Libia: amb. Ferrara, “Italia farà il possibile per la transizione”

GD – Tripoli, 12 mar. 21 -, L’Inviato speciale italiano per la Libia, amb. Pasquale Ferrara, ha concesso un’intervista a un quotidiano egiziano affermando che «la vera transizione libica comincia ora» e «faremo tutto quello che ci sarà possibile sia a livello bilaterale che nel quadro dell'Unione Europea per sostenere con rispetto e amicizia questo processo che può aprire un nuovo capitolo nella storia della Libia».

Ferrara, in dichiarazioni pubblicate oggi da “Al Shorouk” e presentate a ragione come le prime rilasciate a un giornale arabo, ha ricordato che il premier Abdul Hamid Dbeibah «dovrà attuare il programma che egli stesso ha annunciato: condurre il Paese alle elezioni; assicurare la piena attuazione del cessate il fuoco; rispondere ad alcune necessità urgenti, come i servizi pubblici (in particolare l'elettricità); portare avanti la riunificazione delle istituzioni del paese, da quelle militari a quelle finanziarie; avviare un processo di riconciliazione nazionale».

«Con l'Egitto abbiamo un dialogo intenso a livello di alti funzionari sulla Libia, come con gli altri paesi arabi, soprattutto i vicini. Ciò avviene sia nel formato multilaterale che a livello bilaterale», ha dichiarato il diplomatico riferendosi al Paese alleato del generale Khalifa Haftar. «Per l'Italia la stabilità e il consolidamento istituzionale della Libia sono priorità assolute», ha affermato fra l'altro l’am. Ferrara.

«L'Italia naturalmente tiene alta l'attenzione anche dell'Unione Europea sulla Libia, sia con le istituzioni di Bruxelles sia nelle principali capitali. Per le implicazioni internazionali più vaste ci consultiamo anche frequentemente con i membri permanenti del consiglio di sicurezza», ha dichiarato ancora l'Inviato speciale del ministro Di Maio.