UCOI-UCOIM: Vignali, “consoli onorari rappresentano Italia a tutto tondo”
12-04-2024 16:55 - Ambasciate
Luigi Maria Vignali
GD - Roma, 12 apr. 24 - “Voi rappresentate l’Italia a tutto tondo, per questo c’è stata un’integrazione di competenze funzionali di accorpamento con la rete diplomatica con l’obiettivo di consentirvi di collaborare con maggiore sistematicità alla promozione del ‘sistema Paese’”. Questo il messaggio che Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie del ministero degli Esteri, ha rivolto ai consoli onorari, riuniti alla Farnesina per la XLIV assemblea dell’UCOI Unione Consoli Onorari Italiani e il XV congresso dell’UCOIM Unione dei Consoli Onorari Italiani nel Mondo, sul tema “I consoli onorari per la cooperazione culturale scientifica internazionale”.
Fonte: Carlo Rebecchi
Vignali ha anche indicato che l’ obiettivo ora è di "trovare le risorse adeguate per tradurre in fatti concreti la nuova organizzazione".
Nel nuovo contesto internazionale, a proposito del quale riferendosi alla guerra in Ucraina e all’attacco di Hamas a Israele la sen. Stefania Craxi, presidente della 3ª Commissione Affari Esteri e Difesa di Palazzo Madama, in un messaggio ha parlato di “venti di destabilizzazione” che hanno cambiato la concezione strategica dell’Unione Europea e i consoli onorari possono “essere una leva importante per riannodare, con il loro lavoro sul terreno, i fili del dialogo che l’alta diplomazia non ottiene al momento risultati”.
Nel nuovo contesto internazionale, a proposito del quale riferendosi alla guerra in Ucraina e all’attacco di Hamas a Israele la sen. Stefania Craxi, presidente della 3ª Commissione Affari Esteri e Difesa di Palazzo Madama, in un messaggio ha parlato di “venti di destabilizzazione” che hanno cambiato la concezione strategica dell’Unione Europea e i consoli onorari possono “essere una leva importante per riannodare, con il loro lavoro sul terreno, i fili del dialogo che l’alta diplomazia non ottiene al momento risultati”.
In passato dedicato principalmente all’ assistenza di grandi collettività di emigranti, oggi il console onorario è una figura professionale nuova, con compiti altrettanto nuovi: accanto all’assistenza degli italiani all’estero, gli è chiesto di partecipare all’azione di public diplomacy per la promozione di tutti gli aspetti del Sistema Paese, da quello culturale a quello commercial ed economico.
Alcuni passi in questa direzione sono già stati decisi, come per esempio una più stretta collaborazione tra i consoli dell’UCOIM con i responsabili degli 86 uffici dell’ Assocamerestere aperti nel mondo.
L’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancau, che nel suo Paese ha organizzato la rete dei consoli onorari, ha sottolineato il contributo che questi funzionari posso dare all’attuazione di una “diplomazia di influenza” utilizzando i social media, strumenti che permettono far conoscere alla gente comune tutto ciò che può attirare le simpatie verso questo o quel Paese (dalle università al cinema alla cucina alla musica ecc).
“E sempre più spesso ciò che piace alla gente viene poi realizzato dagli Stati perché questo garantisce il consenso”, ha aggiunto il diplomatico di Bucarest.
In un lungo dibattito, i rappresentanti dei 530 consoli onorari dell’Italia nel mondo - svoltosi in parte alla presenza del direttore generale Vignali, loro referente diplomatico alla Farnesina - hanno discusso delle problematiche della loro professione e, soprattutto, della necessità di un continuo aggiornamento professionale per poter far fronte alle esigenze della burocrazia.
L’assemblea è stata presieduta dall’amb. Carlo Marsili, presidente onorario di UCOI-UCOIM, dall’amb. Daniele Verga, presidente di UCOI, e dalla dott. Oya Izmirli, presidente di UCOIM.
L’assemblea è stata presieduta dall’amb. Carlo Marsili, presidente onorario di UCOI-UCOIM, dall’amb. Daniele Verga, presidente di UCOI, e dalla dott. Oya Izmirli, presidente di UCOIM.
Fonte: Carlo Rebecchi
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