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Opportunità business da accordo Confindustria Venezia-Fondazione Italia Cina

13-05-2021 18:03 - Made in Italy
GD - Venezia, 13 mag. 21 – Creare nuove collaborazioni imprenditoriali tra Venezia e la Cina mettendo a fattore comune il saper fare italiano con la capacità di innovazione e di penetrazione dei mercati internazionali del Paese asiatico. È quanto prevede il protocollo d’intesa sottoscritto oggi da Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina, e Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia.
La Cina ha ricominciato a crescere. Lo dimostra il grande balzo del Pil, che nel primo trimestre del 2021 ha segnato un record di +18,3% rispetto all’anno precedente. Ad alimentare la ripresa ha contribuito, dopo la grave crisi di inizio 2020, la forte domanda sia nazionale che estera.
Dalle elaborazioni del Centro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia Cina (CeSIF) emerge che il valore dell’export veneto verso il Paese asiatico – anche per effetto dell’emergenza Covid – ha registrato una flessione del -7,96% tra il 2019 e il 2020, passando da quasi 1,5 mld di euro a oltre 1,3 mld di euro. In crescita soltanto le province di Venezia (+28,07%) e Rovigo (+56,06%) che hanno esportato merci rispettivamente per oltre 100 mln di euro e quasi 28,5 mln di euro in valore. Macchinari, prodotti tessili, abbigliamento, calzature, pelli e metalli di base i settori trainanti in Veneto. In crescita, nell’ultimo anno, l’export di metalli di base e articoli in metallo, di legno, carta e stampa, di computer, apparecchi elettrici ed elettronici e di prodotti chimici.
In questo scenario, l’accordo per la promozione bilaterale delle relazioni tra Venezia e la Cina mira a facilitare l’avvio di partnership industriali tra i due Paesi. Il raggiungimento di tali obiettivi passa attraverso un confronto sulle opportunità di business che può offrire la Cina insieme alle sue comunità imprenditoriali nel mondo. Il protocollo d’intesa riconosce un’importanza strategica anche allo scambio di informazioni, per favorire la risoluzione di criticità legate alla logistica e ai trasporti. Incoraggia l’attivazione di collaborazioni con la società di servizi Punto Confindustria Srl nel settore della formazione e dell’interscambio di know-how. Promuove, infine, l’organizzazione di incontri in modalità online e la condivisione di notizie su fiere plurisettoriali di potenziale interesse per le aziende associate a Confindustria Venezia.
“La Cina è un Paese emergente e un grande consumatore, che dal punto di vista industriale rappresenta anche un importante concorrente. A questo proposito, tuttavia, bisogna ricordare che chi compete cerca innanzitutto di collaborare: è l’obiettivo che vogliamo raggiungere attraverso l'accordo odierno”, ha dichiarato Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia. “Nell’attuale contesto economico, che vede un rincaro generalizzato della materia prima e dei costi della logistica, il nostro protocollo d’intesa assume una valenza ancor più strategica. Tra i progetti che ci prefiggiamo di avviare con la Fondazione Italia Cina, infatti, c’è la creazione di un gruppo d’acquisto. L’iniziativa consentirà alle aziende associate di monitorare l’andamento dei mercati e, ove necessario, di reperire il materiale o i semilavorati direttamente dai produttori. Imprescindibile sarà anche lo scambio di informazioni attraverso l’istituzione di un canale dedicato ed esclusivo. Di questa attività potranno giovare soprattutto le nostre piccole e medie imprese, per consolidare e potenziare il proprio network”, ha concluso Marinese.
“Come presidente della Fondazione Italia Cina, che annovera tra i propri soci fondatori la Regione Veneto, sono particolarmente lieto per la stipula di questo accordo di collaborazione, teso a supportare le imprese della provincia di Venezia nel processo di internazionalizzazione verso il mercato cinese. Da imprenditore sono convinto che grazie al network di qualità che la Fondazione vanta con la consorella Camera di Commercio Italo Cinese, più di 400 soci e 8000 contatti attivi, si potranno sviluppare importanti collaborazioni a favore delle aziende associate e in più in generale per gli attori attivi sull’asse Italia-Cina. Una particolare attenzione sarà naturalmente riservata alla realtà delle PMI del territorio che, più di altre aziende di dimensioni maggiori e gruppi, hanno necessità di un supporto per operare in Cina. Ciò soprattutto in un momento storico nel quale, a seguito della pandemia, tutto è diventato più complicato e difficile”, ha dichiarato Mario Boselli Presidente della Fondazione Italia Cina.


Fonte: Redazione
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