05 Maggio 2024
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Premio "Tokyo-Roma: Parole in Transito": proclamati i vincitori 2023

01-12-2023 17:41 - Arte, cultura, turismo
Aoko Matsuda Aoko Matsuda
Gianluca Coci Gianluca Coci
GD - Roma, 1 dic. 23 - La giuria del premio "Tokyo-Roma: Parole in Transito", istituita dalla Fondazione Italia Giappone, ha selezionato i vincitori della seconda edizione. Il premio "Tokyo-Roma: Parole in Transito" è un riconoscimento unico nel suo genere ideato nel 2022 dalla Fondazione Italia Giappone, presieduta dall'amb. Umberto Vattani, con un duplice obiettivo: collaborare alla diffusione della letteratura giapponese contemporanea in Italia e mettere in evidenza il ruolo fondamentale del traduttore. Sono i traduttori e le traduttrici che permettono il meraviglioso viaggio dentro l’universo contenuto in un libro, interpretando al meglio accadimenti, sentimenti, personaggi e atmosfere nati dalla creatività giapponese, che ci arrivano grazie ad una professione che sa come “interpretare”, “trasferire” e infine “condurre” da una lingua ad un’altra. Il vincitore viene dunque selezionato tanto per la qualità del racconto quanto per il fatto che la traduzione sia in grado di trasmettere al lettore le stesse emozioni del testo originale, aprendo una finestra sulla cultura e sulla società giapponese contemporanea.
La Fondazione Italia Giappone ha dato l'avvio a questo progetto con l'entusiastico appoggio del ministero degli Affari Esteri, del ministero della Cultura, dell'ambasciata d'Italia in Giappone e dell'ambasciata del Giappone in Italia e ha istituito una giuria composta da accademici e esperti di entrambi i Paesi. La giuria è presieduta dall'amb. Umberto Vattani, presidente della Fondazione Italia Giappone e ideatore e fondatore del Premio, ed è composta da: Tetsuro Akanegakubo, direttore generale dell’AGIS–Associazione Giapponese per l'Istruzione scolastica e giornalista; Luisa Bienati, docente di letteratura giapponese moderna e contemporanea all’Università̀ Ca' Foscari di Venezia; Silvana De Maio, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo; Matilde Mastrangelo, docente di Lingua e Letteratura giapponese alla Sapienza Università di Roma; Junichi Oue, professore associato di Lingua e letteratura giapponese all'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale"; Fabiola Palmeri, scrittrice e giornalista; Paolo Puddinu, già docente di Lingua giapponese e di Storia e istituzioni dell'Asia all’Università di Sassari; Ikuko Sagiyama, docente di Lingua e letteratura giapponese al Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Firenze; Enrico Vanzina, regista, scrittore e giornalista; Stefania Viti, scrittrice e giornalista. Madrina del premio l’on. Maria Tripodi, sottosegretario agli Affari Esteri.
Dopo l’interesse suscitato dalla prima edizione, quest'anno il riconoscimento sarà conferito alla scrittrice Matsuda Aoko e al traduttore Gianluca Coci per il libro “Nel paese delle donne selvagge” pubblicato dalla casa editrice e/o.
Come lo scorso anno la Fondazione si è avvalsa del contributo del Centro per il libro e la lettura, di Alcantara e del Parco dei Principi Grand Hotel & SPA.
La cerimonia di premiazione si terrà alle ore 15:00 di giovedì 7 dicembre 2023 a Roma, nell'ambito della manifestazione "Più libri. Più liberi" nel Centro Congressi La Nuvola, Spazio RAI, in Viale Asia, 40/44.
“Nel paese delle donne selvagge” è una lettura intrigante, ricca di metafore, che parla di contemporaneità reinventando i tradizionali racconti del folklore e della letteratura classica giapponese sulle donne fantasma. Un'idea ambiziosa perfettamente riuscita anche dal punto di vista stilistico, grazie all'intreccio di trame narrative complessi e accattivanti. Sono racconti autonomi ma collegati tra loro dalla ironica e al tempo stesso severa critica di aspetti della società post moderna, in larga parte comuni a Italia e Giappone. La società patriarcale, le derive del capitalismo, gli stereotipi di genere, le discriminazioni sul piano professionale che le donne ancora oggi subiscono in entrambi i paesi fanno da sfondo alle vicende di personaggi che si confrontano con una società ancorata ad una lunghissima tradizione di privilegi maschili.
Matsuda Aoko nei suoi brillanti racconti getta una luce nuova sulle sue protagoniste, sia che siano fantasmi, Yōkai (vasto insieme di creature dotate di straordinari poteri), o donne che con loro entrano in contatto, avendo così un rapporto diretto con l’aldilà, o ancora signore con talenti speciali - spesso ossessioni - che vengono designate già in vita ad un futuro di fantasma. Alcune di loro potranno infatti entrare in un’azienda dove lavora solo chi è in possesso di abilità speciali e in cui si produce “l’incenso del ritorno delle anime”. Il responsabile della ditta è il signor Tei, capace di interagire con questo mondo così come con l’altro, un personaggio alla continua ricerca di persone dotate della passione necessaria per diventare fantasmi, il cui numero continua a diminuire di anno in anno. Al contrario di quanto si possa pensare, infatti, non tutti sono capaci di assumere la forma spettrale dopo la morte. Questa strana azienda è il posto in cui donne “arrabbiate” e “selvagge” decidono da sé la propria direzione e assumono il controllo della loro esistenza, trasformandosi – da vive o da morte poco importa – da oggetti del desiderio a soggetti desideranti.
Il merito essenziale di Matsuda Aoko é di essere riuscita a fondere cultura pop e istanze femministe, traendo spunto dal folto patrimonio delle “storie di fantasmi”. Questo genere è particolarmente amato nei mesi estivi, perché si ritiene che i racconti del brivido aiutino a contrastare il caldo umido delle estati giapponesi. Il tono dei racconti varia dal commovente al comico e al contemplativo, grazie a sensazioni trasposte impeccabilmente da Gianluca Coci in italiano. La versione italiana del libro lascia intatta l'atmosfera tipica dei racconti giapponesi di fantasmi, degli antichi drammi kabuki e degli aneddoti popolari animati da creature spaventose che l'autrice ha rivisitato. La speciale alchimia dell’opera narrativa, racchiusa tanto nella versione giapponese quanto in quella italiana, regala un'esperienza di lettura indimenticabile, invitando il lettore a una nuova visione del mondo.
Matsuda Aoko è una scrittrice e traduttrice. Nel 2013, il suo esordio Sutakkingu kanō (“Impilabile”) è stato candidato al Premio Mishima Yukio e al Premio Noma per scrittori esordienti. Nel 2019 il racconto Onna ga shinu (“La donna muore”), pubblicato online su Granta, è arrivato finalista allo Shirley Jackson Award. Nel 2021 la raccolta di racconti “Nel paese delle donne selvagge” è stata selezionata per il Ray Bradbury Prize promosso dal Los Angeles Times e ha vinto, nello stesso anno, il Firecracker Award per la categoria fiction. Ha tradotto in giapponese opere di Karen Russell, Amelia Gray e Carmen Maria Machado.
Gianluca Coci è professore ordinario di lingua e letteratura giapponese al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università di Torino. Esperto di letteratura moderna e contemporanea, ha pubblicato diversi saggi brevi e monografie. È il traduttore italiano delle opere del Premio Nobel Ōe Kenzaburō e di numerosi altri autori tra i quali Tanizaki Jun’ichirō, Abe Kōbō, Inoue Yasushi, Kirino Natsuo, Murakami Ryū, Takahashi Gen’ichirō, Furukawa Hideo, Abe Kazushige, Kawakami Mieko, Murata Sayaka. Ha vinto nel 2009 il Premio Mario e Guglielmo Scalise per la traduzione letteraria dal giapponese; nel 2020 il premio Appiani per la traduzione letteraria; nel 2022 il Premio Nazionale per la Traduzione.
Il primo incontro del viaggio in Italia di Matsuda Aoko si svolgerà lunedì 4 dicembre 2023 nell’Aula Magna del Polo di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università degli Studi di Milano, alle ore 15:00, in Piazza Indro Montanelli, 1 a Sesto San Giovanni), appuntamento che verterà sul tema delle Antiche storie di fantasmi e donne selvagge e mostruose nel Giappone contemporaneo. Con Matsuda Aoko parteciperanno all’incontro Gianluca Coci, Sofia Rossatelli, dell’Università degli Studi di Milano, Annachiara Sacchi, giornalista del Corriere della Sera.
Mercoledì 6 dicembre 2023 all’Università di Torino, Complesso Aldo Moro, Sala Lauree, alle ore 11:00 - Via Sant’Ottavio, 18, seguirà un appuntamento, sullo stesso argomento, al quale parteciperanno, oltre a Matsuda Aoko e a Gianluca coci, Fabiola Palmeri e Antonietta Pastore, scrittrice e traduttrice.
Sabato 9 dicembre 2023 alle ore 11:00 all’Istituto Giapponese di Cultura a Roma, in Via Antonio Gramsci, 74, si terrà una conversazione, aperta al pubblico con ingresso libero fino ad esaurimento posti, su “La tenacia delle donne selvagge. Il mondo di Matsuda Aoko” con Matsuda Aoko, Dacia Maraini, Shimizu Junichi, direttore dell’Istituto di Cultura, l’amb. Umberto Vattani, Gianluca Coci e Fabiola Palmeri.

Fonte: Redazione
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