Ucraina: sen. Pacifico, rivedere contenuto relazione sull’Affare Assegnato Russia-Italia
02-03-2022 18:08 - Parlamento
Sen. Marinella Pacifico
GD – Roma, 2 mar. 22 – Per la sen. Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), componente commissione Esteri e Segretario del Comitato parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, è necessario rivedere o sospendere il contenuto della relazione sull’Affare Assegnato Russia-Italia, pronti a sostenere le scelte dell'Ucraina.
“La situazione del conflitto Russo -Ucraino ci impone una riflessione globale sulle politiche bilaterali tra il nostro Paese e la Federazione Russa. È di questi giorni la notizia che il presidente della commistione Esteri del Senato abbia votato contro la risoluzione di maggioranza a sostegno del Governo che, oltre le sanzioni alla Russia, prevedeva anche l’invio di equipaggiamenti e dispositivi militari agli ucraini. Una posizione di carattere personale, che lo stesso presidente di sicuro chiarirà. Ma quello che dovremmo chiederci è se non sia necessario rivedere o sospendere il contenuto della relazione sull’Affare Assegnato approvato dalla terza commissione permanente, durante la seduta del giorno 11 febbraio 2020, circa le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Federazione Russa”, ha detto la parlamentare, ricordando che si tratta di “una risoluzione che, alla luce degli ultimi avvenimenti, risulta obsoleta”.
La sen. Pacifico ha difeso “la sovranità dell’Ucraina che ha deciso di lottare per la libertà di scegliere i propri alleati, al di là della posizione geografica, delle pressioni e delle pesanti interferenze subite. Avrà delle ripercussioni in termini economici, politici e sociali. Ma l’Italia è pronta a sostenere completamente le ragioni dell’Ucraina, uno Stato sovrano che vuole essere libero di decidere del proprio futuro. Come è pronta ad occuparsi della cura delle donne, uomini e bambini sfollati ed evitare il caro prezzi del gas con un apposito piano energetico che farà fronte alla necessità di individuare nuove fonti di approvvigionamento, fuori dal circuito russo. Saranno mesi impegnativi durante i quali l’Italia dimostrerà che i nostri valori europei, condivisi con i nostri alleati storici, sono da sostenere e preservare anche a costo di qualche sacrificio”.
Fonte: Redazione
“La situazione del conflitto Russo -Ucraino ci impone una riflessione globale sulle politiche bilaterali tra il nostro Paese e la Federazione Russa. È di questi giorni la notizia che il presidente della commistione Esteri del Senato abbia votato contro la risoluzione di maggioranza a sostegno del Governo che, oltre le sanzioni alla Russia, prevedeva anche l’invio di equipaggiamenti e dispositivi militari agli ucraini. Una posizione di carattere personale, che lo stesso presidente di sicuro chiarirà. Ma quello che dovremmo chiederci è se non sia necessario rivedere o sospendere il contenuto della relazione sull’Affare Assegnato approvato dalla terza commissione permanente, durante la seduta del giorno 11 febbraio 2020, circa le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Federazione Russa”, ha detto la parlamentare, ricordando che si tratta di “una risoluzione che, alla luce degli ultimi avvenimenti, risulta obsoleta”.
La sen. Pacifico ha difeso “la sovranità dell’Ucraina che ha deciso di lottare per la libertà di scegliere i propri alleati, al di là della posizione geografica, delle pressioni e delle pesanti interferenze subite. Avrà delle ripercussioni in termini economici, politici e sociali. Ma l’Italia è pronta a sostenere completamente le ragioni dell’Ucraina, uno Stato sovrano che vuole essere libero di decidere del proprio futuro. Come è pronta ad occuparsi della cura delle donne, uomini e bambini sfollati ed evitare il caro prezzi del gas con un apposito piano energetico che farà fronte alla necessità di individuare nuove fonti di approvvigionamento, fuori dal circuito russo. Saranno mesi impegnativi durante i quali l’Italia dimostrerà che i nostri valori europei, condivisi con i nostri alleati storici, sono da sostenere e preservare anche a costo di qualche sacrificio”.
Fonte: Redazione
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