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Ucraina: amb. Valensise, «la Russia non ha più credibilità digrande Paese»

31-03-2022 11:38 - Opinioni
Amb. Michele Valensise Amb. Michele Valensise
GD - Roma, 31 mar. 22 - L'amb. Michele Valensise, già segretario generale della Farnesina e prima ambasciatore in Brasile e in Germania, parla del conflitto in Ucraina un'intervista al quotidiano "Il Messaggero". «Il fatto che russi e ucraini si ritrovino attorno a un tavolo è senza dubbio un fatto positivo, come lo è qualche piccola apertura che si registra nelle rispettive posizioni. Ma non basta, le buone intenzioni devono esser seguite dai fatti e i fatti non sono incoraggianti», ha detto tra l'altro Valensise, rilevando poi che «assistiamo a una recrudescenza di bombardamenti russi contro obiettivi di tutti i tipi, anche civili, nelle ultime ore in particolare contro Kiev e Cernihiv. Si può capire la cautela di quanti dicono, ucraini in primis, che le buone intenzioni dei russi vanno messe alla prova dei fatti».
Secondo l'ambasciatore, «la guerra voluta dal presidente russo Vladimir Putin ha avuto uno sviluppo molto diverso dalle aspettative di Mosca, per via di fattori come la straordinaria resistenza ucraina, la morsa molto stretta delle sanzioni, l'incapacità tecnica dimostrata dalle truppe russe. Tutto questo era difficile da prevedere. Possono esserci tante concause, inclusa l'analisi non accurata dei rapporti di forza sul terreno, ma i dubbi sulla razionalità della decisione permangono».
Il diplomatico, che ora co-presidente il Centro Culturale Italo-Tedesco di Villa Vigoni, ha quindi sostenuto che «per Putin sarebbe conveniente contribuire a una via d'uscita la più rapida possibile, perché il tempo sta lavorando non solo contro l'Ucraina, distrutta ogni giorno di più, soprattutto in termini di vite umane, che a differenza dei palazzi non si potranno ricostruire, ma anche contro la Russia, alle prese con qualche difficoltà interna e con un problema di reputazione internazionale. La sua credibilità non è più quella di un grande Paese e attore globale quale è la Russia», ha concluso l'amb. Valensise.


Fonte: Redazione
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