05 Maggio 2024
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Ucraina: Webuild firma MoU con principale gestore di energia

26-04-2023 16:51 - Made in Italy
GD - Roma, 26 apr. 23 – Il gruppo italiano Webuild ha sottoscritto un “Memorandum of Collaboration in the Construction of Hydropower Facilities in Ukraine” con Ukrhydroenergo, principale gestore delle centrali idroelettriche in Ucraina. Il Memorandum definisce l’interesse delle parti a collaborare nei prossimi tre anni per la realizzazione di nuove infrastrutture idroelettriche nel Paese.
Più in dettaglio, il Memorandum è finalizzato a valutare la fattibilità di un eventuale sviluppo sul territorio ucraino di centrali idroelettriche o loro conversione in stazioni di pompaggio, progetti la cui realizzazione andrà poi definita nell’ambito di più specifici accordi. Webuild è ad oggi l’unica azienda italiana ad avere sottoscritto un accordo per lo sviluppo di future possibili collaborazioni con la Ukrhydroenergo.
La firma del Memorandum è stata annunciata in occasione della Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina, organizzata oggi a Roma dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e
dedicata alla discussione di interventi e progetti per contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina.
Secondo stime della Banca Mondiale e della Commissione UE, il costo della ricostruzione e del recupero in
Ucraina dovrebbe attestarsi a circa 383 miliardi di euro, per investimenti da effettuare nel decennio 2023-2033
da destinare prevalentemente ai trasporti (22%), all’edilizia abitativa (17%) e al settore energia (11%).
Al servizio dell’accordo, Webuild mette un track record rilevante nel settore clean hydro energy, che include
la realizzazione su scala globale di 313 dighe e impianti idroelettrici per una capacità installata complessiva di
52.900 MW.
Tra i progetti in corso per la produzione di energia pulita, GERDP, il Grand Ethiopian Renaissance Dam Project, sul Nilo Azzurro, progettato e costruito per soddisfare il fabbisogno energetico interno dell’Etiopia e guidarne lo sviluppo attraverso l’export di energia verso i Paesi limitrofi; il Progetto Idroelettrico di Rogun in Tagikistan, con la diga più alta del mondo, che raddoppierà la produzione energetica del Paese; il progetto idroelettrico Snowy 2.0 in Australia, impianto destinato ad essere tra i più efficienti al mondo, che sarà in grado di produrre energia elettrica in base al picco della domanda, con un tempo di risposta di appena 90 secondi.


Fonte: Redazione
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