05 Maggio 2024
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Taiwan: amb. Tsai, "Relazioni con Italia notevolmente rafforzate con fiducia reciproca"

06-10-2023 18:26 - Ambasciate
GD - Roma, 6 ott. 23 - Le relazioni tra Taiwan e Italia viaggiano con il vento in poppa e riservano condizioni per migliorare ulteriormente. "Le relazioni tra Taiwan e Italia si sono notevolmente rafforzate negli ultimi anni, ma credo che in futuro possano diventare ancora più amichevoli e strette. Il fondamento più importante delle relazioni tra Taiwan e Italia è la fiducia reciproca e il mutuo beneficio", ha detto il rappresentante di Taiwan in Italia, amb. Vincent Y.C. Tsai, intervenendo con la moglie alla 112ª Festa Nazionale della Repubblica di Cina, circondando da un ampio parterre di parlamentari, rappresentanti di istituzioni, imprenditori e amici.
Dopo aver fotografato la situazione politica internazionale in cui l’isola di Formosa si pone, “sfide che hanno portato una maggiore unità e opportunità di crescita”, il diplomatico ha sollecitato “le Nazioni Unite di inserire Taiwan nel suo sistema sulla base dello spirito di armonia e inclusione internazionale, in modo da garantire la pace, la stabilità e la sicurezza regionale e globale”.
Poi si è soffermato sullo sviluppo economico del suo Paese, che “è l'orgoglio di Taiwan e la forza trainante per lo sviluppo sostenibile del futuro. Lo spirito della politica economica di Taiwan risiede nella liberalizzazione e nell'internazionalizzazione, nell'adesione alla ricerca e allo sviluppo indipendenti e all'innovazione, nella rapida integrazione nel sistema industriale globale e in linea con il principio della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, creando frutti economici condivisi da tutti”.
Per quanto riguarda le relazioni con l’Itala, l’amb. Vincent Y.C. Tsai, ha sottolineato che “a livello politico e diplomatico si sono intensificate le visite e gli scambi tra i due Paesi a tutti i livelli e si è ampliata la gamma di argomenti di dialogo. Taiwan accoglie con favore e sostiene la politica del Governo italiano di mantenere la stabilità e la pace nello Stretto di Taiwan e nella regione Indo-Pacifico. Durante la sua visita in Italia a giugno, il ministro degli Affari Esteri di Taiwan Joseph Wu ha dichiarato che le relazioni tra Taiwan e l'Italia sono un'importante base per la cooperazione di Taiwan con i Paesi amici in Europa e che Taiwan rafforzerà la partnership tra i due Paesi in vari settori. Ci auguriamo inoltre che l'Italia eserciti la sua influenza internazionale per sostenere e assistere la partecipazione di Taiwan nella comunità internazionale”.
Nella sua analisi il diplomatico di Taipei ha sottolineato che “oltre agli enormi benefici commerciali che possono derivare dalla cooperazione economica e commerciale tra Taiwan e Italia, si amplieranno anche i legami tra le persone e le imprese dei due Paesi. Ogni anno ci sono quasi 200.000 visite da Taiwan in Italia, e l'Italia è diventata un'area popolare per i taiwanesi per visitare e condurre affari dopo la quarantena, quindi più stretti sono i legami tra le persone dei due Paesi, più opportunità di cooperazione commerciale si creeranno e il grado di fiducia reciproca tra i due Paesi aumenterà”.
Anzi, ha aggiunto, “nel settore delle relazioni economiche, la cooperazione economica e commerciale tra Taiwan e Italia è la base più importante per promuovere le relazioni tra i due Paesi. Il commercio tra i due Paesi ha mantenuto una crescita a due cifre negli ultimi anni, con una gamma sempre più ampia di prodotti commerciali. Inoltre, la cooperazione tra i due Paesi in termini di investimenti è ancora più interessante: gli investimenti di Taiwan in Italia hanno raggiunto un totale cumulativo di quasi 800 milioni di euro, con semiconduttori, macchinari e strumenti, turismo, energia e veicoli elettrici, progetti di investimento chiave che hanno anche creato notevoli opportunità di lavoro e benefici industriali per l'Italia. Ad esempio, Global Wafers di Taiwan e HIWIN stanno espandendo i loro stabilimenti nel Nord Italia, il che non solo aumenta i loro investimenti, ma crea anche opportunità di lavoro in Italia”.
E poi ci sono le intense relazioni parlamentari. “In termini di cooperazione parlamentare, il Parlamento di Taiwan ha istituito l'Associazione di Amicizia Parlamentare Taiwan-Italia nel 2022 e l'Italia ha istituito un nuovo Gruppo di Amicizia Italia-Taiwan nello stesso anno, con più di cento parlamentari di entrambi i Paesi che hanno dato un importante impulso alle relazioni sostanziali tra le due parti. Incoraggiamo fortemente i due parlamenti ad aumentare la frequenza e l'ampiezza del loro dialogo e della loro cooperazione e Taiwan accoglie con favore la volontà del Parlamento italiano di visitare e testimoniare i vari sviluppi di Taiwan”
Nella sua dettagliata analisi l'amb. Vincent Y.C. Tsai relativamente all’Italia ha ricordato che il suo Governo ha aperto un nuovo ufficio a Milano e che “investiremo maggiori risorse per raggiungere le città del Sud Italia e rafforzare gli scambi tra Taiwan e i Malta, Albania, Macedonia del Nord e San Marino”.
Infine, guardando al futuro ha assicurato che “Taiwan continuerà ad essere un fermo guardiano della pace e della stabilità nella comunità internazionale e siamo molto fiduciosi che saremo in grado di capitalizzare i frutti della democrazia, della libertà e della prosperità economica e commerciale di Taiwan, e di lavorare insieme all'Italia e al resto del mondo per creare una società pacifica”, ha concluso l'amb. Vincent Y.C. Tsai.
Aperta da un coro di piccoli taiwanesi che si sono esibiti negli inni nazionali dei due Paesi, la 112ª Festa Nazionale della Repubblica di Cina ha visto presenti tra gli altri il sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, già ambasciatore a Washington DC e poi ministro degli Esteri e ora presidente della Commissione Esteri del Senato, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro Delle Vedove; il sen. Lucio Malan, che presidente il gruppo interparlamentare di amicizia Italia-Taiwan; il sen. Roberto Menia; il gen. Giuseppe Morabito; diversi giornalisti tra cui Alessandro Politi, direttore della NATO Defense College Foundation; Giulia Pompili de “Il Foglio”, e Dario de Marchi, direttore del “Giornale Diplomatico”.


Fonte: Redazione
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