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Praga: ricco programma per 2 giugno e 100 anni Istituto Italiano Cultura

02-06-2022 18:45 - Ambasciate
da sin.: la direttrice dell'IIC Alberta Lai, ministro Agricoltura, Zdenek Nekula: amb. Mauro Marsili da sin.: la direttrice dell'IIC Alberta Lai, ministro Agricoltura, Zdenek Nekula: amb. Mauro Marsili
GD - Praga, 2 giu. 22 - Nella capitale della Repubblica Ceca si è svolto un ricco programma di eventi per celebrare il 2 giugno ma anche per i cento anni dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. “Quest’anno il 2 giugno a Praga costituisce l’occasione per un doppio festeggiamento, in quanto la giornata della Repubblica Italiana coincide con le celebrazioni per il centenario della fondazione dell’Istituto Italiano di Cultura, cuore e motore della diplomazia culturale del nostro Paese, nonché simbolo tangibile del profondo legame di amicizia che unisce la Repubblica Ceca all’Italia”, ha detto l’amb. Mauro Marsili salutando gli oltre 800 ospiti, tra cui membri del corpo diplomatico, accademici, politici, giornalisti, imprenditori, rappresentanti della comunità scientifica e delle principali istituzioni culturali nazionali, giunti nei giardini dell’Istituto in occasione di questa duplice ricorrenza che l’ambasciata e l’IIC, diretto da Alberta Lai, hanno voluto celebrare con un programma speciale.
A partire dagli spazi riservati all’accoglienza, con il completamento dei lavori di restauro del Padiglione Barocco, di rifacimento delle facciate interne e di recupero del giardino. Poi la mostra “Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”, allestita fino al 23 giugno nella Cappella Barocca e nella Sala Capitolare dell’Istituto, con una rassegna antologica tratta dall’archivio di 75 fotografi – da Gianni Berengo Gardin a Paolo Pellegrin, da Gabriele Basilico a Gian Paolo Barbieri, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli e Ferdinando Scianna, solo per citarne alcuni – che narra il fascino e la diversità dell’Italia, dei suoi paesaggi e delle sue persone nell’arco dell’ultimo secolo e mezzo di storia. Curata da Rita Scartoni e Luca Criscenti, nata da un’iniziativa del ministero degli Affari Esteri e prodotta da Fratelli Alinari IDEA SpA, l’esposizione ricrea una ideale galleria di ritratti e memorie capace di testimoniare le ricchezze del Paese e la vitalità della fotografia italiana.
Altri aspetti caratterizzanti del Made in Italy sono stati illustrati attraverso la proiezione di alcuni video realizzati nel quadro della campagna di promozione nazionale “beIT”, lanciata nei mesi scorsi dal MAECI; mentre l’impegno italiano in Repubblica Ceca nel campo dell’ecosostenibilità e dell’economia circolare è stato approfondito con la presentazione del video "Circolare, Circolare!", prodotto dall’ambasciata nell’ambito dell’iniziativa “Farnesina verde”.
In un contesto dalle forti connotazioni simboliche, un pensiero è andato anche al Risorgimento, con la fondazione Eleutheria di Praga, presieduta da Augusto Razetto, che ha presentato il romanzo a fumetti in ceco e in italiano "Silvio Pellico. Spielberg 1822 - 2022" per celebrare il bicentenario dell'incarcerazione del patriota all'interno della fortezza dello Spielberg a Brno. Il volume, sceneggiato e illustrato dall’artista Eugenio Belgrado, prende spunto da "Le mie prigioni”.
Il ricevimento è stato aperto dalla banda militare del Castello di Praga che ha eseguito gli inni nazionali italiano e ceco, mentre i saluti del Governo sono stati portati dal ministro dell’Agricoltura, Zdenek Nekula.
L’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il più antico dell’intera rete degli Istituti Italiani di Cultura, fu fondato nel giugno 1922 “con lo scopo di diffondere e approfondire la conoscenza della cultura italiana in Cecoslovacchia e di organizzare reciproci rapporti intellettuali e artistici fra i due paesi con tutti i mezzi adatti a tale fine" (art. 3 dello Statuto Sociale).
La creazione dell’Istituto fu resa possibile grazie finanziamenti dei Governi italiano e cecoslovacco, oltre che all’impegno congiunto di accademici e intellettuali di entrambi i Paesi. L’Istituto fu poi inaugurato ufficialmente il 2 marzo del 1923 alla presenza del ministro d’Italia Antonio Chiaromonte Bordonaro e del ministro degli Esteri cecoslovacco Edvard Beneš. Lo stesso presidente Masaryk contribuì con una donazione in denaro per sostenere la nuova istituzione.


Fonte: Redazione
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