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Presentato "Go Viral!" vaccini e disinformazione ai tempi del coronavirus

15-02-2021 17:09 - Ambasciate
GD - Roma, 15 feb. 21 - Presentata oggi, in occasione di un evento online partecipato da esperti di scienza e comunicazione, la versione italiana di "Go Viral!", il nuovo gioco online che mette i giocatori nei panni di un fornitore di false notizie pandemiche. Si tratta dell'ultima trovata degli esperti britannici per aiutare gli utenti più giovani a schivare la valanga di disinformazione sul coronavirus che sta costando vite in tutto il mondo, rendendo i partecipanti al gioco immuni alle più tipiche dinamiche delle campagne di fake news.
"Go Viral!" è stato infatti sviluppato dal Social Decision-Making Lab dell'Università di Cambridge in collaborazione con l'agenzia di comunicazione DROG e il Cabinet Office britannico, per arginare il problema della disinformazione. Come dichiarato dal prof. Sander van der Linden, che guida il progetto e il Social Decision-Making Lab di Cambridge: "Le notizie false possono viaggiare più velocemente e insinuarsi più in profondità della verità”, aggiungendo poi che "il fact-checking è vitale ma arriva spesso troppo tardi, quando le bugie si sono già diffuse come un virus".
L’amb. Jill Morris ha aperto i lavori sottolineando come la pandemia da coronavirus abbia portato alla luce “l’assoluta necessità di una comunicazione scientifica corretta e trasparente”, per mettere “cittadini e opinione pubblica nella condizione di poter prendere decisioni responsabili sul proprio benessere, trasmettendo capacità e strumenti necessari per orientarsi consapevolmente in un mare di informazioni sempre più difficile da navigare”.
A moderare l’evento, la giornalista scientifica Elisa Manacorda, che ha introdotto Melisa Basol, ricercatrice del Social Decision-Making Lab di Cambridge. Basol ha illustrato come, dando alle persone un assaggio delle tecniche utilizzate per diffondere fake news sui social media, aumenti di fatto la loro capacità di identificare e ignorare la disinformazione in futuro.
A seguire, Andrew Pattison, nell’illustrare la strategia globale sui social media dell'OMS Organizzazione Mondiale della Salute, ha sottolineato l’importanza di un contrasto tempestivo alla disinformazione: le false notizie hanno la tendenza a diffondersi in maniera rapida, e hanno lunga vita. L’OMS si coordina giornalmente con le principali piattaforme social per definire azioni comuni contro la disinformazione.
Con interventi di Andrea Grignolio, Vita-Salute San Raffaele Università di Milano, e CNR - Centro Interdipartimentale per l’Etica e l'Integrità nella Ricerca, e di Andrea Silenzi, membro della Segreteria Tecnica dell’Istituto Superiore di Sanità, si è parlato di analisi del pubblico e delle iniziative italiane per l’informazione sui vaccini: non basta veicolare informazioni corrette per convincere e rassicurare i cittadini, è necessario profilare l’audience e rivolgersi soprattutto ai vaccine hesitant, ossia a coloro che non sono ancora convinti di volersi vaccinare, pur non essendo assolutamente contrari come i no-vax.
Giuseppe De Bellis (SkyTg24), Sarah Varetto (Sky Italia), Gianluigi Dotto (Wired), David Puente (giornalista) e Fabiana Zollo (Università di Venezia) hanno posto in evidenza il ruolo cruciale dei media tradizionali: chi comunica ha un compito fondamentale nel presentare le informazioni in modo da aiutare i cittadini a formarsi opinioni basate sull’evidenza scientifica, accettando il fatto che la scienza non sempre dispone di una risposta a ogni interrogativo.
Sono inoltre intervenuti al dibattito gli esperti Paolo Vineis (Imperial College London), Michele Fabbri (Politecnico di Milano), Teresa Gavaruzzi (Università di Padova) e Patrizia Caraveo (Università di Pavia).
Il gioco Go Viral! e’ fruibile online su www.goviralgame.com/it
Attraverso un gioco della durata di 5-7 minuti i giocatori vengono introdotti alle basi della manipolazione online nell'era del coronavirus. Go Viral! funziona come una semplice guida alle tecniche comuni: usando un linguaggio emotivamente carico per suscitare indignazione e paura, presenta falsi esperti per seminare il dubbio, e svela cospirazioni studiate per i social media.


Fonte: Redazione
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