05 Maggio 2024
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Mostra su popoli finno-ugrici del presidente Repubblica Estonia, Lennart Meri

26-02-2023 17:51 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 26 feb. 23 - La mostra "Waterfowl People. Lennart Meri’s Film Expeditions 1969−1988" (Il Popolo degli uccelli acquatici. Le spedizioni cinematografiche di Lennart Meri 1969-1988) a Roma è runa mostra dedicata al lavoro del regista e scrittore ed anche presidente della Repubblica estone Lennart Meri e presenta il lavoro di Meri (1929-2006), che viaggiò in tutto il mondo per girare documentari sulla vita delle persone che vivono in aree remote, come i pastori di renne della Lapponia o i cacciatori di foche. La mostra include film, fotografie, oggetti e documenti provenienti dagli archivi di Meri, che offrono una visione unica sulla sua vita e il suo lavoro.
Meri ottenne numerosi premi per i suoi documentari, che hanno esplorato la vita delle persone che vivono in aree spesso difficili da raggiungere. La mostra è stata presentata in diverse parti d'Europa, tra cui l'Estonia, la Finlandia e la Francia ed offre una visione affascinante sulla di popoli semisconosciuti e rappresenta una testimonianza importante del lavoro di uno dei più grandi registi e scrittori estoni.
La mostra è stata appena inaugurata a Roma ove rimarrà aperta al pubblico fino alla fine di giugno nell'edificio Marco Polo della Sapienza Università di Roma, in Circonvallazione Tiburtina 4.
Contemporaneamente si è svolto alla Sapienza un interessante seminario sulle lingue e culture ugro finniche. Il gruppo delle lingue finno-ugriche è una famiglia linguistica che comprende le lingue parlate in Finlandia, Ungheria, Estonia, Lituania e alcune parti della Russia e della Scandinavia. Queste lingue sono strettamente correlate e hanno radici comuni nella loro struttura grammaticale e nella loro storia linguistica. Le lingue finno-ugriche sono conosciute per il loro uso di casi e agglutinazione, il che significa che le parole possono essere formate aggiungendo una serie di affissi per creare significati diversi. Gli interventi hanno fatto una panoramica su studi moderni sulle culture e lingue ugro-finniche, come la presentazione di Ülle Toode (Sapienza Università di Roma) sull’artista Lennart Meri; un discorso di Madis Arukask (Università di Tartu) sulle credenze animistiche dei popoli finnici di oggi; un intervento di Sándor Szeverényi (Università di Szeged, Ungheria) sulle lingue e culture di Nganasani, un popolo samoiedo che abita in Siberia.
Anne Tamm (Gáspár Károli University of the Reformed Church, Budapest) ha trattato delle attualità negli studi di estone, ungherese e altre lingue finno-ugriche, mentre Costanza Penna (Sapienza Università di Roma) ha messo a confronto l’alfabeto antico ungherese con l’alfabeto latino.
Il seminario e la mostra sono stati preceduti dai saluti istituzionali della Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, prof. Arianna Punzi; dalla Direttrice del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della stessa Università, prof. Camilla Miglio, così come dai rappresentanti delle Ambasciate di Estonia, Finlandia e Ungheria con sede a Roma e dell’Accademia d'Ungheria a Roma.

Gianfranco Nitti


Fonte: Gianfranco Nitti
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