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Nuovo personale per Ambasciate e Consolati: Alessandro Crocco, Comites NY

09-01-2023 14:35 - Ambasciate
Alessandro Crocco, presidente del Comites NY Alessandro Crocco, presidente del Comites NY
GD – New York, 9 gen. 23 – Il presidente del Comites di New York, Alessandro Crocco, ha accolto positivamente il potenziamento del personale diplomatico italiano all’estero.
«Nella legge di bilancio 2023 approvata da Camera e Senato a fine dicembre 2022 sono state inserite alcune norme importanti per la Farnesina, tra le quali l’aumento del personale per i servizi consolari all’estero e per il sostegno alle imprese italiane nel mondo. Verranno, infatti, assunti 520 nuovi impiegati amministrativi destinati soprattutto ad ambasciate e consolati e rafforzati anche gli organici e gli stipendi del personale reclutato localmente. Accolgo, in qualità di presidente del Comites di New York, con particolare entusiasmo la notizia. Anche perché, come sottolineato dallo stesso ministero degli Affari Esteri, la rete estera soffre particolarmente di un calo complessivo del personale di ruolo, il 40% in meno negli ultimi 20 anni», ha detto Crocco.
«Le nuove assunzioni andranno, quindi, a rafforzare la capacità di offrire servizi agli italiani nel mondo. Sicuramente è un primo passo importante nella ridefinizione degli enti governativi all’estero che devono riacquistare il loro ruolo e importanza. Il depotenziamento delle strutture ha influito in maniera sfavorevole sulle attività e, quindi, sui servizi resi verso le comunità dei connazionali sparsi nel mondo. Un elemento che ha inciso, soprattutto nelle nuove generazione e in quella nuova emigrazione, sempre più esigente e complessa, negativa mente sul rapporto verso il Paese d’origine», ha aggiunto l'esponente degli italiani a New York.
«Le tematiche degli italiani all’estero devono tornare al centro dell’attenzione e delle discussioni parlamentari, grazie proprio al lavoro degli eletti nelle circoscrizioni estere, come i rappresentanti dell’America del Nord, a cui va senza dubbio riconosciuto il merito di questo primo risultato. È necessario però ritrovarsi, al di là dei colori politici e della paternità dei risultati raggiunti, in un cammino comune per ridare voce e dignità alle nostre comunità e nel riconoscimento di alcuni diritti. Solo così si potrà intraprendere un percorso condiviso per la risoluzione di questioni ataviche. Come ho già rappresentato in altre occasioni, vi è l’urgenza di rivedere oltre il ruolo delle ambasciate e dei consolati, anche quelle degli organismi rappresentativi come il CGIE Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e i Comites Comitati degli italiani all’estero e con essi attuare alcune riforme importanti, come quella sul voto all’estero, la cittadinanza e la legge riferita all’Anagrafe e censimento degli italiani all’estero (AIRE)».
Il presidente del Comites di New York, Alessandro Croicco, ha concluso sostenendo che «il mio invito e l’augurio è che si possano attraverso la collaborazione di tutti, Comites compresi, raggiungere tali obiettivi, perché questo significa rinsaldare e ricucire, la dove si è perso, il legame con l’Italia».

Fonte: Redazione
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