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Onu: sottosegretario Khare, "base Brindisi ha respiro globale"

28-02-2023 14:55 - Ambasciate
Amb. Maurizio Massari Amb. Maurizio Massari
GD - Brindisi, 28 feb. 23 - È un rapporto stretto che ormai da quasi da 30 anni, dal 1994, lega l'ONU alla città di Brindisi, dove ha sede una Base logistica. Per celebrare questa sinergia, Atul Khare, sottosegretario generale dell'ONU, e l'amb. Maurizio Massari, rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite a New York, hanno fatto una visita ufficiale a Brindisi. I due diplomatici hanno incontrato tra gli altri il sindaco Riccardo Rossi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il parlamentare brindisino di Forza Italia Mauro D'Attis, il rettore dell'Unisalento Fabio Pollice. Khare e Massari hanno partecipato ad un seminario sulle competenze e sulle strategie future per la Base di Brindisi.
"Siamo qui per rafforzare i legami che ci sono tra la città di Brindisi e le Nazioni Unite. Questo centro", ha spiegato Khale, "è stato costituito nel 1994 per poter aiutare le operazioni d'intervento nell'area balcanica. Adesso però il ruolo e le attività sono aumentate a dismisura. Non si occupa più di operazioni per il mantenimento della pace, ma ha un respiro globale. La base ha fornito assistenza durante la pandemia, per le operazioni in Ucraina, ma anche all'OMS".
Attualmente la base ONU di Brindisi, come ha confermato il diplomatico, si occupa anche della "filiera della logistica, di tecnologia e di tematiche ambientali: tutto ciò con il supporto dell'Italia".
Khare e Massari hanno convenuto che questa Base può diventare "fondamentale" anche nell'assistenza ai migranti, in particolare "può svolgere un ruolo di cuscinetto multiculturale, multilinguistico ed etnico".
Nell'occasione l'amb. Massari ha sostenuto che "sui migranti dobbiamo fare di più tutti. Anche l’Europa. Il problema dei flussi migratori è un problema che va avanti da tempo, probabilmente non si è riusciti ancora a trovare una soluzione a livello europeo che riesca a coniugare bene i principi della responsabilità di ciascuno Stato membro con la solidarietà». Ed ha aggiunto: "Parliamo di diverse rotte migratorie. Ad esempio quella del Mediterraneo centrale, che è quella che più c’interessa, e crea un problema che non può essere unicamente italiano, ma deve essere risolto in solidarietà da tutti i Paesi europei". L'amb. Massari ha inoltre sottolineato che "è evidente che ora c’è un legame anche con la situazione in Ucraina per i rifugiati. Come si sta risolvendo in maniera solidale il problema dei rifugiati ucraini, la stessa solidarietà dovrebbe essere dimostrata da parte di tutti i 27 Paesi europei, per quel che riguarda i flussi ed i migranti che provengono attraverso altre rotte».
In particolare in questo contesto, secondo Massari, "la Base ONU di Brindisi può svolgere un ruolo, anche in questo settore. Oggi questa Base è diventata un centro servizi globale, e può espandersi in tutti gli altri settori. Ed è una grossissima opportunità anche per il ruolo dell’ Italia nel sistema delle Nazioni Unite. Avere un centro di servizi globale come quello di Brindisi crea indotto economico, nuove opportunità e partnership e contribuisce all’internazionalizzazione della Regione e di Brindisi".


Fonte: Redazione
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