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SMOM: opere di Gudzowaty a Ospedale S.Giovanni Battista alla Magliana

23-11-2022 16:16 - Ambasciate
Artista polacco Tomasz Gudzowaty Artista polacco Tomasz Gudzowaty
GD - Roma, 23 nov. 22 - Il presidente dell’ACISMOM e Gran Cancelliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo, ha promosso la presentazione delle opere fotografiche donate all’Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana dal maestro Tomasz Gudzowaty. L’evento si terrà martedì 13 dicembre alle ore 17.00 all’Ospedale San Giovanni Battista, in Via L. E. Morselli, 13 Roma.
Come ha scritto nella presentazione dell'evento l’amb. Antonio Zanardi Landi, rappresentante diplomatico del Sovrano Militare Ordine di Malta presso la Santa sede, «il maestro Tomasz Gudzowaty, nato a Varsavia nel 1971 è personaggio versatile e dalle multiformi attività. Imprenditore molto importante e attivo in Europa, nei Balcani, Asia e Medio Oriente, è sempre riuscito a salvaguardare una parte non indifferente del suo tempo da dedicare a quello che sarebbe riduttivo definire un hobby e che nel corso degli anni è diventato "Arte" e un modo per condividere con gli altri visioni originalissime e potenti della realtà umana e della natura».
«Tomasz Gudzowaty, che è forse oggi il più conosciuto fotografo polacco, ha trascorso in Africa, nell'Antartico e in Estremo Oriente non poche settimane di vacanza) ma mesi e in qualche caso anni di duro e appassionato lavoro. Ne sono usciti documentari, libri, esibizioni, prime pagine delle più autorevoli riviste e un grande numero di stupefacenti immagini, di cui oggi dona una selezione all'Ospedale San Giovanni Battista alla Magliana, di proprietà e gestito dall'Associazione Italiana del Sovrano Militare Ordine di Malta».
«Un gesto ispirato da grande generosità e che si colloca su una linea che stiamo cercando di seguire da qualche tempo, ispirata dalla lettura di un aureo libretto che contiene i Regolamenti della Sacra Infermeria di Malta, e cioè dell'Ospedale mantenuto e gestito dall'Ordine di San Giovanni nei tre secoli trascorsi a Malta. Dai Regolamenti si rileva che l'Ordine era nel XVI e XVII secolo assolutamente all'avanguardia in Europa per quel che riguarda la gestione di ospedali e infermerie. Oltre ad una grande cura per 1'alimentazione dei degenti, cui erano riservati piatti e posateria d'argento, colpisce il fatto che i Cavalieri avessero perfettamente realizzato la connessione tra stato d'animo e salute: per guarire rapidamente e bene i feriti e i malati non solo dovevano essere nutriti e curati bene, ma dovevano anche vedere delle cose belle e rallegranti! Per questo i Regolamenti prescrivevano che d'inverno le pareti delle grandi sale dell'Infermeria (che in realtà era un grandioso ospedale) venissero adornate da arazzi, che d'estate lasciavano il posto a quadri "simmitricamente disposti"».
«È un concetto questo di grande modernità e molto bello. Per questo abbiamo suggerito al Maestro Gudzowaty di donare all'Ospedale della Magliana trenta delle sue opere, che possano interessare, rallegrare o distrarre i pazienti».
«La piccola mostra che inauguriamo il 13 dicembre riunisce nella sala del Castello della Magliana le opere che nei prossimi giorni verranno sistemate negli ambulatori e nelle corsie dell'ospedale. La sua realizzazione si deve al favore con cui SE Riccardo Paternò, presidente dell'Associazione Italiana dei Cavalieri dell'Ordine di Malta e presidente dell'Ospedale e oggi anche Gran Cancelliere dell'Ordine, ha accolto l’iniziativa e al sostegno che ci è venuto dalla direttrice generale, dottoressa Anna Paola Santaroni», ha concluso l’amb. Zanardi Landi.

Fonte: Redazione
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