05 Maggio 2024
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RAI Est Ovest: i contenuti delle trasmissioni di domenica radio e tv

04-11-2022 15:11 - Agenda
GD -Trieste, 4 nov. 22 - Variegato il contenitore radio e tv della TGR RAI sullo scacchiere dell'Est e Ovest in onda domenica 6 novembre.
Il caro energia non preoccupa i cittadini di Praga. EstOvest, la rubrica della TGR sull'Europa Centro-Orientale, Danubiana e Balcanica, in onda domenica alle ore 11 su Rai3, apre la puntata con un reportage sulla transizione ecologica realizzato nella capitale della Repubblica Ceca, all'avanguardia nei progetti per l'edilizia e il trasporto pubblico rispettosi dell'ambiente. In Polonia, dove sono rifugiati migliaia di ucraini, le autorità stanno organizzando scuole speciali per i figli dei profughi.
In Kosovo, l'industria digitale, le innovazioni e le start up assicurano un futuro alla giovane nazione balcanica.
La città austriaca di Graz, capoluogo della Stiria, finanzia giovani artisti e punta sull'arte moderna per attrarre turisti da ogni parte del mondo. Un gruppo di giovani ricercatori e giornalisti pubblica guide turistiche degli stati scomparsi; il volume sulla Serenissima è già un best seller.
Nella puntata di domenica prossima di Est Ovest Radio, la rubrica radiofonica della Tgr a cura di Walter Skerk, in onda alle 6.05 su Rai Radio 1, il segretario generale della Confederazione Europea dei Sindacati, Luca Visentini, ha espresso la posizione dei maggiori sindacati europei rispetto alla guerra in Ucraina. Unanime e ferma la condanna dell'aggressione russa, Visentini ha sottolineato il grandissimo sforzo e impegno sindacale per un raggiungimento della pace e nel contempo quanto di concreto è stato fatto per la popolazione ucraina, sia con gli aiuti umanitari di base che come sostegno ai lavoratori e ai cittadini per un'integrazione nei paesi ospitanti. Visentini ha quindi affrontato il tema dei diritti civili e sindacali in Ucraina, messi in discussione dallo stato di guerra. "Il tema della tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini in Ucraina è molto delicato. Noi confermiamo il nostro totale sostegno all'Ucraina nel combattere contro l'invasione russa e quindi anche il favore alle sanzioni come strumento fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Non possiamo evitare però di denunciare una serie di azioni che non sono state messe in campo negli ultimi mesi da parte del governo ucraino, dal parlamento e dallo stesso presidente Zelensky. Per limitare i diritti dei lavoratori", continua Visentini, "è stata fatta passare una legge che di fatto impedisce qualsiasi tipo di possibilità per le organizzazioni sindacali di mantenere una presenza nei luoghi di lavoro, di portare avanti la contrattazione collettiva e di difendere le condizioni salariali e di lavoro delle persone, utilizzando come scusa, per così dire, la situazione di emergenza. In più c'è stata anche una confisca di fatto di tutti i beni delle organizzazioni sindacali, beni che i sindacati avevano messo a disposizione dei rifugiati, sostenendo questo sforzo economico con le proprie finanze. Questo è un altro atto assolutamente intollerabile, il governo ucraino in questo momento sta violando tutte le convenzioni fondamentali, sono comportamenti per noi intollerabili ed è per questo che ci siamo mobilitati in Ucraina nei confronti del governo ma soprattutto nei confronti della commissione europea chiedendo che, nel momento in cui si aprirà un processo di adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, vengano poste delle condizioni fondamentali di rispetto dei diritti di rappresentanza sindacale. Questo è molto importante anche in vista della ricostruzione post-bellica: ci saranno centinaia di miliardi mobilitati per la ricostruzione, che dovrà avvenire secondo le regole dell'Unione Europea".


Fonte: RAI EstOvest
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