Fonte: Redazione
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