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Leonardo Group: Giada Meogrossi a International Astronautical Congress

14-10-2020 11:15 - Persone
GD - Roma, 14 ott. 20 - Lo IAC International Astronautical Congress è una delle manifestazioni più importanti, a livello mondiale, per il settore spaziale che, quest'anno, si tiene in modalità virtuale. Uno dei temi che vengono trattati durante la conferenza è il ritorno sulla Luna, un progetto dell'Agenzia Spaziale Europea e di partner internazionali, un evento che vedrà tra i protagonisti Giada Meogrossi, Program Manager Optronics & Space Equipment della Divisione Elettronica di Leonardo e responsabile del progetto PROSPECT, la trivella lunare, e della Power Distribution Unit dell'European Service Module che, nel 2024, condurrà la prima donna sulla Luna.
Un interessante confronto con “i big” dello Spazio che si svolge durante la sessione IAF Global Networking Forum di mercoledì 14 ottobre, proponendo stimoli e domande ai vertici del settore, tra i quali il Direttore Generale dell'ESA, Jan Wörner e l'Amministratore della NASA, Jim Bridenstine, oltre ai relatori delle principali industrie europee.
Abbiamo chiesto a Giada l'importanza del ruolo che riveste e delle sfide tecnologiche che ha affrontato.
D.: Giada, sei una giovanissima donna ingegnere. Qual è stato il tuo percorso per parlare davanti ad una platea di big dei big del settore Spazio?
Meogrossi: «Fin da bambina ho sempre desiderato lavorare nel settore aerospaziale, per me è qualcosa di magico. Dopo il liceo classico mi sono iscritta ad Ingegneria Elettronica. Subito dopo la laurea, ho avuto la fortuna di entrare a far parte di questo mondo. In un primo tempo, attraverso uno stage in Thales Alenia Space a L'Aquila e, subito dopo, con l'assunzione in Leonardo nel 2012, come Electro-Optical Payload System Engineer presso lo stabilimento di Campi Bisenzio. In quella posizione, per sei anni, ho seguito diversi programmi in ruoli chiave, focalizzati sull'osservazione e sullo studio della Terra, come SLSTR e FLEX. Questo mi ha permesso di entrare in contatto con tutte le industrie operanti nel settore dello Spazio a livello europeo ed extra-europeo e, soprattutto, di partecipare in maniera attiva ad eventi importanti, arricchendo giorno dopo giorno il mio bagaglio di esperienze. Dal 2019 sono a Nerviano nel ruolo di Program Manager nella Space Equipment Business Area dove gestisco il consorzio industriale di PROSPECT e MPCV ESM PCDU.
D.: Tu lavori su PROSPECT, la trivella lunare, e sulle unità di controllo e potenza (PCDU) per l'European Service Module di ORION, la capsula che porterà la prima donna sulla Luna. Quali sono state le sfide?
Meogrossi: «La sfida più grande è stata quella di progettare, realizzare e testare un sistema con la consapevolezza che, finché non sarà in volo, non avrai mai la certezza che il tuo lavoro sia andato a buon fine. È una sorta di “one shot opportunity”, non si può sbagliare... Ma l'emozione del lancio, la ricezione della prima telemetria di volo, che ti dice “ehi ragazza sono vivo”, sono sicuramente sensazioni, emozioni e ricordi indelebili così come le prime acquisizioni... Sono una sentimentale e conservo come un tesoro la prima immagine dell'Italia di Sentinel 3SLSTR».
D.: Oggi, 14 ottobre, ti rivolgi al Direttore Generali dell'ESA e all'Amministratore della NASA? Come ci si sente?
Meogrossi: «Sono molto emozionata ma, al contempo, fiera di me. Non è stato facile raggiungere questo traguardo a soli 33 anni. Come vedete, gli studi STEM aprono le porte a mondi incredibili e possibilità di cui non vi pentirete mai».
Oggi, 14 ottobre, dalle ore 16.30 CEST si può seguire Giada Meogrossi che partecipa all'evento di IAC 2020 “Panel “IAF GNF – Europe on and around the Moon and Mars – A discussion between ESA and NASA Leaders with European YP” registrandoti al sito: https://iac2020.vfairs.com/en/registration


Fonte: Redazione
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