05 Maggio 2024
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Ucraina: alleanza agricola da bonifiche terre a bioenergie

26-04-2023 11:48 - Made in Italy
GD - Roma, 26 apr. 23 - Santa alleanza tra il mondo agricolo di Italia e Ucraina. Dalla decontaminazione dei terreni per uso agricolo alla meccanizzazione intelligente, dalla tracciabilità dei raccolti al miglioramento genetico delle piante, dalla formazione alla produzione di bioenergie sono alcuni degli impegni assunti per l'agroalimentare nell'ambito della Conferenza bilaterale per la Ricostruzione dell'Ucraina, in corso a Roma con la partecipazione del primo ministro ucraino, del presidente del Consiglio italiano ed in collegamento del presidente Zelensky, grazie all'accordo sottoscritto da Coldiretti, Filiera Italia ed il Consiglio Agricolo Ucraino, con il sostegno dei Ministeri dell'Agricoltura italiano ed ucraino. Si tratta di un Memorandum of understanding contenente progetti congiunti del settore agroalimentare da realizzare in Ucraina con partnership tra aziende italiane ed Ucraine.
Obiettivo di tali progetti, alcuni dei quali potranno essere attivati a brevissimo termine ed altri a medio lungo periodo è quello di rendere il modello dell'agrifood italiano protagonista nella ricostruzione agroalimentare dell'Ucraina e del contrasto congiunti alla insicurezza alimentare globale.
La guerra ha rimodulato infatti lo scenario degli approvvigionamenti di materie prime e della food security a livello mondiale, con ripercussioni in particolare per le aree più vulnerabili del Pianeta (a partire da Medio Oriente e Nord Africa).
Secondo il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, “L'agroalimentare rappresenterà uno dei settori strategici della ricostruzione ucraina e uno degli assi portanti del contributo ad essa dell'Italia. Il ruolo delle imprese agricole, agroalimentari e della meccanizzazione agricola italiane sarà determinante per ripristinare e potenziare le relazioni economiche con l'Ucraina, nel reciproco interesse dei due Paesi”.
“Le aziende aderenti a Filiera Italia”, ha dichiarato luigi Scordamaglia, “con il loro know how e tecnologia innovativa, sono già protagonisti delle politiche internazionali legate all'agroalimentare, nonché delle iniziative di sostegno e cooperazione internazionale sulla food security del Governo italiano e ciò sarà ancora più importante nei progetti elaborati in partnership con le aziende ucraine che offriranno a tale Paese colpito dal dramma della guerra importanti leve di rilancio a breve ed a medio termine”.
A nome del Consiglio Agricolo Ucraino, il presidente Andrii Dykun ha espresso la sua gratitudine a Coldiretti e Filiera Italia per il loro sostegno al Paese e ha assicurato che i progetti congiunti sviluppati in partnership con le aziende ucraine saranno un passo importante per il ripristino dell'intero settore agricolo e alimentare.
In Ucraina ci sono quasi mezzo milione di ettari di terreno agricolo da sminare per garantire la sicurezza dei cittadini e l’approvvigionamento produttivo in una situazione in cui si stima che potranno essere seminati quest’anno appena 13 milioni di ettari, circa ¼ in meno (22%) rispetto a prima dell’invasione da parte della Russia. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti che insieme a Filiera Italia ha sottoscritto un accordo con il consiglio agricolo Ucraino nell’ambito della Conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’Ucraina con il sostegno dei Ministeri dell’agricoltura Italiano ed Ucraino. Un Memorandum contenente progetti congiunti del settore agroalimentare da realizzare in Ucraina con partnership tra aziende italiane che riguardano tra l’altro, la bonifica dei terreni per uso agricolo contaminati, la meccanizzazione intelligente, la tracciabilità dei raccolti, il miglioramento genetico delle piante, la formazione dei tecnici e la produzione di bioenergie. Le devastazioni causate dalla guerra – sottolinea la Coldiretti - hanno tagliato del 22% i terreni seminati nel 2023 in Ucraina che si trova ad affrontare un drammatico ridimensionamento delle produzioni nazionali. Il risultato – conclude la Coldiretti - è un crollo dei raccolti va varia dal -20% per il mais al -25% per il grano, dal -32% per i girasoli al -30% per l’orzo fino-21% per la soia sulla base delle stime Usda relative al 2023.


Fonte: Redazione
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