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Rivoluzione Bolscevica: echi in “Persian Arabesques” di Carlo Gastone

16-05-2021 13:02 - Persone
Carlo Gastone Carlo Gastone
GD – Torino, 16 mag. 21 – Echi documentali della Rivoluzione Bolscevica. Il libro «Persian arabesques. Memorie politiche di Ivan Jakovlevich Korostovetz» contiene le memorie della fine della brillante carriera diplomatica di Ivan Jackovlevich Korostovetz, riportate e tradotte dal nipote Carlo Gastone dopo un secolo circa di giacenza occulta.
Si tratta di un altro dei documenti salvati dalla Rivoluzione Bolscevica da Olga, nonna di Gastone. Nel giugno del 2020 l'autore aveva raccontato il libro «'Memoires' Olga I. Korostovetz (1895-1993) - Diario di un'epoca», pubblicato da Pathos Edizioni di Torino. Erano testimonianze vere di una vita avventurosa vissuta dalla figlia del diplomatico al seguito delle varie destinazioni del padre in Oriente. Ora, sempre con la Pathos Edizioni, pubblica una parte delle memorie del padre. Alcuni degli stessi episodi avvenuti in Persia ed esposti da Olga vengono ora rappresentati dal padre sotto un'ottica differente esponendo le motivazioni politiche e portando alla luce le vere motivazioni dei vari comportamenti dettati da esigenze che esulano da una logica comune.
«Persian Arabesques» narra dettagliatamente gli ultimi eventi della carriera diplomatica di Korostovetz, dal 1913 al 1918, prima di dover andare in esilio per non essere imprigionato privandolo così dal venir distaccato a Washington DC Usa come promessogli dall'Imperatore. Testualmente egli riporta nel capitolo 18 del libro: «In realtà l’Imperatore mantenne la sua parola e non si dimenticò di me. Dopo il pensionamento di Sazonoff e di Stuermer, che durò poco tempo, quando N. Pokrovsky fu nominato Ministro degli Esteri, mi fu offerto il posto di ambasciatore a Washington. Ma i giorni della Monarchia stavano per finire e invece di andare in America fui arrestato da una banda di soldati sbandati, che volevano fucilarmi, fortunatamente mi sottrassi alla morte e venni rilasciato».
Le sue memorie, tuttavia, si riferiscono in modo particolare al periodo di permanenza in Persia quale Ministro Plenipotenziario (1913-1915). Egli analizza e spiega in dettaglio le ragioni per le quali era impossibile rendere omogenee le attività delle Legazioni Britannica e Russa al fine di raggiungere lo scopo di non creare degli screzi tra il governo di sua maestà Britannica e la Russia Imperiale come richiesto da Sazonoff (ministro degli esteri russo). Egli spiega in dettaglio i fatti, gli episodi, le relazioni e le negoziazioni sia con gli Inglesi sia con i Persiani, tracciando i profili degli attori sullo scenario internazionale a Teheran, Londra e San Pietroburgo.
A seguito e dopo altri incarichi avuti in Russia quale membro della Duma del ministero degli Affari Esteri e presidente della Banque d'Escompte, riferisce di una conversazione avuta con il CommissarioTchitcherin, del Commissariato degli Esteri (ex Ministero), sulle questioni Iraniane nella primavera del 1918 nella quale gli viene proposto di collaborare. Egli riporta il suo rifiuto al capitolo 21 del libro nel questo modo: «Lo ringraziai per l’onore, ma spiegai che non lo ritenevo possibile a causa delle mie passate attività che differivano in toto dai principi del nuovo governo Russo. Gli risposi inoltre “Che non mi sarebbe stata data alcuna fiducia così come non avrei avuto fiducia io stesso negli ordini che mi sarebbero stati impartiti dai nuovi governanti. Per di più non sarei stato un ambasciatore, ma sarei stato meramente relegato a essere una spia di terza categoria, dovendo obbedire a ordini che non avrei potuto rispettare”».
Il ricercatore universitario prof. Ph.D. Nugzar K. Ter-Oganov, specialista delle Relazioni Russo-Iraniane del periodo che intercorre tra il XVIII e il XX secolo della "Alliance Center for Iranian Studies, Tel Aviv University, as a Senior Research Fellow" , dopo il testo e scrittane l'introduzione, termina dicendo: «Concludendo l'analisi delle memorie, si può notare che esse rappresentano una delle migliori fonti per lo studio delle relazioni russo-persiane e anglo-russe in Persia durante gli anni più drammatici della prima guerra mondiale».
In «Persian Arabesques» l'autore rivela pienamente i meccanismi della politica estera della Russia Imperiale in Persia, così come il quadro delle contraddizioni anglo-russe in quel paese. Confrontando la politica dello zarismo con quella della Russia sovietica in Persia, l'autore giunge alla conclusione che la politica sovietica, in sostanza, era una continuazione della politica della Russia monarchica solo sotto un nuovo schermo ideologico.
«Per il suo interessante e ricco contenuto e per l'affidabilità delle informazioni in esso comprese, le memorie di Korostovetz, "Persian Arabesques", hanno senza dubbio il valore di una fonte primaria e, pertanto, saranno interessanti non solo per gli specialisti che studiano la storia della diplomazia russa, ma anche per coloro che sono impegnati nel campo degli studi iraniani, così come per una vasta gamma di lettori semplicemente curiosi».
L’autore, Carlo Gastone, già dirigente industriale, è nato nel 1950 a Johannesburg, Sud Africa. Proviene da una famiglia internazionale. È poliglotta. Ha trascorso parte dell'infanzia, dove ha fatto le elementari, a L’Avana (Cuba) e a New York. All’inizio degli anni 60 è rientrato in Italia e dopo aver conseguito la licenza liceale si è laureato a Torino in Giurisprudenza. Dopo aver vissuto, per ragioni di lavoro, a Lagos in Nigeria, a Brescia e a Slupsk in Polonia, dove ha svolto svariati incarichi, rientra a Torino dove risiede attualmente. Oggi coltiva svariati interessi, tra cui ricostruire la storia e la genealogia della propria famiglia andata in parte dispersa a causa di eventi bellici e rivoluzionari. Decide di conoscere un po’ meglio le sue radici russe di cui la madre, nel corso degli anni, non era stata molto prodiga d’informazioni. Alla morte della mamma, nel gennaio del 2012, Carlo Gastone trova una valigia appartenuta alla nonna con dentro svariate fotografie, certificati e documenti d’interesse storico, tra i quali un manoscritto inedito del bisnonno Ivan Jacovlevich Korostovetz (1862-1933) sul periodo in Persia e la fine della sua carriera prima del forzato esilio dal titolo «Persian Arabesques».
«Persian arabesques. Memorie politiche di Ivan Jakovlevich Korostovetz» , di Carlo Gastone - Pathos Edizioni – maggio 2021 - pagine 340 – 15,00 €.


Fonte: Redazione
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