05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Made in Italy

SIMEST (CDP): via a Piano Strategico 2023–25, 4 pilastri per crescita

13-02-2023 13:16 - Made in Italy
Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di Simest Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di Simest
Amb. Pasquale Salzano, presidente di SIMEST Amb. Pasquale Salzano, presidente di SIMEST
GD – Roma, 13 feb. 23 – Con una dotazione finanziaria di 18,5 miliardi di €, la SIMEST (Gruppo CDP) ha varato il suo Piano Strategico 2023-25 “ImPatto d'impresa” che poggia su quattro pilastri: crescita sostenibile e di qualità; digitalizzazione ed efficienza operativa; valorizzazione delle persone e cultura aziendale; impatto sul territorio e ESG (Enviomental, Social Governance). Il piano molto ambizioso e articolato e che costituisce l'impegno di SIMEST a sostegno della internazionalizzazione delle imprese, soprattutto le PMI, si rinnova per una crescita economica, sociale e ambientale del Made in Italy, è stato presentato nella sede della CDP dall'amministratore delegato, Dario Scannapieco; dal presidente di SIMEST, amb. Pasquale Salzano; da Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di Simest. Presente tra gli altri l'amb. Lorenzo Angeloni, direttore generale della Promozione Sistema Italia della Farnesina.
«Si tratta di un patto per far vincere le imprese italiane nel mondo e con strategie innovative consolidare la ripresa», ha detto Scannapieco sottolineando che «la missione di SIMEST è quella di portare il Sistema Italia nei Paesi laddove l'immagine italiana è stereotipata».
Il piano si dipana attraverso diversi passaggi e i suoi capisaldi sono: risorse impegnate per 18,5 miliardi di € attraverso il rilancio degli investimenti partecipativi affiancati da un'offerta innovativa delle misure agevolative gestite in convenzione con il MAECI; cooperazione sistemica per una più capillare divulgazione degli strumenti finanziari gestiti da SIMEST abilitata da un piano commerciale condiviso con CDP, dalla collaborazione con gli attori istituzionali ed una più strutturata azione verso le imprese congiuntamente con il sistema bancario; affiancamento alle imprese abilitando un'accelerazione dei processi di internazionalizzazione anche con un nuovo servizio di consulenza sui principali mercati strategici; piano di trasformazione tecnologica per offrire alle imprese una migliore esperienza grazie alla semplificazione e alla velocizzazione dei processi; promozione di una nuova cultura aziendale inclusiva e sostenibile, attenta alla diversità con un rinnovato impegno sull'eccellenza delle competenze; forte impegno in ambito ESG costituito da un significativo impatto economico, sociale ed ambientale sia di SIMEST che dei propri Partner.
Nel triennio 2023–2025 SIMEST intende rafforzare la propria mission con un incremento delle risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi € a 6,8 miliardi € nel 2025, per un impegno complessivo nel triennio di 18,5 miliardi €, il 20% in più rispetto al triennio precedente. L'evoluzione sarà guidata da innovazione, efficienza e cooperazione sistemica. In particolare 1) Investimenti Partecipativi e sostegno alle start up/PMI innovative: il Piano prevede una crescita qualitativa dei prestiti partecipativi, con focus su investimenti con impatto sul territorio oltre che semplificazioni nel rapporto con le imprese partner al fine di ridurre i tempi di finalizzazione delle operazioni. Inoltre, attraverso il recente accordo sottoscritto con CDP Venture Capital SGR, il Fondo di Venture Capital gestito da SIMEST in convenzione con il MAECI, supporterà con 200 milioni anche i processi di internazionalizzazione delle Start up e PMI Innovative
Fondi pubblici gestiti in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: focus sull'ampliamento degli ambiti di attività dei Finanziamenti agevolati a supporto di investimenti dedicati ai temi chiave della sostenibilità, della digitalizzazione e del supporto alle filiere produttive. A ciò si aggiunge lo sviluppo di misure ad hoc a favore delle imprese con interessi diretti verso mercati strategici per il Made in Italy, con l'avvio di una prima misura specifica verso i Balcani Occidentali. Per quanto riguarda le misure di supporto all'export credit, rinnovata vicinanza a sostegno delle imprese italiane attive in settori strategici a livello internazionale, estendendo maggiormente gli strumenti anche a favore delle piccole e medie imprese.
Presidio del territorio: SIMEST rafforzerà l'attività commerciale attraverso la cooperazione con il Gruppo CDP e il potenziamento della Rete sul territorio con la conferma della vicinanza alle imprese del Sud. Inoltre, si prevede il rafforzamento della collaborazione con il sistema bancario al fine di ampliare maggiormente l'informazione e la formazione delle misure SIMEST alle aziende con vocazione all'internazionalizzazione, dedicando un'attenzione particolare alle piccole e medie imprese per la diffusione dei fondi pubblici.
Consulenza Strategica: SIMEST amplierà la propria offerta attivando servizi dedicati di consulenza strategica in coordinamento con il sistema istituzionale, per agevolare l'ingresso e il consolidamento delle imprese italiane sui mercati strategici esteri, facilitando l'accesso al network locale. Inoltre, favorirà l'incontro delle aziende nazionali con quelle estere anche attraverso la piattaforma di “Business Matching” di CDP.
L'amb. Pasquale Salzano, presidente di SIMEST, ha dichiarato: «Con il Piano Strategico 2023-2025, SIMEST continua a rafforzare la propria operatività a sostegno della competitività internazionale delle imprese italiane. Già a partire dall'insorgere della pandemia SIMEST ha introdotto nuovi strumenti che hanno permesso di aiutare efficacemente e tempestivamente oltre 16mila aziende nazionali, soprattutto PMI, con oltre 15 miliardi € per investimenti in più di 150 Paesi.
L'attuale momento storico, segnato da grandi emergenze che alimentano un nuovo stato di instabilità persistente, rende necessario rafforzare l'azione: è per questa ragione che il Piano ha messo a punto strumenti ancora più efficaci e mira – anche attraverso un nuovo servizio di consulenza strategica - a consolidare il ruolo chiave di SIMEST quale partner del Made in Italy nel mondo.
Crescita sostenibile, innovazione, impatto sul territorio saranno i driver dello sviluppo che intendiamo perseguire per permettere alle nostre imprese di affermarsi nel mondo. Obiettivi condivisi con Cassa Depositi e Prestiti e che attueremo in collaborazione con tutti gli attori del Sistema Paese, a partire dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze», ha concluso l'amb, Salzano.
Da parte sua Regina Corradini D'Arienzo, amministratore delegato e direttore generale di SIMEST, ha sottolineato che «Con il Piano Strategico 2023-25 vogliamo siglare un vero e proprio patto con le imprese italiane per rafforzare il ruolo di SIMEST a supporto dei loro processi di internazionalizzazione. Un patto che acceleri una crescita virtuosa e sostenibile a livello economico, sociale e ambientale.
Lo abbiamo quindi chiamato “IMPATTO D'IMPRESA”, una vera partnership che – attraverso l'evoluzione degli strumenti e le azioni messe in campo – consenta al Made in Italy di essere maggiormente competitivo, generando effetti e ritorni tangibili sullo sviluppo della nostra comunità. Un patto per accompagnare le piccole e medie imprese, con specifica attenzione dedicata alle filiere produttive, per supportare nella crescita anche la più piccola azienda della catena. Un Patto rafforzato dall'avvio di un nuovo servizio di consulenza sui mercati strategici nel mondo.
Tra i principali fattori abilitanti, sicuramente una maggiore cooperazione sistemica e una trasformazione digitale che ci aiuterà a servire più velocemente le imprese grazie alla semplificazione dei processi.
Tutto ciò sarà reso possibile da un rafforzamento delle competenze professionali in SIMEST all'interno di una maggiore cultura del benessere, valorizzando “l'unicità delle persone” e promuovendo un ambiente naturalmente inclusivo», ha concluso Regina Corradini D'Arienzo.

Fonte: Redazione
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie