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Pakistan: Di Maio, svolte tutte procedure sicurezza per trafugamento visti

14-07-2021 19:38 - Farnesina
Ministro Luigi Di Maio Ministro Luigi Di Maio
GD - Roma, 14 lug. 21 – Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha affrontato la questione del furto di un migliaio di visti dall’ambasciata d’Italia in Pakistan. “Il 2 giugno scorso l'ambasciata di Islamabad ha notificato alla Procura della Repubblica di Roma e alle competenti strutture di Farnesina e Viminale di aver accertato, il giorno precedente, un ammanco dal proprio magazzino di 1.000 vignette-visto, i cosiddetti sticker. Il plico sigillato, dal quale esse sono state asportate, contenente in totale 4.000 vignette, era stato correttamente ricevuto e preso in carico dalla sede il 1° luglio 2020. In linea con le disposizioni della pertinente circolare del Ministero, l'ambasciata aveva regolarmente attestato la presenza all'interno del plico del quantitativo integrale di 4.000 vignette”, ha detto il ministro Di Maio intervenendo al question time alla Camera, con particolare riferimento ai rischi connessi al terrorismo internazionale.
“Inoltre la sede aveva fornito alla Farnesina la ricevuta ed effettuato la presa in carico di 4.000 numeri di serie nell'apposito applicativo informatico per la gestione dei visti, il Visa Information System. Il plico era stato poi depositato nella cassaforte dell'ufficio amministrativo contabile, ove è rimasto custodito in attesa dell'esaurimento degli sticker già in dotazione all'ambasciata. L'insorgere dell'emergenza sanitaria e le correlate restrizioni ai viaggi internazionali avevano infatti determinato una significativa diminuzione delle richieste di visto e, quindi, dell'utilizzo di vignette. L'accertamento dell'ammanco da parte dell'ambasciata a Islamabad è scaturito da segnalazioni del consolato generale a Dubai e della Farnesina, nelle quali si richiedeva alla sede di verificare alcuni sticker, rilevati in controlli nello scalo aeroportuale emiratino, e a Lisbona, in quanto sospetti di falsificazione e riportanti i numeri di serie risultanti in carico alla sede in Pakistan. Nel constatare l'ammanco, l'ambasciata rilevava come un lato del plico potesse essere stato manomesso e richiuso con precisione, in modo impercettibile a ispezioni visive dall'esterno e senza comprometterne la complessiva sigillazione”, ha detto Di Maio.
Fin qui, i fatti. “Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza adottati, è stata trasmessa tempestiva comunicazione della notizia di reato alla Procura della Repubblica di Roma, successivamente integrata con ulteriori informazioni sul rinvenimento di altre vignette dello stock mancante e sulle modalità della loro compilazione fraudolenta”.
Inoltre, ha aggiunto il ministro degli Esteri, “abbiamo immediatamente segnalato l'ammanco a tutta la rete visti italiana, dando istruzioni alle sedi di accrescere la vigilanza sui numeri di serie di queste vignette e di informare il Ministero di eventuali rinvenimenti delle vignette trafugate. Analoga informativa è stata indirizzata al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e alla Polizia di frontiera del Dipartimento pubblica sicurezza del Viminale per l'inserimento dei numeri seriali delle vignette sottratte nelle banche dati di sicurezza Schengen e Interpol, onde evitarne usi fraudolenti. Secondo quanto richiesto dalla normativa europea, l'ammanco è stato inoltre formalmente notificato anche alla Commissione europea, che ha a sua volta proceduto con una sua comunicazione a tutti gli Stati membri e Schengen associati. La sede di Islamabad ha prontamente informato i partner Schengen locali e le autorità pachistane, oltre al Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e all'Agenzia federale investigazione del Ministero dell'Interno, che ha avviato sue indagini”.
In conclusione, ha ribadito il ministro, “confermo che le competenti strutture del nostro Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale hanno immediatamente avviato un'indagine interna, volta a ricostruire circostanze e tempistiche dell'ammanco”.

Fonte: Ministero degli Esteri
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