05 Maggio 2024
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Si torna a parlare di Casa Papanice, già dell'ambasciata di Giordania

01-04-2023 13:40 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma, 1 apr. 23 – Si ritorna a parlare di Casa Papanice, iconico edifico seppure dimenticato da tempo, sulla via Nomentana a Roma, simbolo di un preoccupante abbandono e indifferenza anche diplomatica. Si riaccendono infatti i fari sul villino storico di via Giuseppe Marchi, ormai uno dei tanti luoghi architettonici romani fantasma, sebbene sia stato riconosciuto universalmente come uno dei “gioielli del patrimonio culturale italiano, uno dei più importanti esempi di architettura postmoderna”. Edmondo Papanice, nipote del costruttore che alla fine degli anni ‘60 commissionò a Paolo Portoghesi il villino del Nomentano, passato poi in mano all'ambasciata del Regno di Giordania, che però l'ha abbandonato, ha ora infatti reso noto che con il titolo “Salviamo Casa Papanice, capolavoro dell'architettura contemporanea” si terrà un dibattito con Paolo Portoghesi, moderato da Giorgio Tartaro. L'incontro si svolgerà mercoledì 5 aprile, ore 18:00, nella Canova Gallery, in via delle Colonnette 26/a.
Considerato dagli studiosi di tutto il mondo un capolavoro simbolo dell'architettura postmoderna, Casa Papanice è diventata un'icona del design italiano e parte del patrimonio storico-artistico. Oggi versa in cattive condizioni di conservazione e solleva interrogativi cui sono chiamati a rispondere con urgenza professionisti e cittadini.
Da una idea di Giorgio Tartaro e dell'arch. Pasquale Piroso, fondatore di Canova Gallery, prende così vita un dibattito autentico e profondo, cui partecipano per la prima volta i protagonisti in prima persona: il professor architetto Paolo Portoghesi, autore di Casa Papanice, con Edmondo Papanice, nipote del committente e custode dell'archivio.
Tema della serata è la conservazione del moderno e del progetto contemporaneo, a partire dai contenuti del “Manifesto di Casa Papanice”, a breve in uscita nelle librerie in un volume a firma del prof. Paolo Portoghesi e Edmondo Papanice.
L'evento si terrà negli spazi di Canova Gallery, un tempo laboratorio dello scultore neoclassico Antonio Canova, oggi studio di architettura e luogo di incontri a tema organizzati in collaborazione con il giornalista Giorgio Tartaro.
Padrone di casa è l'architetto Pasquale Piroso, che da sempre lavora sulla relazione fra arte, design e architettura. A Palazzo Canova ha dato vita a diversi momenti di confronto fra professionisti, studiosi e grandi artisti. Fra questi il Maestro Luigi Ontani che proprio a Palazzo Canova ha eletto il suo studio.
Casa Papanice è stata fonte d'ispirazione per artisti e set di numerosi film negli anni '70, tra cui «Dramma della gelosia» di Ettore Scola e «Lo strano vizio della signora Wardh» di Sergio Martino. Del resto l'edificio fu dedicato dal suo primo proprietario proprio al cinema, che amava profondamente. La casa è caratterizzata dai suoi balconi cilindrici, che la rendono unica nel suo genere: tanto che in «Dramma della gelosia», la protagonista Monica Vitti chiedeva «Ma che so tutte ste' canne?». Morto Papanice, la casa venne prima venduta alla Casa Editrice Giunti e poi sede dell'ambasciata del Regno di Giordania.
Lo stesso discendente Papanice in un'intervista aveva affermato che «Casa Papanice è cambiata radicalmente. È stata spogliata dall'Ambasciata di Giordania di dettagli fondamentali, come quei tubi che, alla maniera di un organo a canne, coronavano l'ultimo piano o le ringhiere dei balconi di diverse forme, disposte secondo una regola matematica al pari dei colori delle maioliche sulla facciata».


Fonte: Redazione
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