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UK: amb. Morris espone concetto di “Global Britain” in Parlamento

20-05-2021 09:27 - Ambasciate
Amb. Jill Morris Amb.Jill Morris
GD - Roma, 20 mag. 21 - L’amb. Jill Morris, rappresentante diplomatico britannico in Italia, é intervenuta questa mattina all’audizione informale dinnanzi alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati.
Tra l’altro in fase di replica, l’amb. Morris ha menzionato l’intensa collaborazione in corso con le controparti italiane per la stesura di un Accordo Bilaterale di Cooperazione tra l’Italia e il Regno Unito, il primo nel suo genere tra i due Paesi, un documento di natura strategica fondamentale per le relazioni ango-italiane del prossimo futuro.
Di seguito il testo del suo discorso.
«Vorrei innanzitutto ringraziare il presidente Fassino per il suo invito a intervenire in questa prestigiosa sede per parlare del concetto di Global Britain, la Gran Bretagna Globale, di quest’anno di presidenze G7 e G20, e del Regno Unito dopo la sua uscita dall'Unione europea. Mi è gradito, inoltre, ringraziare gli onorevoli membri per aver preso parte all'udienza di oggi.
Con la crisi COVID-19 ancora in corso, è fondamentale che il G20 continui a coordinarsi strettamente per mitigare gli effetti notevoli della pandemia. Per sconfiggere la pandemia è necessaria un'efficace cooperazione internazionale e il Regno Unito ѐ intenzionato a lavorare con tutti i membri del G20 per garantire che la risposta e la ripresa globali siano inclusive, resilienti, ecologiche e sostenibili.
L'agenda del G20 basata sui pilastri "Persone, Pianeta, Prosperità", così come la sua ambizione di guidare una risposta internazionale coordinata alla pandemia, costruendo allo stesso tempo la resilienza futura, è molto apprezzata. Il Primo Ministro Johnson ha esposto il suo Piano in cinque punti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2020, chiedendo al mondo di unirsi per sconfiggere il COVID-19 e affrontare le future minacce alla salute. Ci sono diverse iniziative in questo settore, incluso il vertice UE-Italia sulla salute globale di domani, durante il quale il Primo Ministro Johnson terrà un discorso. Il Regno Unito sostiene fermamente l’attenzione dell’Italia su questo evento e auspica di lavorare con le Presidenze ed i partner del G20 per portare avanti queste iniziative con l'obiettivo di rafforzare la resilienza del sistema sanitario globale.
Il mondo si trova di fronte a grandi sfide che plasmeranno i decenni a venire. Temi come il cambiamento climatico, il COVID-19 e il rapido cambiamento tecnologico, riguardano indistintamente tutti noi e richiedono una risposta collettiva. Vorrei, però, dare inizio al mio intervento descrivendo la risposta strategica della Gran Bretagna a un contesto complesso e in rapido mutamento in una prospettiva futura.
Integrated Review - A marzo il Primo Ministro Boris Johnson ha presentato in parlamento l’Integrated Review (IR), il documento che delinea il nuovo posizionamento geopolitico del Regno Unito da qui al 2030 e le azioni che intraprenderemo a livello nazionale e internazionale per assicurarci di essere più forti, più sicuri e più prosperi.
Si tratta di una strategia che racchiude in sé, per la prima volta in un documento unico, le linee guida di politica estera, di difesa e di cooperazione del governo britannico, in un contesto internazionale caratterizzato da una maggiore competizione e nuove sfide globali da affrontare.
Pochi mesi dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, l’Integrated Review offre anche, per la prima volta, l’opportunità di riflettere sulle prospettive di collaborazione tra il Regno Unito e i principali partner internazionali. Tra questi, l’Italia ricopre un ruolo del tutto speciale.
Il Regno Unito resterà un partner europeo attivo e affidabile, con una prospettiva globale, che mantiene un legame speciale con gli Stati Uniti nell’ambito dell’impegno volto ad affrontare la sfida cinese e a investire maggiormente nell’area dell’Indo-Pacifico, da dove alcuni partner di primo piano come India, Corea del Sud e Australia prenderanno parte al prossimo summit del G7 in Cornovaglia.
Il nostro impegno per la sicurezza in Europa resta incondizionato. Le insidie, anche in materia di cyber-security, sono aumentate significativamente negli ultimi anni, ed è per questo che il governo ha annunciato nuovi importanti stanziamenti, fino a 24 miliardi di sterline e al 2,2% del nostro PIL entro il 2027, per incrementare le nostre capacità di difesa in risposta a tali minacce.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo, scienza e tecnologia rappresentano un asse portante della nuova strategia del governo, non solo in materia di sicurezza e difesa, ma anche per la nostra prosperità. Un forte impulso a intelligenza artificiale, spazio, digitale e sostenibilità comporterà un rinnovato slancio all’innovazione a 360 gradi. Sosterremo la scienza nella convinzione che, come abbiamo imparato, questa ricopre un ruolo insostituibile anche nell’informare la politica in materie delicate come quelle sanitaria e ambientale.
A tal proposito, l’obiettivo di costruire sistemi sanitari ed economici più resilienti e sostenibili rappresenta per noi una sfida cruciale, che continueremo ad affrontare con determinazione insieme ai nostri partner. In questo senso, la collaborazione con l’Italia in vista del summit dell’ONU sul clima, COP26, è un’occasione unica per spronare l’ambizione globale nella lotta ai cambiamenti climatici.
Continueremo a sostenere i vantaggi di mercati liberi ed economie aperte, consapevoli che, in un mondo globale così complesso e interconnesso, i benefici derivanti dal libero commercio e da uno spirito di apertura e collaborazione superano di gran lunga ogni interesse alla chiusura.
Per questo, continueremo con impegno il nostro lavoro in tutti i consessi internazionali, nei quali vogliamo svolgeremo un ruolo attivo e propositivo, a partire dal G7, di cui abbiamo la presidenza quest’anno, il G20, di cui l’Italia è presidente di turno, le Nazioni Unite, il WTO e l’alleanza euro-atlantica.
Continueremo a proteggere e promuovere i valori che ci uniscono all’Europa, il continente al quale continuiamo ad appartenere per motivi storici e valori e ideali condivisi, oltre che per ragioni geografiche. Sosterremo attivamente il valore della democrazia di fronte ai regimi autoritari, il ruolo dell’istruzione, soprattutto per le donne che in alcune aree del mondo ancora non vi hanno accesso, e ci batteremo per il rispetto dei diritti umani fondamentali, intervenendo in maniera decisa ovunque questi siano negati.
G7 e G20 - Non è una coincidenza che ciò di cui ho già parlato sia anche il filo conduttore della presidenza britannica del G7, che unisce le principali democrazie in una stretta collaborazione, attingendo ai nostri punti di forza e valori comuni come economie e società democratiche e aperte. Insieme all'Italia, che ha assunto la Presidenza del G20, e in virtù della nostra partnership nella COP26, siamo in una posizione impareggiabile per aiutare a guidare la comunità internazionale verso il Build Back Better.
Quale principale raggruppamento di paesi democratici, il G7 è stato a lungo il catalizzatore di un'azione internazionale decisiva per affrontare le principali sfide che abbiamo di fronte. La presidenza del G20 è inoltre ugualmente impegnata a incanalare il valore collettivo del multilateralismo e stiamo lavorando a stretto contatto con i partner italiani per ottenere i migliori risultati possibili nei settori di comune interesse.
Le agende ambiziose e allineate di entrambe le nostre Presidenze mirano a lasciare un'eredità duratura in questo momento importante. L’economia, la salute, l'ambiente e il clima sono per entrambi i paesi gli obiettivi principali.
Nonostante il perdurare della pandemia globale, dobbiamo essere ottimisti che il futuro ci vedrà avviati insieme verso una ripresa economica e sociale che sia sostenibile e inclusiva – la quale andrà a beneficio di tutti, fornendo posti di lavoro, prosperità e benessere per tutti i nostri cittadini e creando un ambiente inclusivo che permetta a tutti di prosperare. Accogliamo quindi con favore l'attenzione dell’Italia, nel contesto del G20, nei confronti di una ripresa che si concentri sulla riduzione delle disuguaglianze, sull'empowerment delle donne e sulla protezione dei più vulnerabili.
Si dice spesso, nell’ambito delle vaccinazioni contro il Covid-19, che nessuno è protetto finché tutti non sono protetti. Lo stesso vale per l'economia globale. Le prospettive dell'economia globale nel 2021 dipendono dalla nostra capacità collettiva di ripresa.
Lavorando a stretto contatto per sostenere il G20, i Ministri delle Finanze del G7 e i Governatori delle Banche Centrali sono impegnati nel dialogo sulle politiche macroeconomiche e sul ruolo del sistema finanziario internazionale per fornire un sostegno efficace ai paesi vulnerabili. Questo include modellare e rispondere alle fasi della ripresa globale dal Covid-19 nel migliore dei modi, compreso il sostegno ai lavoratori e alle imprese nell'affrontare la pandemia, assicurando una sostenibilità a lungo termine.
Affrontare il cambiamento climatico e preservare la biodiversità del pianeta sono altri temi su cui il Regno Unito e l'Italia sono allineati. Il G7 e il G20 sono tappe fondamentali prima della COP26, e stiamo lavorando a stretto contatto sia per accrescere le ambizioni in entrambe le sedi sia per creare slancio in vista della COP26. Sosteniamo l'agenda dell'Italia per soluzioni basate sulla natura e per allineare le strategie e i programmi sul cambiamento climatico e sulla biodiversità. La protezione e il ripristino dei suoli per promuovere comunità resilienti e sostenibili, e il graduale allontanamento da pratiche di uso del suolo e politiche agricole dannose per l'ambiente andranno a beneficio delle generazioni future.
L’uscita dall’UE - Come stabilito nell’Integrated Review, la Gran Bretagna Globale rafforza la nostra posizione per continuare a essere un partner europeo attivo e affidabile con un impegno incondizionato verso la sicurezza europea.
Solo poche settimane fa, il Parlamento Europeo ha ratificato il nostro accordo con l'UE, l’accordo che ci permette di avere il controllo sui nostri tribunali, leggi, confini e fondi e a favore del quale il popolo britannico aveva votato nel 2016. La possibilità di commerciare liberamente con il resto del mondo e avere relazioni amichevoli con i nostri vicini, in qualità di paese sovrano, è sempre stato l'obiettivo della Brexit.
Siamo quindi lieti che oltre 5,4 milioni di cittadini europei, nostri amici e vicini, abbiano presentato domanda per l’EU Settlement Scheme. Il 95% di oltre mezzo milione di domande di cittadini italiani residenti nel Regno Unito prima del 31 dicembre è già stato approvato con il conseguente rilascio di permessi di residenza “permanenti” o “a tempo determinato”, garantendo così il perdurare dei legami di amicizia che abbiamo come nazioni europee.
Sul fronte del commercio, il rapporto tra il Regno Unito e l’Italia è forte e vogliamo che continui a rafforzarsi ulteriormente. Dopo l’uscita dall’Unione Doganale e dal Mercato Unico europeo, le imprese dovranno continuare ad adeguarsi ai nuovi processi e ai cambiamenti nel modo in cui commerciamo con l'UE. Nel settembre 2020, il governo britannico ha lanciato la campagna “Keep Business Moving” per informare le aziende europee dei cambiamenti che sarebbero stati introdotti dal 1 gennaio 2021. Questa campagna è ancora in corso e continua a dare supporto alle aziende. Abbiamo dedicato più di un anno ai preparativi, investendo 4 miliardi di sterline in vista della fine del periodo di transizione. Proprio come avviene per qualunque grande cambiamento, ci saranno sfide e difficoltà da affrontare , ma abbiamo gettato le basi per minimizzare eventuali problematiche.
La nostra attenzione è ora focalizzata sull’implementazione dell’Accordo commerciale e di cooperazione. Il nostro Primo Ministro ha affermato che quest’accordo: “…..garantirà stabilità alla nostra nuova relazione con l’UE, quale partner commerciale fondamentale” e concordo sul fatto che “sia giunta l’ora di guardare al futuro e costruire una Gran Bretagna Globale”.
Conclusioni - L’essenza di un Gran Bretagna Globale è ben rappresentata dalla nostra Presidenza del G7 nel contrasto alle sfide globali che la prossima generazione si troverà ad affrontare e nel sostegno volto a creare le condizioni adeguate per una ripresa globale più solida e resiliente.
Continueremo a collaborare in armonia con l’Italia a partire dall’incredibile opportunità che abbiamo quest’anno di essere insieme alla guida della comunità internazionale nella fase di ricostruzione dalla pandemia e di ripresa delle nostre economie, con l’obiettivo di un pianeta più sostenibile e sicuro per le generazioni a venire.
Spero di aver trattato in modo esaustivo gli argomenti di interesse nell’ambito del dibattito di oggi. Prima di passare alle vostre domande e ai commenti, vorrei ringraziarvi per la vostra collaborazione. Sono molto orgogliosa del livello di collaborazione e dialogo tra i nostri due paesi su un’ampia serie di questioni e spero che potremo continuare a collaborare strettamente anche oltre all’anno delle due Presidenze ora in corso».


Fonte: Redazione
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