Somalia: dissensi in ambasciata a Roma, amb. Sheikh Issa non cede
13-04-2022 11:23 - Ambasciate
Amb. Abdirahman Sheik Issa Mohamed
GD – Roma, 13 apr. 22 – Giungono echi mediatici di dissidi nell’ambasciata di Somalia in Italia. Secondo fonti stampa del Paese africano, infatti, sarebbe stato cancellato l’accredito diplomatico italiano all’ambasciatore Abdirahman Sheikh Issa su richiesta del ministro Esteri della Somalia. Ma l’interessato rifiuta di lasciare il nostro Paese. Si paventa quindi da parte italiana l’espulsione del diplomatico con la dichiarazione di persona non gradita.
Intanto nella sede diplomatica somala a Roma è dovuta intervenire la polizia italiana per il confronto fra le due parti, quella legittima neo incaricata e l’entourage dell’anziano gen. Abdirahman Sheikh Issa, prestato alla diplomazia ma ancorato a schemi da leader bellico.
Secondo fonti stampa, il 28 marzo scorso Sheik Nur, ministro degli Affari Esteri, ha richiamato Isse per «consultazioni interne» provocando così tensioni in ambasciata. A quanto pare la vicenda è da collegarsi anche al difficile momento che sta attraversando la Somalia dove il presidente uscente Farmajo ricopre ad interim il ruolo fino al compimento del complesso processo elettorale non ancora ultimato.
Molte ombre avvolgono l’operato del vecchio diplomatico che avrebbe gestito la rappresentanza senza attenersi alle istruzioni del suo Governo: da qui l’avvicendamento con un incaricato temporaneo in attesa che, dopo le elezioni, il prossimo presidente della Repubblica Federale Somala nomini il capo missione titolare.
Intanto la procedura somala, d’intesa con la Farnesina, sta pressando il decaduto funzionario diplomatico perché ubbidisca agli ordini e rientri in patria.
Fonte: Redazione
Intanto nella sede diplomatica somala a Roma è dovuta intervenire la polizia italiana per il confronto fra le due parti, quella legittima neo incaricata e l’entourage dell’anziano gen. Abdirahman Sheikh Issa, prestato alla diplomazia ma ancorato a schemi da leader bellico.
Secondo fonti stampa, il 28 marzo scorso Sheik Nur, ministro degli Affari Esteri, ha richiamato Isse per «consultazioni interne» provocando così tensioni in ambasciata. A quanto pare la vicenda è da collegarsi anche al difficile momento che sta attraversando la Somalia dove il presidente uscente Farmajo ricopre ad interim il ruolo fino al compimento del complesso processo elettorale non ancora ultimato.
Molte ombre avvolgono l’operato del vecchio diplomatico che avrebbe gestito la rappresentanza senza attenersi alle istruzioni del suo Governo: da qui l’avvicendamento con un incaricato temporaneo in attesa che, dopo le elezioni, il prossimo presidente della Repubblica Federale Somala nomini il capo missione titolare.
Intanto la procedura somala, d’intesa con la Farnesina, sta pressando il decaduto funzionario diplomatico perché ubbidisca agli ordini e rientri in patria.
Fonte: Redazione
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