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Rete diplomatica: le proposte dell'on. Billi per aumentarne efficienza

25-06-2021 09:51 - Farnesina
On. Simone Billi On. Simone Billi
GD - Roma 25 giu. 21 - Il raddoppio degli iscritti all’AIRE Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero, che nel 2006 erano 3 milioni ed oggi sono 6 milioni, nonché il perdurare della pandemia, ha posto in grave difficoltà i consolati italiani all’estero, soprattutto per il rilascio dei passaporti e delle carte d’identità ai nostri connazionali. Ciò ha causato problemi ai cittadini italiani nel mondo, sia per quanto riguarda i viaggi, sia per le più elementari operazioni della vita quotidiana, come ad esempio l’apertura e la gestione dei propri conti correnti bancari. Inoltre, una riduzione delle risorse disponibili, ha costretto molti consolati alla chiusura o ad un’attività lavorativa ridotta al 50%.
Una serie di proposte concrete per aumentare l'efficienza della rete diplomatica italiana ed in particolare di quella dei Consoli Onorari, è stata presentata dall'on. Simone Billi (Lega), mentalità pragmatica per la sua laurea in ingegneria industriale, presidente del Comitato per gli Italiani all’Estero e la promozione del Sistema Paese, membro della Commissione Esteri della Camera dei Deputati, segretario della delegazione italiana al Consiglio d’Europa e destinatario di numerose segnalazioni da parte della Comunità Italiana all’estero sulle criticità della nostra Rete Consolare, soprattutto perché al giorno d’oggi, nell’era della digitalizzazione, sono divenute oramai indispensabili sia la carta d’identità elettronica, sia il passaporto digitale.
Queste le sue proposte, condivise con diversi consoli italiani all’estero:
1. Derogare al limite di permanenza a Roma di 18 mesi, per consentire ai 248 funzionari amministrativi neo-assunti a febbraio dalla Farnesina di fare domanda nella lista ordinaria dei posti funzione all’estero che uscirà a giugno 2021. Senza questa deroga, i neo-assunti potranno fare domanda solo nella lista ordinaria di dicembre 2022, quindi essere all’estero non prima della primavera del 2023! La copertura finanziaria per le partenze all’estero è già stata prevista in occasione dell’uscita del bando. Nel mese di dicembre 2021 verranno indette le elezioni dei Comites, che notoriamente comportano un gravoso ulteriore impegno da parte dei Consolati, i quali dovranno distogliere dai servizi agli utenti preziose risorse umane per dedicarle alla preparazione delle elezioni a causa dei complessi meccanismi elettorali. Il Ministero dovrebbe aver stabilito, lo scorso anno, una deroga ai 18 mesi per gli addetti culturali, funzionari dell’area culturale, permettendo ai neo-assunti di far domanda entro fine 2020 per poter partire all’estero. Ciò potrebbe essere un utile precedente. Qualora il Ministero dovesse ritenere inopportuna una partenza così veloce dei neo-assunti, si ritiene necessario valutare la possibilità di derogare ai 18 mesi almeno per i posti nei Consolati, che sono gli uffici più in sofferenza della Rete Consolare.
2. Attivarsi urgentemente affinché l’attuale concorso per circa 400 profili di seconda area sia portato a termine entro questa estate, quando il virus sarà meno virulento ed i vaccini forniranno ulteriori sicurezze sanitarie
3. Accelerare l’acquisto di nuovi kit per l’acquisizione delle impronte digitali, usati dai Funzionari Itineranti e dai Consoli Onorari. È utile precisare come questa soluzione risulti a basso costo per le casse dello Stato, a fronte dell’irrisorio costo del kit, ma comporti altresì un netto miglioramento nel rilascio almeno dei passaporti, avvicinando il Consolato all’utente finale.
4. Permettere l’acquisizione delle impronte digitali tramite il kit, non solo per i passaporti, ma anche per le Carte d’Identità Elettroniche. Si auspica una collaborazione fattiva e veloce tra la Farnesina ed il Ministero dell’Interno, essendo il passaporto di competenza della prima e la CIE di quest’ultimo.
5. Semplificare la procedura di attivazione dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) dall’estero, in quanto gli utenti meno informatizzati (che sono la maggioranza) trovano oggi notevoli difficoltà a seguire le differenti procedure dei nove gestori italiani abilitati a fornire questo servizio: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida
6. Assumere nuovi contrattisti locali. E a questo proposito l'on. Billi chiede a che punto sono le assunzioni in quali sedi?
7. Completamento dell’apertura degli uffici consolari a Manchester e alle Canarie.
8. Potenziamento della Rete dei Consoli Onorari, con interventi a basso costo, semplici e veloci, quali, ad esempio:
a. Accesso alla RIPA Rete Internazionale della Pubblica Amministrazione da parte dei Consoli Onorari, eventualmente in sola modalità lettura, ai Prenotaonline, Intranet, AnagAIRE, SIFC e ai documenti di viaggio provvisorio, come gli ETD Emergency Travel Document, in modo che siano in grado di verificare in tempo reale la situazione anagrafica di un utente. Ovviamente vi sono programmi ai quali i Consoli Onorari non devono avere accesso, come ad esempio la contabilità oppure i visti.
b. Possibilità di rilasciare gli ETD, per snellire il lavoro dei Consolati, ciò e utile soprattutto nei Paesi dove transitano molti turisti italiani, come Canarie, Portogallo, Francia, Londra. I Consoli Onorari degli altri Paesi europei possono rilasciare gli ETD ai propri connazionali.
c. Abilitare una PEC per ogni Console Onorario in modo che essi possano dialogare più agevolmente con i Comuni italiani per richiedere un documento o un certificato in Italia. Ad oggi il Console Onorario deve fare richiesta al Consolato di riferimento, che a sua volta deve richiedere al Comune il documento e girarlo di nuovo al Console Onorario.
d. Potenziare la linea diretta tra Consoli Onorari e Farnesina, ad esempio sotto forma di Call Center, per rispondere a domande e risolvere piccoli problemi che i Consoli Onorari possono trovarsi ad affrontare.
e. Possibilità di monitoraggio dello stato delle richieste e di eventuali problemi.
f. Potenziare i corsi di formazione/aggiornamento per i Consoli Onorari, anche online, come già la Farnesina ha iniziato a fare.

Prof. Franco C. Grossi
Università di Trieste


Fonte: Franco C. Grossi
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