Per ultimo saluto a Franco Venturini pure ambasciatore di Francia e decine di diplomatici
05-04-2022 17:45 - Persone
Franco Venturini
GD - Roma, 5 apr. 22 - C’erano l’ambasciatore di Francia Christian Masset, gli ex segretari generali della Farnesina Giampiero Massolo e Michele Valensise, ma anche decine di diplomatici e giornalisti questa mattina a Roma ai funerali di Franco Venturini, giornalista ed editorialista di politica estera del "Corriere della Sera" deceduto giovedì scorso nella Capitale.
Al termine della cerimonia religiosa, celebrata nella chiesa di San Luigi dei Francesi, l’ambasciatore Masset ha chiesto la parola per lodare la competenza di Venturini e la profondità delle sue analisi sui grandi temi della politica internazionale. Un analogo tributo gli era stato reso dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella sua conferenza stampa alla Stampa estera.
Franco Venturini, nato nel 1946 a Venezia, figlio di un diplomatico di carriera, laureato in scienze politiche all’università di Roma, aveva cominciato la carriera giornalistica al quotidinao "Il Gazzettino" di Venezia, per poi passare a "Il Tempo" allora diretto da Gianni Letta e, nel 1986, al "Corriere della Sera", prima come corrispondente da Mosca e dal 1988 come commentatore e poi editorialista di politica estera.
Insignito della Legion d’onore, Venturini ha collaborato con la BBC e con France Culture. Ha intervistato tra gli altri George Bush, Boris Ieltsin, Kofi Annan, Hosni Mubarak, Jacques Chirac e nel 1990 ha vinto il Premio Internazionale Hemingway.
Fonte: Carlo Rebecchi
Al termine della cerimonia religiosa, celebrata nella chiesa di San Luigi dei Francesi, l’ambasciatore Masset ha chiesto la parola per lodare la competenza di Venturini e la profondità delle sue analisi sui grandi temi della politica internazionale. Un analogo tributo gli era stato reso dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella sua conferenza stampa alla Stampa estera.
Franco Venturini, nato nel 1946 a Venezia, figlio di un diplomatico di carriera, laureato in scienze politiche all’università di Roma, aveva cominciato la carriera giornalistica al quotidinao "Il Gazzettino" di Venezia, per poi passare a "Il Tempo" allora diretto da Gianni Letta e, nel 1986, al "Corriere della Sera", prima come corrispondente da Mosca e dal 1988 come commentatore e poi editorialista di politica estera.
Insignito della Legion d’onore, Venturini ha collaborato con la BBC e con France Culture. Ha intervistato tra gli altri George Bush, Boris Ieltsin, Kofi Annan, Hosni Mubarak, Jacques Chirac e nel 1990 ha vinto il Premio Internazionale Hemingway.
Carlo Rebecchi
Fonte: Carlo Rebecchi
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