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Ucraina: parla l’amb. Zazo su prospettive situazione e Italia

07-05-2022 17:19 - Ambasciate
Amb. Pier Francesco Zazo Amb. Pier Francesco Zazo
GD - Kyiy, 7 mag. 22 - (ANSA) - «L'Italia sostiene le aspirazioni europee dell'Ucraina. Quello che vuole Kyiy è vedersi riconosciuto lo status di Paese candidato, il che non significa entrare immediatamente nell'UE, né saltare la fila, ma dargli una prospettiva che è importante». Lo ha detto l'ambasciatore in Ucraina, Pier Francesco Zazo, in un'intervista all'ANSA. «Gli ucraini sottolineano di combattere per la libertà e i valori degli Stati occidentali e quindi ritengono di aver acquisito un titolo di merito. Sanno benissimo che non hanno completato il lavoro di riforme ma ritengono di aver fatto gran parte del lavoro, circa il 70%, sull'armonizzazione alle normative. Sanno tuttavia anche che devono ancora rafforzare lo stato di diritto», ha aggiunto l'ambasciatore.
Alla ridosso della celebrazione del Giorno della Vittoria con cui la Russia ricorda la vittoria sul nazismo, soffermandosi sullo scenario il rappresentante diplomatico italiano in Ucraina ha detto: «È difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c'è, oltre a un continuo monito alla popolazione, l'attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin», ritenendo che «alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui. Gli scenari sono vari: la mobilitazione generale o il prosieguo dell'attività militare in un conflitto a minore intensità destinato a continuare», ha spiegato l'amb. Zazo.
Poi si è soffermato sul ruolo del nostro Paese. «L'Italia, essendo la terza economia europea e la seconda industria manifatturiera, con un sistema economico in un certo senso complementare a quella ucraina, potrebbe svolgere un ruolo importantissimo negli sforzi di ricostruzione del Paese», ha detto l'amb. Zazo. «Ovviamente è ancora presto, siamo ancora nella fase della guerra, ma Roma potrà svolgere un ruolo importante. Abbiamo contatti con Confindustria e tante altre aziende che guardano con interesse ad un Paese che ha grosse potenzialità, in particolare nel settore agroindustriale, quello dei macchinari, delle rinnovabili e delle infrastrutture distrutte dalla guerra. E in prospettiva quello del Made in Italy e dello spazio su cui esiste già una collaborazione tra l'Avio e le controparti ucraine», ha aggiunto l'eroico diplomatico, sottolineando che «prima della guerra l'Italia occupava saldamente il primo posto come partner nell'UE, dopo la Germania e la Polonia».
In particolare, ha detto ancora, «l'Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica» in Ucraina. Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace», ha aggiunto ricordando quanto ha più volte evidenziato il ministro Di Maio. «L'Italia è uno dei Paesi che ha dato la propria disponibilità a fungere da garante qualora si dovesse raggiungere un'intesa», ha concluso l'amb. Zazo.

Fonte: ANSA
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