Russia: amb. Paramanov scrive al direttore de "La Repubblica"
09-01-2024 11:32 - Ambasciate
Amb Alexej Vladimirovich Paramonov
GD - Roma, 9 gen. 24 - Lettera dell'ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Alexey Paramonov, al direttore del quotidiano “La Repubblica”, Maurizio Molinari, peer rettificare notizie pubblicate dal giornale sul Anastasia Vladimirovna Shapovalova, diplomatica del Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo.
Questo il testo: «Gentile Direttore, È con profonda indignazione che apprendiamo dell'articolo del caporedattore del Suo quotidiano, Lirio Abbate, dal titolo “Dalle purghe in Crimea a Mondello” del 19 dicembre 2023, nel quale sono riportati i dati personali falsificati di Anastasia Vladimirovna Shapovalova, diplomatica presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo.
Il collaboratore della Sua autorevole testata si è evidentemente allontanato dall'etica giornalistica e ha intrapreso la strada di un’interpretazione arbitraria delle informazioni. Anastasia Vladimirovna Shapovalova e Anastasia Vladimirovna Shapoval, menzionate nell'articolo, sono due persone diverse. Sono omonime per nome e patronimico, ma i loro cognomi sono diversi, così come sono diverse le loro date di nascita, rispettivamente il 1998 e il 1983. Lo stesso giornalista lo riconosce, arrivando però alla strana conclusione secondo cui l’indicazione del nome “nella lista consolare predisposta periodicamente dal cerimoniale diplomatico della Repubblica presso la Farnesina” sarebbe stata deliberatamente effettuata “in modo errato”.
Da parte nostra, facciamo presente che la diplomatica Anastasia Shapovalova lavora effettivamente presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo. Queste informazioni sono disponibili al pubblico, e sono reperibili anche sul sito web del Ministero degli Affari Esteri italiano e su quello del Consolato Generale della Federazione Russa. Ma Anastasia Shapovalova non ha nulla a che vedere con la persona menzionata nell'articolo, e cioè Anastasia Shapoval. Facciamo inoltre presente che il giornalista Lirio Abbate ha contattato l'ambasciata sabato 16 dicembre alle ore 14:00 per mezzo di una mail dai toni piuttosto perentori, con la quale ci richiedeva informazioni urgenti in merito. Senza neppure attendere un riscontro, ha poi reso pubbliche le deliranti conclusioni.
Purtroppo, nella realtà odierna, sia nel mondo dell'informazione italiana che in quello di altri media occidentali, ci imbattiamo spesso in fake news di stampo anti-russo. Il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa pubblica regolarmente sui suoi canali di informazione, utilizzando l’hashtag #AntiFake, notizie che veicolano informazioni false sulla Russia (i canali ufficiali del Ministero degli Affari Esteri russo sono su Telegram, su Facebook e su Twitter). Inoltre, anche l'Ambasciata della Federazione Russa in Italia si impegna attivamente in questo senso, pubblicando informazioni al riguardo sul suo canale Telegram, su Facebook, su Twitter, su Instagram, e su VKontakte.
In relazione a quanto sopra, gentile Direttore, sarebbe ragionevole aspettarsi da parte della Sua testata giornalistica una smentita ufficiale delle informazioni contenute nell’articolo in questione, e delle scuse nei riguardi della diplomatica russa, la quale svolge la sua attività nell’ambito delle disposizioni contenute nella Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 e nella Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963. Tanto più che, nella situazione che è venuta a crearsi a causa dell’operato privo di scrupoli del giornalista, Anastasia Shapovalova è stata costretta a subire minacce e attacchi inaccettabili a lei rivolti da parte di singoli nazionalisti radicali, i quali, purtroppo, sono presenti nella diaspora ucraina in Italia, per la gran parte operosa e pacifica», conclude la sua lettera l'ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, Alexey Paramonov.
Fonte: Redazione
Questo il testo: «Gentile Direttore, È con profonda indignazione che apprendiamo dell'articolo del caporedattore del Suo quotidiano, Lirio Abbate, dal titolo “Dalle purghe in Crimea a Mondello” del 19 dicembre 2023, nel quale sono riportati i dati personali falsificati di Anastasia Vladimirovna Shapovalova, diplomatica presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo.
Il collaboratore della Sua autorevole testata si è evidentemente allontanato dall'etica giornalistica e ha intrapreso la strada di un’interpretazione arbitraria delle informazioni. Anastasia Vladimirovna Shapovalova e Anastasia Vladimirovna Shapoval, menzionate nell'articolo, sono due persone diverse. Sono omonime per nome e patronimico, ma i loro cognomi sono diversi, così come sono diverse le loro date di nascita, rispettivamente il 1998 e il 1983. Lo stesso giornalista lo riconosce, arrivando però alla strana conclusione secondo cui l’indicazione del nome “nella lista consolare predisposta periodicamente dal cerimoniale diplomatico della Repubblica presso la Farnesina” sarebbe stata deliberatamente effettuata “in modo errato”.
Da parte nostra, facciamo presente che la diplomatica Anastasia Shapovalova lavora effettivamente presso il Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo. Queste informazioni sono disponibili al pubblico, e sono reperibili anche sul sito web del Ministero degli Affari Esteri italiano e su quello del Consolato Generale della Federazione Russa. Ma Anastasia Shapovalova non ha nulla a che vedere con la persona menzionata nell'articolo, e cioè Anastasia Shapoval. Facciamo inoltre presente che il giornalista Lirio Abbate ha contattato l'ambasciata sabato 16 dicembre alle ore 14:00 per mezzo di una mail dai toni piuttosto perentori, con la quale ci richiedeva informazioni urgenti in merito. Senza neppure attendere un riscontro, ha poi reso pubbliche le deliranti conclusioni.
Purtroppo, nella realtà odierna, sia nel mondo dell'informazione italiana che in quello di altri media occidentali, ci imbattiamo spesso in fake news di stampo anti-russo. Il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa pubblica regolarmente sui suoi canali di informazione, utilizzando l’hashtag #AntiFake, notizie che veicolano informazioni false sulla Russia (i canali ufficiali del Ministero degli Affari Esteri russo sono su Telegram, su Facebook e su Twitter). Inoltre, anche l'Ambasciata della Federazione Russa in Italia si impegna attivamente in questo senso, pubblicando informazioni al riguardo sul suo canale Telegram, su Facebook, su Twitter, su Instagram, e su VKontakte.
In relazione a quanto sopra, gentile Direttore, sarebbe ragionevole aspettarsi da parte della Sua testata giornalistica una smentita ufficiale delle informazioni contenute nell’articolo in questione, e delle scuse nei riguardi della diplomatica russa, la quale svolge la sua attività nell’ambito delle disposizioni contenute nella Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961 e nella Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963. Tanto più che, nella situazione che è venuta a crearsi a causa dell’operato privo di scrupoli del giornalista, Anastasia Shapovalova è stata costretta a subire minacce e attacchi inaccettabili a lei rivolti da parte di singoli nazionalisti radicali, i quali, purtroppo, sono presenti nella diaspora ucraina in Italia, per la gran parte operosa e pacifica», conclude la sua lettera l'ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, Alexey Paramonov.
Fonte: Redazione
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