Svizzera rende a Ambasciata d’Italia a Berna busto romano del I-II secolo dC
08-04-2022 10:45 - Arte, cultura, turismo
GD – Berna, 8 aapr. 22 - Quando si parla di Italia non si può non parlare di arte e di bellezza, di storia e di romanità. L’Italia è disseminata di resti e siti della civiltà romana che ci appartiene e della civiltà greco-romana. Il ministero della Cultura, attraverso il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale TPC -Sezione Archeologia- ha consegnato all’ambasciata d’Italia a Berna un busto romano, ora esposto nei saloni della residenza. Il busto di marmo rappresenta una figura maschile parzialmente coperta da una clamide che risale al I-II secolo d.C.
La scultura è stata restituita allo Stato italiano dall’Ufficio Federale della Cultura della Svizzera a seguito di confisca nell’ambito di una procedura cantonale nel Cantone di Ginevra. In questa occasione l’ambasciatore Silvio Mignano ha espresso i suoi ringraziamenti al ministero della Cultura ed al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, di cui – come riporta l’ambasciata – ha elogiato la straordinaria professionalità e l’operato nelle attività finalizzate alla salvaguardia ed al recupero del patrimonio artistico e culturale italiano oggetto di traffici illeciti.
Il Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale TPC è stato istituito nel 1969 e da allora opera, attraverso le sue sedi -Torino, Venezia, Monza, Roma, Ancona, Bari, ecc. - in stretto raccordo con il ministero della Cultura italiano, per la sicurezza, la protezione e la salvaguardia del patrimonio nazionale beni culturali, con la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione in materia di beni culturali e paesaggistici.
Ora questo ritrovamento, come già tanti altri, svela il lavoro intenso dei Nuclei Carabinieri Beni Culturali non solo in Italia, ma anche all’estero, e a loro va tutto il nostro ringraziamento.
Prof. Carlo Franza
Storico dell'arte moderna e contemporanea
Fonte: Carlo Franza
La scultura è stata restituita allo Stato italiano dall’Ufficio Federale della Cultura della Svizzera a seguito di confisca nell’ambito di una procedura cantonale nel Cantone di Ginevra. In questa occasione l’ambasciatore Silvio Mignano ha espresso i suoi ringraziamenti al ministero della Cultura ed al Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, di cui – come riporta l’ambasciata – ha elogiato la straordinaria professionalità e l’operato nelle attività finalizzate alla salvaguardia ed al recupero del patrimonio artistico e culturale italiano oggetto di traffici illeciti.
Il Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale TPC è stato istituito nel 1969 e da allora opera, attraverso le sue sedi -Torino, Venezia, Monza, Roma, Ancona, Bari, ecc. - in stretto raccordo con il ministero della Cultura italiano, per la sicurezza, la protezione e la salvaguardia del patrimonio nazionale beni culturali, con la prevenzione e la repressione delle violazioni alla legislazione in materia di beni culturali e paesaggistici.
Ora questo ritrovamento, come già tanti altri, svela il lavoro intenso dei Nuclei Carabinieri Beni Culturali non solo in Italia, ma anche all’estero, e a loro va tutto il nostro ringraziamento.
Prof. Carlo Franza
Storico dell'arte moderna e contemporanea
Fonte: Carlo Franza
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