05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Ambasciate

Ucraina: Mattarella, “Italia cerca via d'uscite, serve ritiro Russia”

01-06-2022 20:57 - Ambasciate
GD - Roma, 1 giu. 22 - In occasione della festa della Repubblica al Quirinale al concerto per il Corpo Diplomatico, eseguito dall' Orchestra del Teatro "La Fenice" diretta dal Maestro Myung Whun Chung, che ha eseguito musiche di Ludwig van Beethoven e Pietro Mascagni. Il concerto, trasmesso in diretta su Rai Uno, è stato aperto dal saluto del Presidente Mattarella, presenti le alte cariche dello Stato, i Capi delle Missioni Diplomatiche accreditati in Italia, rappresentanti del governo e delle istituzioni. Ma non figurano tra i presenti gli ambasciatori di Russia e Bielorussia.
"Oggi, l'amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l'aggressione all'Ucraina da parte della Russia, pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica.Trovarsi nuovamente immersi in una guerra di stampo ottocentesco, che sta generando morte e distruzioni, richiama immediatamente alla responsabilità; e l'Italia è convintamente impegnata nella ricerca di vie di uscita dal conflitto che portino al ritiro delle truppe occupanti e alla ricostruzione dell'Ucraina". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,m. "Con lucidità e con coraggio”, ha proseguito Mattarella, “occorre porre fine alla insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace".
"Un conflitto come quello in corso inevitabilmente ha effetti globali, intercetta e fa retrocedere il progresso della condizione dell'umanità. Ci interpella tutti. La comunità internazionale vede pesantemente messi in discussione risultati faticosamente raggiunti negli ultimi decenni. Sembra l'avverarsi di scenari che vedono l'umanità protagonista della propria rovina", ha proseguito il presidente della Repubblica.
"Con la Costituzione l'Italia ha imboccato con determinazione la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere Paesi nemici e lavorando intensamente per il consolidamento di una collettività internazionale consapevole dell'interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire universalmente pace, sviluppo, promozione dei diritti umani. Ci ha spinto e ci spinge il solenne impegno alla rinuncia della guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali", ha aggiunto Mattarella.
La scelta di non invitare i rappresentanti diplomatici di Russia e Bielorussia segue quanto deciso ai primi di maggio a Bruxelles di non coinvolgere ad eventi di questo tipo, come le feste nazionali, i rappresentanti dei due Paesi.


Fonte: Redazione
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie