UNINT: rapporto e convegno su «Made in Italy e digitalizzazione»
05-12-2021 11:23 - Made in Italy
GD – Roma, 5 dic. 21 - Quanto è competitivo il Made in Italy nell’era digitale? E come è obbligato a trasformarsi nell’epoca di internet? Quali sono i suoi limiti, quali i suoi punti di forza? Sono solo alcune delle domande a cui dà risposta «II Rapporto del Centro di Ricerca sul Made in Italy», un lavoro coordinato dalla prof. Giada Mainolfi, Direttrice scientifica di MADEINT e che viene presentato all’Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT il 6 dicembre alle ore 17:00.
All’evento, dal titolo «DIGITALY. Competitività, innovazione e immagine del Made in Italy nell’era digitale», partecipano Liborio Stellino, vice direttore generale e direttore centrale per l'Internazionalizzazione della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina; Tindaro Paganini, direttore dell’Ufficio Coordinamento Marketing Agenzia ICE; Massimo Mamberti, segretario generale del Comitato Leonardo; Massimo Fedeli, direttore centrale per le Tecnologie Informatiche ISTAT. A moderare l’incontro sarà Daria Paoletti, giornalista di SkyTg24.
Il Rapporto preparato da Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) analizza i processi di trasformazione digitale che stanno interessando l’universo del made in Italy. Tanti gli spunti di interesse. Il volume rileva come la digital transformation stenti ancora a essere considerata uno strumento di business in Italia, e anche se lo studio evidenzia come l’economia italiana risulti aperta alla tecnologia digitale e capace di cogliere le opportunità che essa offre, si nota una profonda lentezza nella diffusione sia delle nuove tecnologie che delle competenze necessarie per sfruttarle appieno: questo comporta una perdita sia in termini occupazionali che di mercato.
La digitalizzazione, con la conseguente integrazione dei sistemi informativi aziendali, potrebbe migliorare non solo la connessione con i mercati di riferimento ma anche la comunicazione interna e dare supporto ai processi decisionali.
Il volume dedica attenzione anche all’importanza della valorizzazione dell’immagine Paese per il posizionamento delle produzioni made in Italy nei mercati internazionali, dato che le componenti affettive d’immagine generale del Paese e product-country engagement appaiono elementi determinanti nelle intenzioni d’acquisto dei prodotti italiani da parte della clientela estera.
L’incontro si può seguire anche in streaming all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=S5Wo9BY9wzw
Fonte: UNINT
All’evento, dal titolo «DIGITALY. Competitività, innovazione e immagine del Made in Italy nell’era digitale», partecipano Liborio Stellino, vice direttore generale e direttore centrale per l'Internazionalizzazione della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina; Tindaro Paganini, direttore dell’Ufficio Coordinamento Marketing Agenzia ICE; Massimo Mamberti, segretario generale del Comitato Leonardo; Massimo Fedeli, direttore centrale per le Tecnologie Informatiche ISTAT. A moderare l’incontro sarà Daria Paoletti, giornalista di SkyTg24.
Il Rapporto preparato da Centro di Ricerca sul Made in Italy (MADEINT) analizza i processi di trasformazione digitale che stanno interessando l’universo del made in Italy. Tanti gli spunti di interesse. Il volume rileva come la digital transformation stenti ancora a essere considerata uno strumento di business in Italia, e anche se lo studio evidenzia come l’economia italiana risulti aperta alla tecnologia digitale e capace di cogliere le opportunità che essa offre, si nota una profonda lentezza nella diffusione sia delle nuove tecnologie che delle competenze necessarie per sfruttarle appieno: questo comporta una perdita sia in termini occupazionali che di mercato.
La digitalizzazione, con la conseguente integrazione dei sistemi informativi aziendali, potrebbe migliorare non solo la connessione con i mercati di riferimento ma anche la comunicazione interna e dare supporto ai processi decisionali.
Il volume dedica attenzione anche all’importanza della valorizzazione dell’immagine Paese per il posizionamento delle produzioni made in Italy nei mercati internazionali, dato che le componenti affettive d’immagine generale del Paese e product-country engagement appaiono elementi determinanti nelle intenzioni d’acquisto dei prodotti italiani da parte della clientela estera.
L’incontro si può seguire anche in streaming all’indirizzo: https://www.youtube.com/watch?v=S5Wo9BY9wzw
Fonte: UNINT
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