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Ministero del Lavoro dà voce alla diaspora del Senegal

27-06-2021 13:13 - Persone
GD - Roma, 27 giu. 21 - Il ciclo di incontri “Voce alla Diaspora”, organizzato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro, ha coinvolto le associazioni della comunità senegalese in Italia.
L’incontro si è aperto con il saluto del consigliere diplomatico del Ministro del Lavoro, Carmelo Barbarello, che ha ricordato l’importanza di lavorare con le comunità straniere in Italia e ha sottolineato la rilevanza di incontri che hanno il doppio scopo di informare il mondo associativo e, al contempo, di far emergere il punto di vista e il dinamismo delle diaspore.
In rappresentanza dell’Ambasciata della Repubblica Senegalese in Italia è intervenuto il primo consigliere, Amadou Lamine Cisse, che ha portato i saluti dell’ambasciatore e ha ricordato le relazioni di lungo corso tra l’Italia e il Senegal, che hanno dato vita ad iniziative considerevoli come l’apertura dell’Istituto di cultura italiana a Dakar.
Poi ha sottolineato il grande valore dell’apporto delle associazioni senegalesi che rappresentano un ponte fra le due culture e possono fungere da raccordo tra l’Italia e il Senegal.
A seguito della presentazione dei dati più rilevanti relativi alla presenza senegalese in Italia (report “La comunità senegalese in Italia 2020”), sono state illustrate le diverse iniziative sostenute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in merito alla formazione e ai canali di ingresso regolari di cittadini non comunitari in Italia, quali i progetti di formazione professionale e civico-linguistica pre-partenza a valere su Fondi FAMI, che prevedono attività anche in Senegal.
A conclusione del primo panel, si è aperto il primo momento di dibattito in cui le associazioni senegalesi hanno rappresentato la necessità di promuovere canali di comunicazione più efficaci per far conoscere le diverse iniziative realizzate dall’amministrazione sia in Italia che in Senegal, così come l’opportunità di una più stretta collaborazione tra i due Paesi sul tema della formazione, anche con riferimento alle professioni sanitarie.
Importante il richiamo, da parte di una rappresentante di un’associazione di donne senegalesi, alla situazione occupazionale delle senegalesi in Italia, che faticano a inserirsi nel mercato del lavoro, anche in relazione alla dimensione della conciliazione con le responsabilità di cura.
Il secondo panel si è aperto invece con la presentazione delle iniziative attuate dal Ministero per la promozione dell’empowerment delle associazioni migranti, obiettivo centrale per la realizzazione di politiche più orientate ai bisogni e alle aspettative delle persone. Fra queste le azioni promosse dalle Regioni nell’ambito dell’Avviso IMPACT (1/2018, a valere su Fondo FAMI), mirate a valorizzare il ruolo delle associazioni straniere con attività formative, creazione di sportelli dedicati alle associazioni migranti e l’organizzazione di attività di incontro e dialogo interculturale.
Sono state illustrate anche le progettualità messe in campo dai Comuni, grazie al sostegno del Ministero del Lavoro italiano tramite il Fondo Politiche Migratorie, per l’inclusione nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale.
In considerazione delle forte propensione della comunità senegalese all’attività imprenditoriale, nel corso del webinar è stato presentato anche il progetto "Futurae", frutto dell’accordo siglato dalla Direzione Generale dell’Immigrazione nel 2018 con Unioncamere per la promozione dell’imprenditoria migrante.


Fonte: Redazione
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