Ricordo dell’amb. De Masi e libro «Santiago. 1 febbraio 1973-27 gennaio 1974»
16-10-2021 20:34 - Ambasciate
Amb. Piero De Masi
GD - Roma, 16 ott. 21 - L'amb. Stefano Baldi, diplomatico italiano all'OSCE a Vienna, che cura la divulgazione delle opere editoriali dei suoi colleghi, ha reso noto che pochi giorni fa è venuto a mancare l'amb. Piero De Masi, 84 anni, romano, da ultimo ambasciatore a Windhoek, in Namibia, e console generale a Boston e Amsterdam. Piero De Masi è stato autore di un libro molto importante dal titolo «Santiago. 1 febbraio 1973-27 gennaio 1974» (Bonanni Editore, 2013), tradotto anche in spagnolo nel 2017 con il titolo «Santiago. 1 de febrero de 1973 -27 de enero de 1974», Editorial Cuadernos Del Laberinto, 2017.
L'amb. Baldi ha rilevato che «il modo migliore di ricordare il diplomatico nella lunga lista dedicata ai libri scritti da diplomatici sia proprio attraverso il suo libro». E a tale proposito ha ricordato che «la pubblicazione del libro era stata per me anche l'occasione per intervistarlo, insieme all'amb. Roberto Toscano sulla loro esperienza nell'Ambasciata d'Italia a Santiago del Cile tra il 1973 ed gli inizi del 1974, nel difficile periodo che precede il golpe militare di Pinochet e nei primi delicatissimi mesi in cui si trovarono a fronteggiare la delicata questione dei rifugiati nella nostra Ambasciata», scriva Baldi nella commemorazione.
Il podcast dell'interessante intervista è disponibile online alla pagina: https://diplomaziaedintorni.wordpress.com/tag/piero-de-masi/
Proprio a Piero De Masi insieme a Roberto Toscano, il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha assegnato nel 2011 il Premio “Salvador Allende” per il loro coraggioso operato a tutela dei diritti umani e della democrazia, nel loro servizio all'Ambasciata italiana di Santiago del Cile durante il colpo di Stato di Pinochet del 1973.
Piero De Masi era entrato in carriera diplomatica nel 1964 ed ha prestato servizio a Strasburgo, Durban, Santiago, Praga, Madrid e Berlino. È stato Ambasciatore a Windhoek, in Namibia, dal 1990 al 1996 e successivamente Console Generale a Boston e ad Amsterdam.
Questa la scheda descrittiva del libro di Piero De Masi: «Non è la storia del golpe in Cile, ma il racconto di un'esperienza professionale e umana vissuta in circostanze eccezionali dall'autore in maniera inattesa e senza termini di paragone ad ispirargli le linee di azione. L'arrivo in un Cile già vicino all'esplosione, le difficoltà di inserimento in quella realtà e quindi lo sconvolgimento che il sollevamento militare provocò al Paese, al popolo cileno ma anche al normale svolgimento del lavoro di un'Ambasciata e alla vita personale di chi vi operava, fanno da sfondo al dramma principale di questa storia, quello delle centinaia di persone che per sfuggire alla spietata repressione dei militari cercarono e trovarono rifugio e salvezza tra le mura della Rappresentanza diplomatica italiana a Santiago».
«Santiago. 1 febbraio 1973-27 gennaio 1974», di Piero De Masi - Bonanno Editore, Roma, 2013, pp. 176, 15:00 €.
Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online.
Fonte: Redazione
L'amb. Baldi ha rilevato che «il modo migliore di ricordare il diplomatico nella lunga lista dedicata ai libri scritti da diplomatici sia proprio attraverso il suo libro». E a tale proposito ha ricordato che «la pubblicazione del libro era stata per me anche l'occasione per intervistarlo, insieme all'amb. Roberto Toscano sulla loro esperienza nell'Ambasciata d'Italia a Santiago del Cile tra il 1973 ed gli inizi del 1974, nel difficile periodo che precede il golpe militare di Pinochet e nei primi delicatissimi mesi in cui si trovarono a fronteggiare la delicata questione dei rifugiati nella nostra Ambasciata», scriva Baldi nella commemorazione.
Il podcast dell'interessante intervista è disponibile online alla pagina: https://diplomaziaedintorni.wordpress.com/tag/piero-de-masi/
Proprio a Piero De Masi insieme a Roberto Toscano, il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste ha assegnato nel 2011 il Premio “Salvador Allende” per il loro coraggioso operato a tutela dei diritti umani e della democrazia, nel loro servizio all'Ambasciata italiana di Santiago del Cile durante il colpo di Stato di Pinochet del 1973.
Piero De Masi era entrato in carriera diplomatica nel 1964 ed ha prestato servizio a Strasburgo, Durban, Santiago, Praga, Madrid e Berlino. È stato Ambasciatore a Windhoek, in Namibia, dal 1990 al 1996 e successivamente Console Generale a Boston e ad Amsterdam.
Questa la scheda descrittiva del libro di Piero De Masi: «Non è la storia del golpe in Cile, ma il racconto di un'esperienza professionale e umana vissuta in circostanze eccezionali dall'autore in maniera inattesa e senza termini di paragone ad ispirargli le linee di azione. L'arrivo in un Cile già vicino all'esplosione, le difficoltà di inserimento in quella realtà e quindi lo sconvolgimento che il sollevamento militare provocò al Paese, al popolo cileno ma anche al normale svolgimento del lavoro di un'Ambasciata e alla vita personale di chi vi operava, fanno da sfondo al dramma principale di questa storia, quello delle centinaia di persone che per sfuggire alla spietata repressione dei militari cercarono e trovarono rifugio e salvezza tra le mura della Rappresentanza diplomatica italiana a Santiago».
«Santiago. 1 febbraio 1973-27 gennaio 1974», di Piero De Masi - Bonanno Editore, Roma, 2013, pp. 176, 15:00 €.
Il volume può essere acquistato in libreria o ordinato attraverso le principali librerie online.
Fonte: Redazione
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