05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Farnesina

UK: MAIE sollecita uso fondi per aprire consolato di Manchester

03-12-2020 21:12 - Farnesina
GD - Londra, 3 dic. 20 - Il MAIE sollecita l'uso dei fondi già stanziati per l'apertura del consolato italiano di Manchester. “Quando riaprirà il Consolato d'Italia a Manchester? Al momento, non è dato saperlo. Nelle scorse settimane l'annuncio della riapertura, ma ad oggi non è stata fissata una data. Peggio: ancora non è stata autorizzata la sede per i nuovi uffici. Che succede?”. A chiederlo, tra i tanti, l'on. Mario Borghese, vicepresidente del MAIE - Movimento Associativo Italiani all'Estero: “Nel marzo del 2019 è entrato in vigore il decreto Brexit, con il quale il Governo italiano ha stanziato fondi importanti, si parla di milioni di euro, per rafforzare, riqualificare e ampliare la rete consolare italiana nel Regno Unito. Anche grazie a quei soldi si sarebbe dovuto riaprire il Consolato d'Italia a Manchester, chiuso negli scorsi anni. Invece, a distanza di quasi due anni, ancora nulla si è mosso, nonostante gli annunci fatti”.
Secondo Borghese “Dunque i soldi ci sono. il Governo ha dato le giuste risposte, ma ancora per quanto riguarda il Consolato di Manchester siamo in alto mare. Ci chiediamo, a questo punto, se il capo missione a Londra, l'Ambasciatore Raffaele Trombetta capisce la sua responsabilità davanti ai disagi che i nostri connazionali (oltre 600mila) continuano a soffrire a causa della sua inerzia”.
Parole quelle di Borghese che lasciano il segno. E a cui si aggiungono quelle di un altro deputato, l'on. Antonio Tasso, capogruppo MAIE alla Camera dei Deputati: “Abbiamo grande stima e rispetto per i diplomatici italiani che nel mondo rendono onore all'Italia, a loro va la nostra sincera riconoscenza per il lavoro che svolgono, spesso in condizioni non facili. Ma non possiamo girarci dall'altra parte di fronte all'evidente ritardo con cui l'Ambasciatore Trombetta sta portando avanti la pratica che riguarda questa apertura. Nella stragrande maggioranza dei casi, i nostri diplomatici sono davvero dei grandi professionisti che ci rendono orgogliosi; ma a nostro modo di vedere, e ci dispiace molto dirlo, quello di Trombetta è un caso che danneggia l'immagine dell'Italia e della nostra diplomazia ”.
“Nella sola circoscrizione consolare di Londra”, ha proseguito Tasso, “vivono circa 400mila italiani, tutti regolarmente iscritti all'AIRE. Oltre a questi, se ne stimano altri 300mila non iscritti AIRE. Insomma, una quantità enorme di connazionali che grava sulle spalle del Consolato generale d'Italia a Londra, quando aprendo Manchester si darebbe tanto ossigeno a quella sede. Questo ritardo – conclude Tasso - è davvero intollerabile. Stiamo preparando un'interrogazione rivolta al Sottosegretario Merlo e al Ministro Di Maio perché chiariscano in Parlamento questa situazione".


Fonte: Redazione
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie