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Spionaggio: ambasciatore russo Sergey Razov getta acqua sul fuoco

02-04-2021 13:07 - Ambasciate
L'amb. Serghey Razov L'amb. Serghey Razov
GD – Roma, 2 apr. 21 – L’ambasciatore russo in Italia getta acqua sul fuoco dopo la vicenda dello spionaggio di Mosca scoperto a Roma. “La vicenda Biot non pesi su nostre relazioni", ha infatti detto il diplomatico in una intervista a RAI News.
"Questo incidente suscita profondo dispiacere, così come la decisione da parte italiana di dichiarare due funzionari persone non grate. Come ho sottolineato durante l'incontro con i vertici del ministero degli Esteri italiano, contiamo che questo incidente non influisca negativamente sulle relazioni complessivamente costruttive tra i nostri Paesi, bisogna avere uno sguardo più ampio, sono relazioni articolate che non possono assolutamente essere ridotte a singoli episodi spiacevoli", ha detto l'amb. Razov.
"Le relazioni con l'UE stanno vivendo forse i momenti peggiori negli ultimi decenni, l'architettura della cooperazione multilaterale è crollata" e "la politica dell'UE verso la Russia è degenerata in un insieme di sanzioni imposte con o senza motivo", ha aggiunto Razov, rilevando che "noi siamo pronti a ripristinare le relazioni con l'UE, ma solo su una base di parità e rispetto reciproco".
Nell’intervista il diplomatico di Mosca ha parlato anche del vaccino russo Sputnik V ricordando che in Russia l’antidoto è stato approvato lo scorso agosto. "Sono 57 Paesi nel mondo con una popolazione di 1,4 miliardi di persone che ne hanno approvato l'acquisto o la produzione. Per quanto riguarda l'UE o l'EMA, non intendo commentare i loro requisiti o le loro procedure, vorrei sottolineare però una cosa: la Russia non sta imponendo nulla a nessuno".
L'amb. Razov ha poi assicurato che non è vero che la Russia non sia in grado di provvedere alla produzione del vaccino necessario per la sua popolazione, nonostante abbia dato la sua disponibilità a fornire all'UE 50 milioni di dosi entro giugno. "Il fabbisogno interno in Russia è completamente soddisfatto, la vaccinazione procede a ritmo crescente e entro l'estate tutti quelli che lo desiderano saranno vaccinati", ha detto ancora.
Infine sulle relazioni fra Russia e Stati Uniti, ha annotato che “per colpa delle parole del presidente Joe Biden, sono state spinte sull'orlo della Guerra fredda". Le dichiarazioni di Biden, nella visione del diplomatico russo, "vanno ben oltre quanto è consentito. Se supereranno questa soglia è una questione per l'amministrazione americana, che per qualche motivo sconosciuto si è appropriata del ruolo di investigatore, di pubblico ministero, di giudice e di esecutore di decisioni giudiziarie in relazione alla Russia", ha aggiunto Razov. "Noi siamo pronti per un dialogo aperto e onesto con l'amministrazione americana", ha detto ancora l'ambasciatore di Mosca, sottolineando la posizione più volte ribadita dal presidente russo Vladimir Putin.


Fonte: Redazione
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