05 Maggio 2024
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Parla console Roberto Galanti: “È europeo il destino della Moldavia”

08-02-2024 11:29 - Ambasciate
Console Roberto Galanti Console Roberto Galanti
Roberto Galanti con Papa Francesco Roberto Galanti con Papa Francesco
GD - Chișinău, 8 feb. 24 -«Il destino della Repubblica di Moldavia ѐ quello europeo»: è l’opinione di Roberto Galanti, console onorario della Repubblica di Moldavia in Italia per le circoscrizioni di Marche e Abruzzo, intervistato per il Giornale Diplomatico dal prof. Antoniu Martin, storico e analista politico romeno.
D.: Console Galanti, come sono oggi i rapporti fra l’Italia e la Repubblica di Moldavia?
- Galanti: «Le relazioni diplomatiche tra le due Repubbliche sono state sancite nel 1992 e dopo oltre 30 anni hanno avuto un incremento positivo importante. Il rapporto politico, nel frattempo è stato di alto livello tanto che l’Italia è tra i maggiori partner commerciali. Questo ha portato alla concessione dello status di Paese candidato all’adesione UE tanto da sostenere, di recente, l’apertura dei negoziati di adesione alla Comunità Europea. I rapporti oggi sono ottimi al punto che molti sono i contatti e progettualità di cooperazione e collaborazione. Oggi, personalmente, posso testimoniarlo anche grazie alla mia presenza ed attività costante sul territorio che mi è stato affidato in rappresentanza della Moldavia. Dal 2017, anno della mia nomina, non vi è stato giorno in cui non ho presentato le possibilità di scambi commerciali, collaborazioni ed opportunità con la Moldavia, un paese che nel frattempo è stato conosciuto nel migliore e maggior modo. Un territorio ricco di storia, arte, bellezza dei territori, cultura e concrete possibilità di scambi.
Attualmente in Moldavia sono attive 1800 società con capitale italiano e l’Italia è al 5° posto tra i principali investitori nella Repubblica di Moldavia. Indubbiamente un rapporto di partenariato strategico. Da sottolineare, ulteriormente, l’ottima cooperazione tra Italia e Moldavia a livello internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace dove i militari moldavi partecipano alla missione KFOR come parte del contingente italiano, lavorando fianco a fianco con l’esercito».
D.: Il suo impegno quotidiano per promuovere la Moldavia in Italia le ha comportato l’assegnazione del premio di Console dell’Anno 2023, ricevuto al Circolo degli Esteri a Roma. Si può ritenere soddisfatto gratificato?
- Galanti: «Innanzitutto credo che il premio ricevuto è un ulteriore stimolo a proseguire nella mia attività di presenza sul territorio che mi è stato affidato e comunque credo che l’importante ed inaspettato riconoscimento mi ha gratificato e soddisfatto dato che la giuria ha valutato la mia attività di rappresentanza e presenza svolta sul territorio dove ho creato possibilità di cooperazione e progettualità di scambi tra i due Paesi.
Ora ovviamente, seppur con un po’ di timori da parte degli imprenditori italiani, credo e spero che si arrivi presto ad una maggiore tranquillità e dopo di che si parte per il secondo step. Nel frattempo ho programmato missioni in Moldavia utilizzando le eccellenze del Paese che, avendo una grande vocazione agricola, può offrire prodotti oggettivamente eccellenti che costituisco non solo curiosità, ma effettiva possibilità. Penso, ad esempio, al vino, al miele, alla frutta secca e tanti altre eccellenze. A detta degli esperti i vini sono prodotti di eccellenza e che attirano una notevole flusso turistico. Non dimentichiamo le cantine, una di queste nel Guinness dei Primati, con una lunghezza di decine e decine di chilometri».
D.: Oltre ai prodotti di cui ha fatto cenno, quali sono le attrazioni e le opportunità offerte dalla Moldavia ad eventuali investitori?
- Galanti: «La presenza di free zone costituisce senz’altro uno degli elementi più attrattivi per gli investitori e, non a caso, sono molte le imprese italiane che oggi operano in Moldavia.
Le zone economiche franche sono parti del territorio doganale della Repubblica di Moldavia separate dal punto di vista economico, dove gli investitori locali e stranieri beneficiano di un trattamento preferenziale nello svolgimento di determinati tipi di attività commerciali. Queste zone facilitano sicuramente l’esportazione e l’importazione dalla Repubblica di Moldavia dove abbassando i dazi si consente un efficace e rapido svolgimento delle procedure doganali».
D.: Come si è integrata la comunità moldava in Italia?
- Galanti: «La numerosa comunità moldava in Italia, arrivata a contare oltre 300 mila persone (più dell’intera popolazione di Catania - ndr) fra residenti e non, si è integrata molto bene nel nostro Paese, come del resto dimostrano anche i report delle Prefetture, dai quali si evince come i moldavi rappresentino una popolazione corretta e ben inserita. Posso dirle che chi ha rapporti con i cittadini moldavi in Italia, solitamente, è molto positivo nei giudizi».
D.: I moldavi residenti in Italia sono l’ottava comunità presente nel Paese. Vi è stata una buona Integrazione?
- Galanti: «Direi proprio di sì. Non abbiamo segnali particolarmente difficili della presenza della comunità moldava in Italia che si contraddistingue per dedizione al lavoro, rispetto delle regole ed ottima predisposizione nei rapporti interpersonali. Una perfetta integrazione. La nostra comunità è ben integrata nella società italiana, dove è ben conosciuta ed apprezzata, ma soprattutto è divenuta un elemento importante per il consolidamento delle relazioni bilaterali. La grande comunità Moldava ha consolidato nel tempo un bellissimo rapporto tra il Paese di origine e quello di adozione. Molti cittadini hanno una situazione stabile in Italia, ma mantengono un ovvio legame affettivo con la Moldavia; altri ritornano in Patria, mantenendo il rapporto con l’Italia. Segno evidente di perfetta integrazione. Il Governo della Repubblica di Moldavia giustamente attua politiche e programmi volti al ritorno della nostra diaspora e al reinserimento sociale dei moldavi emigrati. L’esperienza maturata, nel frattempo in Italia è molto preziosa per lo sviluppo e la modernizzazione della Moldavia».
D.: Dall’inizio del conflitto, la Moldavia ha vissuto il dramma dei profughi ucraini. Quale il comportamento dei cittadini in aiuto dei rifugiati?
- Galanti: «Una delle caratteristiche che contraddistingue la Moldavia e i suoi cittadini è sicuramente la sensibilità e l’accoglienza dimostrate proprio in occasione dell’ospitalità agli ucraini in fuga dai territori di guerra offrendo loro offrendo loro vitto, alloggio e sostegni di altro genere. Decisamente un gran bel segnale. Si parla di oltre centomila che sono ospitati anche a livello privato nelle famiglie.
Certamente non essendo il nostro un Paese molto agiato ha bisogno di anche di essere aiutato ed in questo la Comunità Europea è molto attenta ed praticamente operativa. Chi ha la fortuna di visitare la Moldavia percepisce e respira questi atteggiamenti. Un popolo amico, laborioso e disponibile».
D.: Il suo ricordo più bello nella sua esperienza da console onorario di Moldavia?
- Galanti: «I ricordi belli sono tanti ed onestamente non so quale sia stato il più bello, ma provo ad identificarne tre o quattro: il primo decisamente è quello in cui dal ministero degli Affari Esteri, nel 2017, mi fu consegnato l’Exequatur di nomina a Console Onorario della Repubblica di Moldavia per la circoscrizione Marche Abruzzo. Incarico rinnovato sino al 2027
Il secondo è stato l’incontro con il Sommo Pontefice, Papa Francesco, in Vaticano, al quale consegnai il Gagliardetto della Moldavia. Il terzo è stato il premio di Console Onorario dell’Anno 2023 ricevuto al Circolo degli Esteri a Roma. Altra grande soddisfazione, e siamo al quarto dei ricordi, è stata la nomina a presidente del distretto per il Centro Italia della FENCO Federazione Nazionale Diplomatici e Consoli Esteri in Italia».
D.: Qualche consiglio di viaggio per gli italiani che pensano di visitare la Moldavia.
- Galanti: «Più che un consiglio, preferirei formulare un invito a visitare la Moldavia. I collegamenti dall’Italia che facilitano i viaggi sono quasi giornalieri da vari aeroporti, e in sole due ore, scesi a terra, si possono ammirare storia, architettura e cultura di un Paese tutto da scoprire ed apprezzare.
Una volta sul posto, questo è un consiglio, è opportuno affidarsi a strutture che offrono servizi concreti, quale per esempio la Camera di Commercio Italiana in Moldavia che recentemente ha partecipato ad un forum mondiale tenuto a poche centinaia di metri dalla sede del Consolato Onorario ad Ascoli Piceno».
D.: Il conflitto fra Russia e Ucraina, quasi a confine, ovviamente vi fa vivere uno stato di tensione e preoccupazione. Qual è il suo pensiero?
- Galanti: «Dopo l’Ucraina, la Repubblica di Moldavia è il Paese più colpito indirettamente dalla Russia e questo comporta inevitabilmente apprensioni giustificate sia nella quotidianità economica che sociale ed anche in termini di sicurezza, tanto che si evidenziano tentativi di destabilizzazione tendenti a rallentare il procedimento di adesione alla UE che, ritengo, strategico e necessario.
Ordine tassativo è mantenere la stabilità e la pace in ogni modo rafforzando la società attorno al progetto nazionale legato al procedimento di integrazione europea.
Una sfida che va vinta per un futuro migliore. Il destino della Repubblica di Moldavia è quello europeo».

Antoniu Martin
storico e analista politico

Fonte: Antoniu Martin
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