05 Maggio 2024
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Pacco sospetto recapitato all'ambasciata d'Italia a Lisbona

16-02-2023 10:25 - Ambasciate
GD – Lisbona, 16 feb. 23 – Un pacco sospetto recapitato all'ambasciata d'Italia a Lisbona ha riacceso l'allarme per le sedi diploma all'estero, da mesi nel mirino della galassia anarchica che sostiene Alfredo Cospito. Il pacco è arrivato per posta, era "di dimensioni insolite", hanno spiegato fonti della Farnesina, e riportava "scritte aggressive ma non riconducibili a movimenti anarchici".
Il personale dell'ambasciata, insospettito, non lo ha aperto e lo ha consegnato alla polizia locale che ha allestito uno spazio antistante la sede diplomatica italiana per gestirlo in sicurezza.
La diplomazia italiana nelle ultime settimane è finita sotto l'attacco degli anarchici, che chiedono la revoca del 41 bis imposto ad Alfredo Cospito, 56 anni, detenuto, in una serie di episodi - non tutti apertamente rivendicati - culminati anche con una lettera con minacce di morte al ministro degli Esteri Antonio Tajani lo scorso 7 febbraio.
Il primo attacco risale allo scorso 2 dicembre ad Atene, dove è stata data alle fiamme l'auto della consigliera d'ambasciata Susanna Schlein, senza per fortuna conseguenze per la diplomatica e i suoi familiari.
Attacchi replicati a fine gennaio, quasi in contemporanea, con il rogo dell'auto di un diplomatico dell'ambasciata a Berlino e scritte vandaliche all'ingresso del consolato generale a Barcellona, con le eloquenti frasi “Stato italiano assassino” e “Libertat Cospito”. E poi una preoccupante successione di azioni analoghe commesse in altre sedi come La Paz, Lugano, Santiago del Cile, Buenos Aires, Basilea, Stoccarda, Porto Alegre, Madrid, nell'ambito di quella che lo stesso Tajani ha definito una "campagna internazionale anarchica contro le istituzioni e contro i beni privati".
Nel frattempo sono state innalzate le misure di sicurezza, a partire da tutte le sedi diplomatiche del mondo: è aumentata la presenza dei carabinieri, mentre gli ufficiali di guardia di finanza e polizia distaccati hanno intensificato la collaborazione con le polizie locali per lo scambio di informazioni. L'allerta è stata elevata anche alla Farnesina, con la verifica della corrispondenza e di ogni materiale in entrata. La stessa procedura che oggi ha messo in allerta il personale dell'ambasciata di Lisbona.

Fonte: Redazione
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