05 Maggio 2024
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Ucraina: amb. Razov, "armi italiane a Kiev è come spegnere un incendio con il cherosene"

01-04-2022 23:00 - Ambasciate
Amb.Sergey Razov Amb.Sergey Razov
GD - Roma, 1 apr. 22 - La decisione dell’Italia di armare Kiev è “come spegnere un incendio con il cherosene”. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Italia Sergey Razov in un'intervista a tarda sera a "Quarto grado" su Rete 4.
Poi ha sottolineato che "la decisione del Palamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. Non si può escludere che con gli armamenti mandati dall'Italia saranno uccisi cittadini e militari russi. E questo introduce un po' di negatività nei nostri rapporti bilaterali. Già decine di migliaia di armi sono state distribuite a decine di migliaia di persone. È una buona domanda chiedersi chi otterrà le armi e come verranno utilizzate. In quali mani finiranno le armi, e come saranno usate, è una bella domanda", ha detto ancora l'amb. Razov.
A proposito del nodo della forniture di gas, il diplomatico di Mosca ha ribadito: “Abbiamo chiesto che il nostro gas fosse pagato in rubli”, ed ha ricordato che “durante la telefonata, il presidente Putin ha fornito al presidente Draghi spiegazioni molto dettagliate,come questi pagamenti possono essere tecnicamente effettuati. Siamo pronti ad adempiere ai nostri obblighi in conformità con i volumi precedentemente concordati”.
Ad u na domanda sul suo sentiment, Razov ha risposto che come ambasciatore russo direbbe all’Italia di essere “molto fiducioso sulle buone prospettive delle nostre relazioni. Purtroppo ora c’è una tendenza malevola tra gli italiani: la pubblicazione di foto di tutti in Italia che hanno avuto contatti con l’ambasciatore russo. Mi vergogno quando vedo elenchi di persone che sono state etichettate come 'di lingua russa' dalla stampa italiana. Ci sarebbero milioni di miei compatrioti in qualsiasi lista di filo-italiani in Russia. L’ambasciata russa e il suo ambasciatore sono visti come figure tossiche e pericolose in Italia”.
Ed ancora sulla situazione in atto nelle relazioni bilaterali tra Russia e Italia, l'amb. Razov ha affermato che “la crisi va e viene, e anche questa lo farà. Sia i cittadini italiani che quelli russi, credo, vogliono relazioni amichevoli tra i nostri Paesi. Quando ti guardi allo specchio, devi sempre fare un passo avanti per evitare di avere rimpianti per le opportunità mancate. Ora stiamo perdendo collaborazioni bilaterali che sono state attive per decenni e sono state molto efficienti”, ha concluso il diplomatico di Mosca lasciando "un detto in russo che dice: 'È molto più veloce rompere una tazza che riattaccarla'".


Fonte: Redazione
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