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Rondine promuove cu(ltu)ra relazioni per nuova comunità globale di pace

13-04-2023 16:24 - Agenda
GD - Arezzo, 13 apr. 23 - Rondine Cittadella della Pace torna a promuovere un incontro per dialogare con le istituzioni e parlare di educazione alla pace, attraverso il metodo per la trasformazione creativa del conflitto, in occasione del Rapporto Annuo 2022, che sarà presentato mercoledì 19 aprile, alle ore 11, nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, a Roma in via di Campo Marzio 78.
L’iniziativa dal titolo “Cu(ltu)ra delle relazioni per la nuova comunità globale di pace”, realizzata in collaborazione con l’associazione Cultura Italiae, si terrà alla presenza di autorità civili e religiose, esponenti del mondo della cultura, della politica e dell’informazione per condividere i risultati del lavoro rivolto a più di 250 giovani provenienti da luoghi di guerra di tutto il mondo e a oltre 500 studenti di tutta Italia, grazie ai percorsi scolastici di didattica innovativa, Quarto Anno Rondine e Sezione Rondine.
Interverranno Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati; Chiara Braga, capogruppo del PD alla Camera dei Deputati; Angelo Argento, presidente Cultura Italiae, oltre al presidente e fondatore di Rondine, Franco Vaccari.
Tra i relatori, ci saranno il card. Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede; un rappresentante del Ministero degli Esteri; Stefania Mancini, presidente di Assifero.
Tra i saluti conclusivi Michele Crisostomo, presidente del consiglio d'amministrazione di ENEL; Sergio Gatti, direttore generale di Federcasse Italia.
L’iniziativa sarà trasmessa in diretta streaming nella web tv della Camera dei Deputati https://webtv.camera.it/ .
Attraverso la “Cu(ltu)ra delle relazioni per la nuova comunità globale di pace” si vuole invitare ad una riflessione sulla necessità di integrare l’educazione alla pace in ogni contesto del vivere civile- in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Una mission che Rondine persegue da circa venticinque anni promuovendo una nuova cultura delle relazioni insieme allo sviluppo di competenze strettamente connesse alla trasformazione del conflitto, alla cittadinanza globale, alla valorizzazione delle diversità culturali.
La sfida che Rondine raccoglie è quella di cercare, condividere e promuovere gli strumenti che possono contribuire alla trasformazione del conflitto in ogni sua declinazione.
Secondo il Metodo Rondine, infatti, il conflitto è inevitabile, poiché è parte integrante dell’essere “altro” nella relazione. Occorre accettare la sfida di abitare il conflitto per conoscerne le dinamiche e quindi trasformarlo creativamente in un’occasione positiva, di crescita e di cambiamento.
Le persone che si formano al Metodo Rondine sviluppano una nuova visione grazie all’acquisizione di nuove competenze, che permettono loro di intervenire nei vari contesti di provenienza. Una formazione che, partendo dai giovani di aree di guerra e post-belliche, si rivolge sempre più ad un vasto target, arrivando fino agli insegnanti, docenti, formatori ed educatori che possono beneficiare di percorsi ad hoc e contribuire a far crescere cittadini attivi e responsabili, consapevoli, capaci di stare nel confronto con l’altro.
In questo senso, le attività di Rondine si sviluppano lungo due direttrici: la formazione al Metodo Rondine, in particolare quella delle giovani generazioni, e l’impatto a favore delle comunità e dei territori che gli studenti si impegnano a generare attraverso progetti di ricaduta sociale da loro ideati.
Durante l’evento verranno presentati ai risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno, che Rondine mette a disposizione collaborando, in particolare, con le istituzioni, per generare nuove alleanze per il bene comune.
Tra le attività del 2022 saranno evidenziati l’avvio del triennio sperimentale Sezione Rondine in 13 istituti di scuola superiore, il percorso di didattica innovativa che porta il Metodo Rondine direttamente nelle scuole, e la generazione Junior dello Studentato internazionale - World House con le prime tre studentesse ucraine, che, con coraggio, hanno accettato la sfida di entrare in un percorso di confronto, formando “coppie di nemici” Russia-Ucraina in un momento in cui la guerra è in atto con un livello di intensità e implicazioni ancora molto gravi e incerte.
Da sottolineare anche l’impegno internazionale di Rondine che nel 2022 ha incontrato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, nell’ottica di rafforzare il proprio ruolo a livello internazionale. Un impegno che nei giorni scorsi ha portato alla firma di un protocollo d’intesa tra Rondine e UNAOC, l’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite. Tramite la firma del protocollo d’intesa, Rondine e UNAOC potranno iniziare adesso a strutturare collaborazioni sui principali temi di lavoro delle due organizzazioni, quindi sull’educazione alla pace, al dialogo interculturale e interreligioso, oltre che sviluppare assieme progetti e studi su più contesti nazionali e internazionali.

Fonte: Redazione
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