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Russia: gradimento a Alexej Paramonov nuovo ambasciatore in Italia

06-04-2023 17:30 - Ambasciate
Amb. Alexej Paramonov Amb. Alexej Paramonov
GD – Roma, 6 apr. 23 – Il diplomatico Alexej Paramonov è il nuovo ambasciatore russo in Italia. Subentra al discusso Sergey Razov, che lascia l’incarico dopo quasi 10 anni di gestione della sede diplomatica di Mosca a Roma.
La Farnesina ha reso noto infatti che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concesso il gradimento per la nomina di Aleksei Paramonov ad ambasciatore della Federazione Russa. I relativi decreti sono stati già pubblicati sulla Gazzetta ufficiale.
«Alexej Vladimirovich Paramonov è stato nominato ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione Russa presso la Repubblica Italiana», come è scritto nel documento. Paramonov è stato inoltre nominato ambasciatore russo a San Marino.
I decreti mettono fine al mandato di Razov in Italia, che è durato circa un decennio: si era insediato a Villa Abamelek il 6 maggio del 2013. Negli ultimi tempi Razov aveva preso spesso dure posizioni nei confronti non solo della stampa italiana ma anche di esponenti delle istituzioni.
A tale proposito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando all’Associazione della Stampa Estera, ha detto: «Noi non siamo contro la Russia, siamo contro l'aggressione che ha violato il diritto internazionale. A volte l'ambasciatore uscente Sergey Razov è andato al di là dei suoi compiti, ha dato giudizi politici che non toccano normalmente ai rappresentanti diplomatici, giudizi non opportuni. Gli ambasciatori infatti non sono ministri degli Esteri, dovrebbero usare un linguaggio più appropriato». E comunque «la nomina del nuovo ambasciatore russo in Italia dipende dal Paese che lo nomina».
Il nuovo ambasciatore Paramonov è stato sinora capo del Dipartimento del ministero degli Esteri per l'Europa meridionale. Dal 2008 al 2013 era stato console generale a Milano e per questo parla correntemente l'italiano. Nel periodo trascorso a Milano ha stretto buoni rapporti con il tessuto economico italiano e ha ricevuto due onorificenze ufficiali della Repubblica Italiana nel 2018 e nel 2020, anche se successivamente diversi partiti hanno chiesto che fossero revocate.
Paramonov è (ma sarebbe meglio dire, “era”) considerato un moderato e ha mostrato il suo volto più dialogante accogliendo con favore gli sforzi di mediazione del Vaticano sull'Ucraina e confermando il canale aperto e riservato tra Mosca e la Santa Sede. Tanto che nei mesi scorsi era stato in predicato di diventare ambasciatore russo in Vaticano.
Dopo l'inizio della guerra in Ucraina, però, si era scagliato contro le sanzioni alla Russia: «Non vorremmo che la logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la totale guerra finanziaria ed economica alla Russia, trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili», affermava il prossimo emissario del Cremlino esattamente un anno fa.


Fonte: Redazione
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