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Russia: “Concerto d’Autunno” a Villa Abamelek per 150° nascita di Sergej Rachmaninov

16-11-2023 17:37 - Ambasciate
GD - Roma, 16 nov. 23 - A Villa Abamelek, residenza ufficiale dell’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, si è svolto il “Concerto d’Autunno”, dedicato al 150° anniversario dalla nascita di Sergej Rachmaninov, geniale pianista russo del XX secolo, nonché brillante direttore d’orchestra e compositore.
L’evento ha visto la partecipazione degli ambasciatori di Armenia, Azerbaigian, Bolivia, Egitto, India, Iraq, Senegal e dei rappresentanti del corpo diplomatico accreditato a Roma, di esponenti della società civile italiana, ma anche di giornalisti, imprenditori e personalità del mondo della cultura.
“Sono convinto che la musica, la cultura in generale rappresenti un valore universale e può riuscire a realizzare uno dei suoi scopi principali, che è quello di unire i popoli e i Paesi, anche nei contesti in cui si inaspriscono i contrasti sull’arena internazionale. Tuttavia, non appena si tenta di attaccare la cultura a beneficio della politica, di cancellarla, vuol dire si insidia la sua capacità di funzionare da ponte. Sono certo che in tutto il mondo hanno ascoltato, ascoltano e ascolteranno sempre la musica dei grandi compositori russi interpretata da musicisti della medesima nazionalità; sia in Italia, in città come Roma, Milano, Napoli e Palermo, che in Russia, dal Donbass, alla Crimea, a Mosca, a Kazan, fino a Vladivostok”, ha sottolineato l’amb. Alexey Paramonov nel suo discorso di benvenuto.
Il pubblico presente all’evento ha assistito all’esibizione della straordinaria pianista Valentina Lisitsa, che ha eseguito opere di Rachmaninov e di Čajkovskij. Fin dal 2015, Valentina Lisitsa si esibisce regolarmente in Donbass. Ricordando uno di quei concerti, lei stessa dice: “Le condizioni erano ben lontane dall’essere ideali: il pianoforte era piuttosto vecchio, una delle zampe rischiava di rompersi, e potei provare lo spettacolo solo una volta. Ma come ascoltavano le persone! Non ebbi bisogno di intrattenerle, né di pensare a come mantenere viva la loro attenzione. Fu come conversare con loro, la musica fluiva direttamente dal mio cuore, e fu tutto molto naturale. Sentivo di essere utile, sentivo che stavo facendo qualcosa di importante; ecco, quella sensazione mi ha spinto a tornare più e più volte”.
Nel maggio del 2022, la pianista visitò Mariupol e si esibì in un concerto di strada. “Un musicista in momenti del genere sente di essere necessario. Noi non intratteniamo il pubblico. Noi suoniamo, e così facendo curiamo le ferite dell’anima”, ha affermato l’artista dopo l’esibizione.
Il “Concerto d’Autunno”, il primo evento musicale tenutosi dopo molto tempo, ha segnato la riapertura della lunga tradizione legata alle stagioni culturali di Villa Abamelek, che da ormai più di 100 anni rappresenta un piccolo angolo di Russia nel cuore della Città Eterna; un piccolo angolo di apertura al dialogo e alla cooperazione con tutti, e nel quale vengono onorati gli ideali dell’umanesimo, della creatività e della cultura.


Fonte: Redazione
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