MO: ambasciatori Israele e Marocco accendono insieme Candela Hanukkah
30-11-2021 17:28 - Ambasciate
GD – Roma, 30 nov. 21 - Nel primo anniversario dell’Accordo di Abramo, gli ambasciatori di Israele e di Marocco hanno acceso insieme la Candela Hanukkah a Roma. «Abbiamo acceso la luce e scacciato l'oscurità» hanno detto i due diplomatici. Ad un anno dalla normalizzazione dei rapporti diplomatici fra i loro due Paesi, nell'ambito degli Accordi di Abramo, gli ambasciatori israeliano e marocchino a Roma hanno così celebrato assieme l'anniversario, accendendo una candela per la ricorrenza ebraica di Hannukah.
«Il Marocco lavora instancabilmente per la pace e la stabilità in Medio oriente», ha detto l'ambasciatore del Marocco, Youssef Balla, sottolineando come «gli Accordi di Abramo abbiano consacrato il legame particolare fra i due paesi». Legame che, ha ricordato anche l'ambasciatore di Israele, Dror Eydar, deve molto alla comunità ebraica di origine marocchina.
Con l'accordo tripartito Israele-Marocco-Stati Uniti, c'è stato «uno slancio» nei rapporti bilaterali, ha detto l’amb. Balla. Sono state aperte le due sedi diplomatiche e vi sono state le visite a Rabat dei ministri israeliani degli Esteri, Yair Lapid, e della Difesa, Benny Gantz. Ci sono ora un accordo di cooperazione, 20 accordi economici e commerciali, un memorandum d'intesa nell'ambito della difesa. E nei primi sei mesi dopo l'accordo, ha rimarcato Balla, ricordando che gli «scambi commerciali sono aumentati del 50%».
«Con gli accordi di Abramo, i suoi figli Isacco e Ismaele tornano a cooperare», ha detto l'amb. Eydar, paragonando la luce della festa di Hannukah a quella accesa fra Marocco e Israele, che sta portando «ad una cooperazione fruttuosa».
«L'Italia può aiutarci ad estendere gli accordi ad altri paesi, i popoli della regione si rendono sempre più conto che il popolo ebraico è parte del Medio Oriente», ha proseguito l'ambasciatore d’Israele, augurandosi che anche «i palestinesi entrino nel cerchio della pace», dopo la normalizzazione dei rapporti d'Israele con il Marocco, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein.
L'accensione delle candele di HannuKah è avvenuta nella sede romana della Fondazione Alcide De Gasperi, presente l'incaricato d'affari americano Thomas D. Smitham e il presidente della Commissione Esteri della Camera, Piero Fassino.
«Il Marocco lavora instancabilmente per la pace e la stabilità in Medio oriente», ha detto l'ambasciatore del Marocco, Youssef Balla, sottolineando come «gli Accordi di Abramo abbiano consacrato il legame particolare fra i due paesi». Legame che, ha ricordato anche l'ambasciatore di Israele, Dror Eydar, deve molto alla comunità ebraica di origine marocchina.
Con l'accordo tripartito Israele-Marocco-Stati Uniti, c'è stato «uno slancio» nei rapporti bilaterali, ha detto l’amb. Balla. Sono state aperte le due sedi diplomatiche e vi sono state le visite a Rabat dei ministri israeliani degli Esteri, Yair Lapid, e della Difesa, Benny Gantz. Ci sono ora un accordo di cooperazione, 20 accordi economici e commerciali, un memorandum d'intesa nell'ambito della difesa. E nei primi sei mesi dopo l'accordo, ha rimarcato Balla, ricordando che gli «scambi commerciali sono aumentati del 50%».
«Con gli accordi di Abramo, i suoi figli Isacco e Ismaele tornano a cooperare», ha detto l'amb. Eydar, paragonando la luce della festa di Hannukah a quella accesa fra Marocco e Israele, che sta portando «ad una cooperazione fruttuosa».
«L'Italia può aiutarci ad estendere gli accordi ad altri paesi, i popoli della regione si rendono sempre più conto che il popolo ebraico è parte del Medio Oriente», ha proseguito l'ambasciatore d’Israele, augurandosi che anche «i palestinesi entrino nel cerchio della pace», dopo la normalizzazione dei rapporti d'Israele con il Marocco, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein.
L'accensione delle candele di HannuKah è avvenuta nella sede romana della Fondazione Alcide De Gasperi, presente l'incaricato d'affari americano Thomas D. Smitham e il presidente della Commissione Esteri della Camera, Piero Fassino.
[
]
[
]
]
[] 
