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Ungheria: convegno sul Cardinale Károly Hornig a Roma

22-11-2023 18:08 - Vaticano
GD – Città del Vaticano, 22 nov. 23 – Nella Pontificia Università Gregoriana l'Ambasciata d’Ungheria presso la Santa Sede con la Pontificia Università Gregoriana, l'Istituto Storico Austriaco a Roma, la Biblioteca e l'Archivio dell'Arcidiocesi di Veszprém, l’Accademia d’Ungheria in Roma e il progetto Veszprém-Balaton 2023 Capitale Europea della Cultura, hanno organizzato un convegno sul vescovo Károly Hornig di Veszprém (1888–1917), creato cardinale dal Papa nel 1912. I patrocinatori dell'evento sono stati l'Arcidiocesi di Veszprém e il Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Entrambe le organizzazioni assumono raramente il patrocinio e, quindi, è stato un onore farlo questa volta.
L'idea è stata concepita e la realizzazione coordinata dalla delegata speciale per la cooperazione archivistica ungherese, Krisztina Tóth, che con Roberto Regoli ha formato la segreteria scientifica del convegno.
L'evento è stato motivato dal fatto che Veszprém e la regione del Lago Balaton in questo anno diventa una delle Capitali europee della Cultura, nella cui storia la Chiesa cattolica e i vescovi che governavano la diocesi di Veszprém hanno sempre svolto un ruolo significativo. Tra questi, spicca la figura di Károly Hornig, insignito della porpora, grande mecenate di molte iniziative sociali, culturali e scientifiche, nonché entusiasta sostenitore delle ricerche archivistiche ungheresi negli archivi vaticani. Un'altra occasione per l'evento è stato il 135° anniversario della sua consacrazione a vescovo.
L'evento è iniziato con un breve concerto di due membri del Trio Auer, Péter Kováts e István Varga, che hanno suonato le variazioni "Goldberg" di Bach per violino e violoncello. Dopo la musica, l'evento si è aperto con quattro indirizzi di saluto: Vitor Délio Jacinto de Mendonça SJ, decano della facoltà ospitante della Pontificia Università Gregoriana, Eduard Habsburg-Lothringen, ambasciatore ungherese presso la Santa Sede, e in rappresentanza dei patrocinatori dell’evento Marek Andrzej Inglot SJ, neo-presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, e l'arcivescovo György Udvardy di Veszprém. La conferenza è stata moderata da Pierantonio Piatti, segretario scientifico del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Il simposio è stato diviso in due sessioni: la prima si è concentrata sulle attività di Károly Hornig, vescovo di Veszprém, e la seconda sulla sua elevazione al cardinalato e sui suoi rapporti con Roma e la Santa Sede.
Il primo relatore della prima sessione, Máté Gárdonyi, vice-decano della Facoltà di Teologia dell’Università Cattolica Pázmány Péter, ha fornito una panoramica generale della storia della Chiesa ungherese all'inizio del 20° secolo, accompagnata da diagrammi, mappe e immagini. István Takáts, vicario generale dell’Arcidiocesi di Veszprém, ha inserito la persona e le attività di Károly Hornig in questo contesto. Infine, Balázs Karlinszky, direttore della Biblioteca e dell’Archivio dell'Arcidiocesi di Veszprém, ha esaminato il rapporto del vescovo con il capitolo di Veszprém e con il clero. Tra le due sessioni si è tenuto un ricevimento, durante il quale i gli ospiti hanno potuto degustare i premiati vini dell'Arcidiocesi di Veszprém.
La seconda sessione è stata aperta da una conferenza di don Roberto Regoli, professore della Pontificia Università Gregoriana, che ha parlato delle varie nomine cardinalizie tra la fine del Ottocento e all'inizio del Novecento, includendo Károly Hornig tra i cosiddetti "cardinali pastori".
Il relatore successivo, Andreas Gottsmann, direttore dell'Istituto Storico Austriaco in Roma, ha parlato sulle nomine cardinalizie della Monarchia Austro-Ungarica in questo periodo, compresa la questione dei cardinali della corona. Infine, l'ultima relatrice della conferenza, Krisztina Tóth, delegata speciale per la cooperazione archivistica, ha esaminato il rapporto tra Károly Hornig e Roma, con particolare riferimento al sostegno alla ricerca archivistica ungherese nel Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana e alle circostanze della sua nomina cardinalizia, a cui ha contribuito in modo significativo che il monarca, Francesco Giuseppe, l'aveva richiesta in una lettera speciale dal Papa.
L'evento, reso possibile grazie alla collaborazione di diverse istituzioni ungheresi, romane e della Santa Sede, ha fatto conoscere al numeroso pubblico e ai seguaci online della conferenza Veszprém e la sua ricca cultura, la storia della diocesi (dal 1993 arcidiocesi) di Veszprém, la persona del cardinale Károly Hornig, vescovo di Veszprém e una parte significativa delle ricerche ungheresi negli archivi vaticani.

Fonte: Redazione
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