05 Maggio 2024
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Prosecco-Prošek e Nutriscore: ministro Patuanelli ne parla alla Stampa Estera

17-11-2021 17:23 - Made in Italy
GD - Roma, 17 nov. 21 - Sulla vicenda Prosecco-Prošek e sulla dibattuta controversa questione del Nutriscore ha parlato Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in un affollato incontro dinnanzi ai giornalisti dell'Associazione Stampa Estera non solo di Roma ma anche di Milano, in videocollegamento.
Partiamo delle insidie al Prosecco, il re europeo delle bollicine e una delle massime espressioni del Made in Italy enologico nel mondo. «In questo momento dobbiamo semplicemente aspettare che la Croazia faccia le osservazioni alla nostra opposizione, poi noi commenteremo come previsto dal percorso decisionale ciò che dirà. Noi abbiamo le nostre motivazioni, loro certamente proporranno dei temi di dibattito e noi replicheremo punto su punto. Nel caso poi la Commissione Europea fosse contraria alle nostre ragioni, cosa che non credo, ricorreremo alla Corte di Giustizia», ha detto il ministro Patuanelli, che da triestino ben conosce il problema visto che nel territorio provinciale c'è il comune di Prosecco.
Ma ha anche riposto sul tema dell'Aceto Balsamico di Modena dopo l'introduzione della norma slovena che consente la produzione di uno prodotto locale in contrasto con le normative UE. «È evidente che anche sull'Aceto Balsamico si debba difendere la qualità del prodotto italiano da uno diverso e anche su questo la posizione del nostro Governo è molto chiara. Riteniamo illegittimo il percorso che gli amici sloveni stanno cercando di proporre e anche su questo faremo fronte comune sempre a tutela della distintività dei prodotti italiani», ha detto.
Per quanto riguarda il sistema di valutazione alimentare Nutriscore, Patuanelli ha premesso che «non è un problema solo italiano». Poi ha lanciato «un appello agli agricoltori e ai consumatori europei affinché l'etichettatura a semaforo non sia solo un problema italiano ma di tutti, perché l'Unione Europea ha tante eccellenze agroalimentari. Il pericolo è che si inizi con il sistema a semaforo e si finisca con una fiscalità diversa». Sul sistema di etichettatura Nutriscore Bruxelles si dovrà esprimere nel secondo semestre dell'anno prossimo.
Poi il ministro ha precisato: «Il rischio che corriamo è che il sistema a semaforo porti ad utilizzarlo per altri elementi, come appunto la fiscalità e come il posizionamento sui mercati informatici. Già oggi vediamo che su molte piattaforme di vendita si può selezionare tra le varie caratteristiche che cerchiamo un prodotto anche rispetto al colore del semaforo. E quello, lo ribadisco, è un sistema di condizionamento nelle scelte alimentari e non certo di informazione su tutto ciò che il consumatore deve sapere». Il ministro ha inoltre ammesso che «alcuni prodotti alimentari potrebbero avere dei vantaggi dal fatto di avere il semaforo verde e su questo c'è un dibattito a Bruxelles, un po' nascosto ma che è in corso».
Il ministro ha tra l'altro ricordato che quest'anno l'agro-alimentare italiano supererà il record dei 52 miliardi di esportazioni.
Infine Patuanelli ha sottolineato che «non dobbiamo perdere l'occasione di avere in Europa un unico sistema di etichettatura sui prodotti alimentari».
Nei suoi interventi, il ministro è stato intelligentemente incalzato da Alfredo Tesio, socio della Stampa Estera e come presidente del relativo Gruppo del Gusto è un ottimo conoscitore delle tematiche e problematiche dell'enogastronomia.


Fonte: Redazione
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